Si dice spesso che la prima vittima di ogni guerra sia la verità, e gli ultimi tre anni di conflitto tra Russa e Ucraina ce lo hanno dimostrato chiaramente.

In un clima dominato da narrazioni semplificate, eschieramenti forzatamente netti, chiunque provi a sollevare dubbi o a chiedere una lettura più critica viene spesso etichettato o addirittura censurato. Ma chi decide e cosa possiamo sapere e cosa no? Chi costruisce il frame dentro cui dobbiamo pensare e perché?E, soprattutto, qual è l’altro lato di tutto quello chestiamo vedendo da tre anni a questa parte? Oggi ne parliamo con un ospite di eccezione, un giornalista che ha fatto della ricerca della verità, anche quando scomoda, la sua missione: Marco Travaglio.