
Il recente impegno e interesse che i giovani hanno dimostrato in tutto il mondo nei confronti delle problematiche ambientali e climatiche ha iniziato ad avere degli effetti sull’opinione pubblica e addirittura sulle scelte politiche ed economiche. Si nota in particolare come stia emergendo – nelle nuove generazioni soprattutto – l’idea di un mondo unico che va inteso come di tutti, come un bene collettivo e insostituibile e che quindi le scelte individuali devono, e dovranno sempre di più, essere messe da parte per favorire decisioni che rispettino la collettività. Quello che ognuno di noi sceglie di mangiare o acquistare, il mezzo di trasporto che vogliamo utilizzare o il consumo di risorse che facciamo sono da considerare come scelte che riguardano tutti? Il pianeta non blocca l’aria o l’acqua di fronte a confine di uno stato: possono i governi ragionare solo come stati isolati nelle loro politiche? Siamo coscienti di abitare tutti la stessa grande casa?