“Non c’è una cosa che si possa chiamare arte. ci sono soltanto gli artisti, uomini e donne, cioè, che hanno avuto il mirabile dono di equilibrare forme e colori fin quando non siano state a posto e, cosa ancora più rara, che hanno un’integrità di carattere tale da rifiutare ogni soluzione parziale e sono pronti a rinunciare a tutti i facili effetti e a ogni superficiale successo pur di affrontare il travaglio e la fatica necessari a un lavoro sincero”. E.H. Gombrich, la storia dell’arte, 1950.
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“Non c’è una cosa che si possa chiamare arte. ci sono soltanto gli artisti, uomini e donne, cioè, che hanno avuto il mirabile dono di equilibrare forme e colori fin quando non siano state a posto e, cosa ancora più rara, che hanno un’integrità di carattere tale da rifiutare ogni soluzione parziale e sono pronti a rinunciare a tutti i facili effetti e a ogni superficiale successo pur di affrontare il travaglio e la fatica necessari a un lavoro sincero”. E.H. Gombrich, la storia dell’arte, 1950.
Uno dei più importanti artisti surrealisti, Magritte ha mostrato lo straordinario che si cela nell’ordinario. Con la sua famosa pipa ha dimostrato la libertà dell’immagine dalla rappresentazione.
Non c’è una cosa che si possa chiamare arte
“Non c’è una cosa che si possa chiamare arte. ci sono soltanto gli artisti, uomini e donne, cioè, che hanno avuto il mirabile dono di equilibrare forme e colori fin quando non siano state a posto e, cosa ancora più rara, che hanno un’integrità di carattere tale da rifiutare ogni soluzione parziale e sono pronti a rinunciare a tutti i facili effetti e a ogni superficiale successo pur di affrontare il travaglio e la fatica necessari a un lavoro sincero”. E.H. Gombrich, la storia dell’arte, 1950.