Il ghiaccio attraversa l’ecologia, il femminile e il femminismo, la politica, fino ad arrivare alla poesia: l’inevitabilità del suo scioglimento ci riconduce alla fragilità e alla transitorietà della nostra vita, alla mortalità del nostro essere.
In questo episodio vedremo degli esempi di artisti - David Hammons, Francis Alÿs, Paul Kos, Nèle Azevedo, Ólafur Elíasson, Kirsten Justesen e Gloria Camiruaga - che, con la loro arte, hanno concretizzato questo discorso, rovesciando la monumentalità e la solidità del ghiaccio in favore della sua contraddittoria effimerità e della sua ampia simbologia.
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