
"Se per antispecismo si intende la convinzione che l'appartenenza alla specie umana non autorizza a considerare inferiori le altre specie e ad abusarne, atteggiamento connotato anzi come «errore morale», i bambini possono a buon diritto essere considerati naturalmente antispecisti, perché per loro è normale non ipotizzare barriere tra gli esseri umani e gli altri animali, tanto meno credere che le altre specie siano meno importanti della nostra.
[...] Perché mai non mangiare nello stesso piatto con il proprio cane, non dormire nello stesso letto, non leccare lo stesso gelato? Se il piacere è di entrambi e la gioia condivisa, se ci si capisce così bene guardandosi negli occhi e parlandosi con un linguaggio in cui alle parole corrispondono gesti e comportamenti in sintonia, non saranno certo preoccupazioni igieniche, del tutto sconosciute, o considerazioni filosofico-esistenziali su chi sono gli uomini e chi sono gli animali, rimandate se mai ad altra epoca, a frapporsi allo stabilirsi di una relazione paritaria e gratificante."
Tra cuccioli ci si intende - Annamaria Manzoni