
Stai facendo un sacco di corsi, meditazioni, segui percorsi e container spirituali, ma c'è una sensazione che non se ne va. Sai qual è il problema? La tua capacità di immaginare un futuro diverso per te stesso. È la tua capacità di credere che ciò che sembra impossibile possa davvero essere possibile. Di sentire quella libertà intensa dall'ambiente che ti circonda. In una parola, è la mancanza di libertà.
Pensi di essere uscito dalla cosiddetta matrix, ma la verità è che ci sei dentro fino al collo. Ti sei abituata a tutto ciò che hai attorno, al punto che, se non ti prendi seriamente il tempo per disconnetterti, continuerai a fare tutte le cose giuste ma senza sentirle veramente.
Quello che stai vivendo è una forma di produttività spirituale, o peggio, una "busyness" spirituale.
Stai evitando ciò che ti spaventa di più: il tuo potere. La tua capacità di immaginare, di creare, di provare emozioni potenti, quelle che sono fuori dalla tua zona di comfort. Quasi tutto ciò che fai è qualcosa che hai appreso nel passato. È roba vecchia, consueta, ossidata.
Sei in modalità sopravvivenza, e per questo ti sembra che ogni azione sia una sorta di elemosina verso l'universo, un tentativo di strappare un po' di misericordia. Il senso di precarietà si insinua ovunque.
Però non è tanto difficile ricordarsi che le cose non stanno veramente così.
Riconnettiti al tuo potere interiore adesso.