
Non è solo una questione di sicurezza marittima: la presenza americana nel Mediterraneo mostra i nuovi equilibri.
Da Napoli a Souda Bay, gli Stati Uniti controllano snodi strategici che collegano Europa, Nord Africa e Medio Oriente, assicurando rotte energetiche e contenimento dell’influenza russa e cinese.
Dalla guerra in Libia alle basi in Grecia, passando per il sostegno a Israele e la cooperazione con l’Italia, Washington ha trasformato il “Mare Nostrum” in un laboratorio militare e politico dove si testano nuove forme di deterrenza e diplomazia.
Ma la potenza americana, oggi, è più contestata che mai: la Turchia gioca da alleato ambiguo, l’Egitto guarda anche a Mosca, e le opinioni pubbliche europee chiedono autonomia strategica.
Gli USA restano il garante della sicurezza mediterranea o un impero in ritirata tattica?
Ne discutono Alberto Bertini e Giacomo Casandrini in un nuovo episodio di Puerto Seguro.