“Non c’è una cosa che si possa chiamare arte. ci sono soltanto gli artisti, uomini e donne, cioè, che hanno avuto il mirabile dono di equilibrare forme e colori fin quando non siano state a posto e, cosa ancora più rara, che hanno un’integrità di carattere tale da rifiutare ogni soluzione parziale e sono pronti a rinunciare a tutti i facili effetti e a ogni superficiale successo pur di affrontare il travaglio e la fatica necessari a un lavoro sincero”. E.H. Gombrich, la storia dell’arte, 1950.
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“Non c’è una cosa che si possa chiamare arte. ci sono soltanto gli artisti, uomini e donne, cioè, che hanno avuto il mirabile dono di equilibrare forme e colori fin quando non siano state a posto e, cosa ancora più rara, che hanno un’integrità di carattere tale da rifiutare ogni soluzione parziale e sono pronti a rinunciare a tutti i facili effetti e a ogni superficiale successo pur di affrontare il travaglio e la fatica necessari a un lavoro sincero”. E.H. Gombrich, la storia dell’arte, 1950.
Senza dubbio il più influente Artista della storia dell’arte, Michelangelo ha cambiato il modo di concepire l’arte e ancora oggi, a distanza di cinquecento anni, i suoi insegnamenti sono ancora materiale vivo per gli artisti di oggi.
Non c’è una cosa che si possa chiamare arte
“Non c’è una cosa che si possa chiamare arte. ci sono soltanto gli artisti, uomini e donne, cioè, che hanno avuto il mirabile dono di equilibrare forme e colori fin quando non siano state a posto e, cosa ancora più rara, che hanno un’integrità di carattere tale da rifiutare ogni soluzione parziale e sono pronti a rinunciare a tutti i facili effetti e a ogni superficiale successo pur di affrontare il travaglio e la fatica necessari a un lavoro sincero”. E.H. Gombrich, la storia dell’arte, 1950.