
Nel cuore dell’Asia occidentale c’è un Paese che non assomiglia a nessun altro: l'Iran. È isolato, sanzionato, escluso dalle grandi rotte finanziarie. Eppure è vivo. E resiste.
Dalla rivoluzione del 1979, l’Iran ha costruito un’economia alternativa, resiliente, profondamente legata alla propria identità: persiana, islamica, ma anche sorprendentemente globale. Un sistema fondato sull’autosufficienza strategica, sulle reti informali, sul commercio parallelo e su una visione del mondo che sfugge a ogni modello occidentale.
In questo episodio di Puerto Seguro raccontiamo la potenza sommersa dell’economia iraniana: dai bazar alle raffinerie, dai porti segreti del Golfo Persico agli accordi con Cina e Russia.
L’Iran non cresce, non attrae capitali, ma non implode.
Teheran resta in piedi. E forse è proprio questa la sua forza.
A guidarci tra embargo, resilienza e identità imperiale:
• Alberto Bertini, consulente per i mercati esteri specializzato nel Mediterraneo allargato,
• Giacomo Casandrini, reporter e autore sul campo,
• Giacomo Cecchin, esperto di comunicazione e storia pubblica.
Puerto Seguro è il podcast che ogni martedì esplora il Mediterraneo allargato tra storia, economia e geopolitica.
Dai tempi di Ciro il Grande all’Iran del 2025, l’identità persiana non ha mai smesso di sfidare l’ordine globale.
Ascolta l’episodio per capire come un’economia bloccata può restare in equilibrio. E perché l’Iran resta, in potenza, una delle chiavi del futuro.