
L'Europa si trova nella sua fase più critica e pericolosa dallafine della Seconda Guerra Mondiale. L'analisi degli eventi disettembre 2025 rivela che i meccanismi di escalation sono giàattivi, alimentati da una combinazione di provocazioni militaridirette, guerra ibrida e vulnerabilità economiche. Non siamo più di fronte a una crisi potenziale, ma a un confronto strategico in atto.
Da questa relazione emerge un doppio imperativo. Da un lato, è indispensabile costruire una deterrenza militare credibile eunificata, capace di scoraggiare qualsiasi aggressione.Dall'altro, è fondamentale mantenere aperti e attivi i canalidiplomatici per gestire la crisi e prevenire un'escalationincontrollata che sfocerebbe in una catastrofe.