Scompare la politica e rimane la teologia e l’esperienza di Dio, non si tratta di invisibile, ma di indicibile.

Si apre con "Vergine Madre" e si chiude con "l'amor che move il sole e l'altre stelle".
Cosa so può dire? In questo episodio limitiamoci/dedichiamoci solo all'ascolto.

Siamo nel primo mobile: spazio e tempo svaniscono, ma l'invettiva politica no e sarà per bocca della dolce Beatrice.

L'ultimo canto in cui Beatrice guida Dante e le sue ultime parole non sono paradisiache, ma estremamente terrene, politiche per essere precisi e forse non avrebbe potuto essere diversamente visto che il fine ultimo della Commedia è quello di indicare sì la strada della grazia divina, ma ancor prima, o meglio in funzione di questo, quella del sapere vivere in terra.

L’ essere ormai in un luogo ove dolce canto, luce ed armonia regnano sovrani, non ha cancellato in Dante la preoccupazione che lo accompagna da quando gli fuor dette di sua “vita futura parole gravi” , è quindi ovvio che desideri sapeva cosa lo aspetta anche perché “saetta prevista vien più lenta”.

"Benigna volontade in cui si liqua
sempre l'amor che drittamente spira"
Per quanti di voi mi seguono e hanno ascoltato gli episodi precedenti sarà immediato cogliere i termini essenziali della teologia dantesca che si addensano in questi due versi iniziale del XV del Paradiso.
Buon ascolto!

"Sì tosto come l'ultima parola,
la benedetta fiamma per dir tolse, [...]"

Sincronia perfetta, come perfetta è l'armonia che governa il Paradiso e come è auspicabile che isa tra due ordini principali per Dante per raggiungere la tanto agognata riforma della Chiesa.

Trovate gli approfondimenti su questo canto, come al solito, in questo stesso podcast, ma nell'episodio Paradiso - LECTURA Canto XII.

Siamo all'ultimo canto (XII) el trittico X-XII.
Francesco, Domenico e i loro ordini, sulla collaborazione Dante conta per la tanto agognata riforma della Chiesa.

Colui che ha osato sposare la stessa sposa di Cristo.
“non dica Ascesi, chè direbbe corto,
ma Orïente, se proprio dir vuole”
San Francesco.

"O insensata cura de' mortali,
quanto son difettivi sillogismi
quei che ti fanno in basso batter l'ali!"
Così inizia l'XI del Paradiso e potrebbe esserci terzina più attuale?
In questi ultimi anni, dalla pandemia alla guerra, siamo tornati a renderci conto quante poche siano le cose veramente importanti e quanto ci affanniamo per aspetti della vita per i quali, al contrario, non abbiamo motivo di preoccuparci?
Rilassatevi con la lettura di questo canto, per la LECTURA potete far riferimento all' episodio Paradiso - LECTURA Canto XI (on line dalla sera del 2 aprile 2022) di questa stessa serie podcast.

Il primo canto del trittico teologico, o forse politico, dei canti X-XII, si entra in Paradiso, in quello vero lasciatici alle spalle le anime di Luna, mercurio e Venere.
Tommaso - San Francesco, Bonaventura - San Domenico; collaborare non scontrarsi per riformare la Chiesa, riforma necessaria per poter realizzare assieme all'altro sole, l'impero, la pace in terra base di lancio per il Paradiso.

Trovate la Lettura di questo canto nell'episodio Paradiso -Lettura Canto VI ad essa dedicato.

" tin tin sonando con sì dolce nota, che'l ben disposto spirto d'amor turge"
Il Paradiso non è solo luce, ma anche suono.

Un canto denso, la visione politica di Dante, la teoria dei due soli introdotta in Purgatorio e tanto tanto altro.
Ascoltate questo episodio assieme al corrispettivo LECTURA Canto VI e vedrete di cosa si tratta.

"Cesare fui ..."
Un canto che inizia alla fine del precedente e continua nel VII, la teologia politica di dante, il libero arbitrio, l'aquila romana e la grazia divina, c'è tanto, ma veramente tanto in questo canto.

Quanto diversa ci appare la Beatrice di questo canto rispetto a quella del XXX del Purgatorio che succede a Virgilio nel guidare Dante.
Qui potete lasciarvi andare all'ascolto della lettura delle parti più rilevanti del Canto, per approfondimenti ascoltate l'episodio "Paradiso - LECTURA Canto III "sempre in questa serie podcast.
buon ascolto!

"Chiaro mi fu allora come ogne dove
in cielo è paradiso, ..."
Attenzione ad ogni parola perché nulla in Dante è casuale e quel che si nasconde dietro le parole scelte è tutt'altro che banale.

PS: la lettura di questo canto la trovate nella stessa serie podcast, episodio: Paradiso - Lettura Canto I

Qui trovate la Lettura del I Canto del Paradiso, per la LECTURA dello stesso ascoltate l'episodio gemello "Paradiso - LECTURA Canto I".

Ecco il primo episodio del podcast sul Paradiso pensato per voi, maturandi e appassionati!

In questo episodio trovate la Lectura del Canto, mentre nell'episodio gemello Paradiso - Lettura Canto I, potrete lasciarvi andare all' ascolto della sola lettura.
In entrambi i casi mi sono soffermata solo sulle parti per me più significative e congruenti allo scopo di questo podcast.
Buon ascolto e a sabato prossimo!