
In un periodo di Babele di linguaggi, connessioni, condivisioni, link, amicizie più virtuali che reali, compagnie di ogni tipo, vere e presunte, è andata maturando un’equazione che ci porta fuori strada, a proposito di stili di vita. Stare con sé stessi equivale a essere soli. È vero l’esatto contrario, ovvero se riusciamo ad apprezzare la nostra compagnia, a scoprire la nostra interiorità, a smussare nel nostro intimo gli angoli che tutti abbiamo, la voglia di stare in compagnia, di non essere soli, è solo destinata a crescere. E quando si sta bene con sé stessi, diventa quasi automatico riuscire a stare bene con gli altri. Mentre, se abbiamo un vuoto dentro e pensiamo di colmarlo solo ubriacandoci di compagnia, di link e di like, non possiamo che finire nella palude della vera solitudine. Sprecando il nostro equilibrio, la nostra serenità, e un asse della bellezza della vita.