
Non è solo una questione di sviluppo economico: il Kenya è il laboratorio dove si sperimenta il futuro politico dell’Africa.
Da Nairobi passa l’equilibrio tra crescita, sicurezza e democrazia in una regione segnata da instabilità cronica. La Cina costruisce porti e ferrovie, gli Stati Uniti investono in difesa e intelligence, l’Europa cerca spazi economici per restare rilevante.
Ma il vero motore del miracolo è digitale: con M-Pesa, oltre il 90% della popolazione adulta usa il telefono per pagare, risparmiare e finanziare microimprese, trasformando il Paese in una fintech nation.
Dietro la vetrina, però, pesano debiti elevati, disuguaglianze e fragilità interne che mettono alla prova la sua stabilità.
Il Kenya è davvero un modello di democrazia africana o solo un campo di prova per le potenze globali?
Ne discutono Alberto Bertini e Giacomo Casandrini in un nuovo episodio di Puerto Seguro.