
Se ci sono elementi caratteriali o comportamentali che ci definiscono, che ci delineano o caratterizzano nel lungo periodo, o anche per solo dei brevi periodi, direi che possiamo classificarne alcuni come tossici per la nostra crescita personale. Che si tratti di lavoro, studio, vita privata o altro ci sono alcuni atteggiamenti che potremmo tranquillamente definire come le piaghe dell’autorealizzazione.
Oggi vediamo la prima delle 5 piaghe dell’autorealizzazione, ovvero la procrastinazione. Ne abbiamo già parlato spesso, già dall’episodio 5 sull’auto sabotaggio dove abbiamo spiegato come procrastinare incida notevolmente su questo atto suicida che tanto amiamo. Le altre piaghe sono:
Oggi vediamo nello specifico in cosa consiste la procrastinazione e come dovremmo gestirla per uscire dal buco nero del rimandare costantemente ciò che dovremmo fare. Procrastinare è una delle grandi piaghe dell’umanità, in particolare della nostra generazione. Una generazione con talmente tanti stimoli e distrazioni che procrastinare e fare altro dovrebbe essere eletto a sport nazionale. Ma perché procrastiniamo anche quando sappiamo che è sbagliato e che non farà altro che peggiorare la situazione? Perché lo facciamo anche se in realtà non fa altro che far allungare il disagio di avere in sospeso uno specifico compito?