Sono stato fermo per più di due mesi. Non avevo perso le idee: avevo perso contatto con la realtà.
E questo progetto nasce proprio per evitarlo.
Da oggi si riparte, ma in modo diverso: una puntata ogni mattina, dal lunedì al venerdì.
Cinque minuti, senza perfezionismi. Una nota vocale un po’ più lunga, per capire cosa sta succedendo nel mondo e dentro di noi.
Se vorrete esserci, io ci sarò.
Anche solo per ricominciare insieme.
In questa puntata parto da un’udienza di Papa Leone XIV, passo per una canzone di Claudio Chieffo e arrivo a Pier Giorgio Frassati per chiedermi: che cosa significa amare davvero oggi? Non l’amore da film o da social, ma quello che mette a nudo, rispetta la libertà dell’altro e cambia chi ama. Una riflessione personale, ironica e universale.
Proviamo a camminare – con rispetto e senza semplificazioni – dentro uno dei conflitti più complessi e divisivi del nostro tempo: quello tra Israele e Palestina.
Senza fare il tifo, senza cedere alla propaganda, ma provando a capire.
Raccontiamo la storia, ascoltiamo le ragioni, denunciamo le ingiustizie. E cerchiamo, soprattutto, le voci che costruiscono ponti: dai bambini delle scuole miste di Gerusalemme ai genitori del Parents Circle, fino al nostro stesso sguardo, che può scegliere se odiare o sperare.
Un viaggio necessario, tra bombe e dialogo, tra fede e geopolitica, tra ferite e possibilità.
Crimini, vittime, dirette TV. E una domanda che resta lì: quando il dolore diventa spettacolo, cosa perdiamo? Una puntata complicata, densa, per restare umani.
Non servono parole nuove. Ne servono di vere.
Un rifiuto. Un omicidio. Una società che si indigna e poi si distrae. In questa puntata proviamo a non voltare lo sguardo. A sostare, per quanto fa male, davanti a ciò che continua ad accadere.
Non è un editoriale. Non è una denuncia. È una riflessione ad alta voce, su cosa significhi oggi ricevere un “no”. Su cosa significhi, ancora, essere donne in Italia. E su cosa significhi essere uomini, senza fuggire le proprie responsabilità.
Perché a volte il silenzio vale più di mille parole. Ma solo se ci prepara a una voce più giusta.
Cinque quesiti referendari, una soglia da raggiungere, e una scelta da fare: votare o non votare?
In questa puntata parliamo dei referendum dell’8 e 9 giugno 2025 su cittadinanza e lavoro. Spieghiamo come funziona davvero un referendum in Italia, perché il quorum è centrale, cosa ha detto La Russa (e perché), e che senso ha oggi il nostro sistema referendario. Senza dirti cosa votare, ma ricordandoti che il vero errore è non farlo.
Una puntata che parte da alcune rettifiche — perché ammettere un errore è sempre sano — e poi ci porta dritti al cuore della notizia: l’elezione del nuovo Papa, Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost. Analizziamo le sue prime parole, la scelta del nome (che rimanda a Leone XIII e alla Rerum Novarum) e il significato della sua prima omelia.
Poi ci spostiamo in Asia, dove la tensione tra India e Pakistan torna a salire. Proviamo a tenere insieme tutto: spiritualità e geopolitica, pace e conflitto, ascolto e parola.
Un’ora senza corrente tra Spagna e Portogallo ha mandato in tilt mezza Europa. Ma cosa significa davvero, oggi, restare “al buio”? E in che modo anche il nostro sentire rischia di andare in blackout?
Da qui partiamo per arrivare al cuore di Roma, ai funerali di Papa Francesco, dove si è tenuto uno storico incontro tra Trump e Zelensky.
Con lo sguardo già puntato al conclave del 7 maggio, il primo davvero “social” della storia moderna.
Nel mezzo: emozioni sospese, parole che mancano, e domande che forse vale la pena farsi.
Nella prima puntata commentiamo le reazioni tiepide (registrate un giorno dopo e "alla meglio") alla morte di Papa Francesco.
Dalla benedizione Urbi et Orbi della Pasqua 2025, colma di parole di pace e di speranza, e l'ultimo giro tra i 50mila di piazza San Pietro, al decesso "sereno", alla notizia, alle bandiere a mezz'asta, alla mancanza.
Un episodio grezzo, intriso senz'altro di emozione e respiri asmatici, ma - auspicabilmente - destinato ad essere il primo di una lunga serie di puntate senza fissa periodicità.
Interviene in questa puntata, da Roma, Davide Mazzullo