
Nei Paesi del Golfo c'è una cultura molto diversa per quanto riguarda la libertà di espressione.
Una frase sbagliata, un post mal interpretato, una battuta sui social possono portare a imbarazzi e problemi, fino all'allontanamento o all'arresto.
Le monarchie del Golfo (Arabia Saudita, Emirati, Qatar, Kuwait, Bahrein, Oman) vivono in un equilibrio delicato tra modernizzazione e controllo.
C'è apertura economica ma ogni forma di comunicazione pubblica è vigilata: politica, religione, morale, famiglia, sesso, Israele, persino la satira.
Capire cosa si può dire e come dirlo è una questione di sopravvivenza professionale.
Dai salotti di Riyadh alle piattaforme di Dubai, analizziamo come funzionano i codici del linguaggio, le leggi sui social, le red lines della stampa e i nuovi strumenti di controllo digitale.
Un episodio su parole, tabù e sicurezza nel cuore delle monarchie più sorvegliate del mondo arabo.
Ne discutono Alberto Bertini e Giacomo Casandrini in un nuovo episodio di Puerto Seguro.