A cadenza settimanale ogni venerdì, RSI Info arricchisce la propria offerta digitale e propone il podcast "Il mondo là fuori", disponibile nel portale audio RSI Info e sulle piattaforme dedicate di Spotify e Apple.
“Il mondo là fuori” nasce con l'obiettivo di permettere a chi ascolta di ritrovare le informazioni rilevanti su un tema d’attualità, attraverso il racconto delle giornaliste e dei giornalisti della redazione dell’informazione RSI: Bettina Müller, Alan Crameri e altre firme dell'attualità ai microfoni della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana.
“Il mondo là fuori” ti offre un orientamento nel caos delle news, il bandolo della matassa dal quale ricostruire un avvenimento e risalire al senso di una notizia.
A cadenza settimanale ogni venerdì, RSI Info arricchisce la propria offerta digitale e propone il podcast "Il mondo là fuori", disponibile nel portale audio RSI Info e sulle piattaforme dedicate di Spotify e Apple.
“Il mondo là fuori” nasce con l'obiettivo di permettere a chi ascolta di ritrovare le informazioni rilevanti su un tema d’attualità, attraverso il racconto delle giornaliste e dei giornalisti della redazione dell’informazione RSI: Bettina Müller, Alan Crameri e altre firme dell'attualità ai microfoni della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana.
“Il mondo là fuori” ti offre un orientamento nel caos delle news, il bandolo della matassa dal quale ricostruire un avvenimento e risalire al senso di una notizia.

Bergamasco, camionista, fisico imponente, combattente per l’Ucraina. Il protagonista di questo episodio è Yuri Previtali e ci porta nella realtà della guerra. Tralasciamo i dettagli violenti e ci occupiamo di quelli emotivi e motivazionali. Perché secondo lui vale la pena rischiare la vita?
Per lui la questione è personale. Per il popolo ucraino invece è una domanda che vale per tutta la società. Come partire per combattere, ora che Trump sembra voler discutere direttamente con Putin, mentre sul campo le armi (droni, gas) sono sempre più brutali?
Il racconto è dell’inviato RSI Pierre Ograbek, ritornato in Ucraina in questi giorni e di nuovo lungo la linea del fronte.