Sam Ruffillo ci racconta com’è nata la sua passione per la musica, un percorso che affonda le radici nella curiosità per il suono e nell’amore per le atmosfere della club culture più autentica. Tra passato e futuro, ripercorriamo insieme i suoi primi passi, i progetti che lo hanno definito e le nuove direzioni che sta esplorando oggi. Nel dialogo emergono anche riflessioni sincere su ciò che non ama del clubbing contemporaneo — un mondo spesso dominato da superficialità e dinamiche digitali — ma che continua a offrirgli ispirazione e sfide. Parliamo anche del ruolo dell’intelligenza artificiale nella musica, tra potenzialità creative e rischi di omologazione, in un confronto che mette in luce la visione di un artista attento, ironico e profondamente legato alla dimensione umana del suono.

Matteo Mussoni ci racconta com’è iniziata la sua passione per la musica elettronica, un viaggio nato sulla Riviera romagnola e cresciuto tra serate e ricerca continua. Oggi porta avanti Discoplex, un progetto che guarda al clubbing con cura e identità, e fa parte del duo Sparkling Attitude insieme a Nicola Zucchi, con cui condivide una visione brillante e raffinata della pista. Tra i ricordi più intensi, l’esperienza di suonare accanto a una leggenda come Kerri Chandler, momento simbolico di un percorso fatto di ascolto, stile e connessione col pubblico. Con lui parliamo anche del ruolo sempre più centrale dei social media e dell’intelligenza artificiale nella produzione musicale contemporanea, tra opportunità creative e contraddizioni profonde.

In questo episodio faremo un viaggio con Davide Roffi, in arte Goodjacobbe, DJ bolognese e fondatore di Eclettica, un format che è molto più di una semplice serata: è un manifesto musicale. Collezionista instancabile di dischi e attento selezionatore sonoro, Goodjacobbe ci apre le porte del suo universo, tra influenze che spaziano dalle radici della club culture fino alle nuove tendenze. Racconteremo i suoi inizi, le sfide affrontate e l’evoluzione di un’identità artistica costruita con passione, vinile dopo vinile. Affronteremo temi cruciali come il declino dei club, il ruolo dei social nella carriera di un DJ, e l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla musica e sull’autenticità dell’espressione artistica. Un episodio che esplora la musica non solo come suono, ma come gesto culturale e atto di resistenza in un mondo sempre più orientato all’immagine. Tra aneddoti, visioni future e scelte musicali personali, Goodjacobbe ci accompagna in una riflessione profonda sul presente e sul futuro della scena elettronica indipendente.

Oggi abbiamo il piacere di esplorare il percorso di Filippo Farolfi, DJ e creator che ha saputo unire il mondo della musica e quello digitale, trovando un equilibrio tra console, social media e nuove tecnologie. Partito dal sax, ha trasformato la sua passione in una carriera che si muove tra club e contenuti online, navigando l’evoluzione del settore musicale in un’epoca sempre più guidata dall’algoritmo. In questa puntata, Filippo ci racconta come i social abbiano giocato un ruolo fondamentale nella sua crescita. Discuteremo di intelligenza artificiale, promozione digitale e il futuro della musica elettronica, cercando di capire se oggi sia ancora la selezione musicale a fare la differenza o se il successo passi inevitabilmente dalla costruzione di un brand online. Tra nuove opportunità e contraddizioni, esploreremo con lui il confine tra arte e strategia nel clubbing contemporaneo.

Oggi avremo il piacere di fare un viaggio con Memoryman aka Uovo, figura storica della scena clubbing italiana e membro fondatore dei leggendari Pastaboys. Un DJ e produttore che ha attraversato decenni di musica elettronica, vivendo in prima persona l'evoluzione del dancefloor dagli anni ‘90 a oggi. Uovo ci racconta i suoi primi passi dietro la console, quando il clubbing era un rito e la selezione musicale una forma d’arte costruita con passione e ricerca tra vinili e serate interminabili. Un’epoca in cui la connessione con il pubblico si creava sul dancefloor, senza filtri digitali o metriche social. In questa puntata, si mette a nudo analizzando come la tecnologia, i social media e l'intelligenza artificiale stiano ridefinendo il ruolo del DJ e della musica nei club. Tra opportunità e contraddizioni, esploreremo con lui cosa significhi oggi portare avanti un’identità artistica in un mondo sempre più guidato dall'immagine e dall’algoritmo.

Oggi avremo il piacere di fare un viaggio con Alessio Collina, in arte Hill.
DJ e produttore che ha vissuto in prima persona l’evoluzione del clubbing dagli anni 2000 a oggi. Cresciuto in un periodo in cui la musica si scopriva nei negozi di dischi e si suonava su vinile.
Alessio ci racconta le sue prime esperienze dietro alla console, le sfide dell’epoca e il fascino di un mondo in cui il talento si costruiva nelle serate, non sui social.In questa puntata si mette a nudo, analizzando come l’avvento del digitale e dei social media abbia trasformato la scena, tra opportunità e distorsioni, e cosa significhi oggi essere un DJ nell’era dell’immagine e dell’algoritmo.