A Venezia c’è stato l’ Armageddon dell’Overtourism: i posti letto per turisti hanno superato quelli dei residenti. Oggi ci sono 16 mila presenze turistiche per km² con giapponesi che fanno sup i vaporetti e americani che si tuffano da tetti del ‘400. Per queste ragioni, in città, sono nati i ristoranti turistici più aggressivi d’Italia, i maestri da cui dobbiamo imparare. Protagonista dell’episodio un locale che ha scelto di fermare i cafoni con un menù fisso di truffe, ketamina e facce da assassini. Un proprietario che, con la sua arroganza, ha fatto parlare di sé in tutto il mondo.
Un podcast di Acadèmia.tv
Una delle città più colpite dalla furia dell’Overtourism è Firenze con 15 milioni di presenze nel 2024. Se Dante tornasse oggi, troverebbe Virgilio che fa il tour leader per la vacanza premio dei dipendenti Iliad. Firenze è aggredita da turisti che per un selfie hanno sfregiato la Fontana del Nettuno o squarciato un capolavoro degli Uffizi. Per evitare di finire tartare, Firenze ha prodotto un eroe della ristorazione turistica che ha dimostrato un coraggio fuori da ogni limite. Un locale gestito da un’azienda attiva da anni nella risoluzione dei problemi: la mafia.
“Il tavolo vicino al bagno” è il posto che al ristorante nessuno vuole. Con questo podcast satirico vi facciamo sedere nel cuore scomodo e maleodorante di un mondo oscuro e inimmaginabile: quello dei ristoranti turistici e del fenomeno dell’Overtourism. Ogni anno arrivano più di 70 milioni di turisti internazionali ma, secondo l’Osservatorio Turismo, la stragrande maggioranza si concentra su appena l’1% del territorio italico, creando un problema di sovraffollamento e devastando l’identità delle città. C’è solo un modo per fermare l’overtourism: farli mangiare male. Per questo vi insegniamo a creare il perfetto ristorante turistico. In ogni episodio celebriamo questi eroi della Resistenza, le loro assurde trincee gastronomiche, studiando i peggiori ristoranti turistici delle nostre città dove la tradizione italiana viene accuratamente gettata in una lupara bianca. La prima puntata è dedicata a Roma, la Taylor Swift dell’Overtourism, col suo centro storico che ha perso quasi il 40% dei residenti asfaltati dall’espansione dei B&B. Il protagonista della puntata è uno dei locali più temuti dall’ufficio igiene. Concepito da un designer della Camorra, se ne frega delle recensioni pessime e cerca ogni giorno di scacciare decine di visitatori grazie alla sua “cucina”.
“Il tavolo vicino al bagno” è il posto che al ristorante nessuno vuole. È per eccellenza un posto ripudiato, ignorato ma che vanta l’angolazione perfetta per vedere tutto senza filtri. Con questo podcast satirico vi facciamo sedere nel cuore scomodo e maleodorante di un mondo oscuro e inimmaginabile: quello dei ristoranti turistici e del fenomeno dell’Overtourism. Ogni anno arrivano più di 70 milioni di turisti internazionali ma, secondo l’Osservatorio Turismo, la stragrande maggioranza si concentra su appena l’1% del territorio italico creando un problema di sovraffollamento e cambiando l’identità delle città. C’è solo un modo per fermare l’overtourism: farli mangiare male, malissimo. Per questo vi insegniamo a creare il perfetto ristorante turistico, l’unica realtà che sta cercando realmente di scacciare i turisti grazie alle loro assurde trincee gastronomiche. In ogni episodio celebriamo questi eroi della Resistenza, studiando i peggiori ristoranti turistici delle nostre città, dove la tradizione italiana viene accuratamente gettata in una lupara bianca. Il podcast nasce per fermare quel genere di turista che spacca un quadro del 700 per farsi un selfie, che incide il proprio nome sul Colosseo, che si mette a surfare sul Canal Grande a Venezia, che pretende lo spritz a Palermo e che manda in terapia intensiva una carbonara dopo aver aggiunto il ketchup. Otto pericolosi episodi per far nascere il Frankenstein del peggiore ristorante del mondo. E alla fine del podcast saprete qualcosa in più sul fenomeno dell’Overtourism. Losito per il sociale.