L’AI Act, il regolamento europeo sull’intelligenza artificiale, ambisce a diventare una pietra miliare nella tutela della società civile, per difenderla dai potenziali danni perpetrabili attraverso un uso distorto degli algoritmi.
Le aspettative sono però messe a dura prova dalla complessità dell’impianto regolatorio, che rischia di annacquarsi nelle decine di atti secondari necessari per la sua attuazione e che lascia le porte aperte ad applicazioni potenzialmente rischiose.
FONTILe Monde su AI Act
https://www.lemonde.fr/en/european-union/article/2024/03/13/european-parliament-adopts-historic-ai-act_6615022_156.html Der Spiegel su AI Act
https://www.spiegel.de/netzwelt/netzpolitik/eu-parlament-stimmt-fuer-umfassendes-ki-gesetz-a-1b91bf5e-4adf-4532-bafc-2fed2d068b20 CNBC su AI Act
https://www.cnbc.com/2024/03/13/european-lawmakers-endorse-worlds-first-major-act-to-regulate-ai.html I chatbot rimossi per consigli dannosi
https://www.psychiatrist.com/news/neda-suspends-ai-chatbot-for-giving-harmful-eating-disorder-advice/ Uno studio che smentisce i presupposti scientifici del progetto europeo IBorderCtrl
Full article: The politics of deceptive borders: ‘biomarkers of deceit’ and the case of iBorderCtrl (tandfonline.com) Il documento di denuncia di Access Now
https://www.accessnow.org/press-release/joint-statement-ai-act-fails-migrants-and-people-on-the-move/?s=03