È passato un anno. Nella sua testa arriva Donatella che la accompagna in una buffa risalita tra affollate sessioni di meditazione e cambi armadio dagli esiti dubbi. Quando si guarisce si è però molto distratti e ci si può ritrovare chiusi fuori dalla porta di casa e accettare la peggiore proposta possibile dal proprio ex.
Tentando di farsi ammettere in uno dei due club mentali creati nella sua testa dalle voci di Franco e Donatella viene trascinata indietro dalla malinconia.
Una monetina in fondo al cestone dei panni sporchi rievoca un passato che ha molte cose da recriminare in una irresistibile seduta spiritica.
Salita sull’umiliante impresa di organizzare il matrimonio del suo ex Lui con un’altra cerca un alleato nel suo vicino di casa per la scelta delle bomboniere. Con una assurda telefonata al padre si rende conto di essere invisibile per colui che sente ancora come il suo amore.
Un’antica favola della buonanotte la riporta in una storia amara di allodole e spaventapasseri. Impegnata a trovare la colonna sonora del ricevimento di nozze tramite un’improbabile interpretazione di Casta Diva, viene richiamata alla realtà da una notizia che spariglia le carte per sempre.
Il dolore per aver perso la madre si aggiunge alla continua sofferenza per la nuova relazione del suo ex, il quale non smette di deludere le sue minime aspettative. Tocca con mano la morte, poi la trucca, e proprio grazie alla morte riesce a far uscire tutta la sua rabbia, ma, ehm, non dalla bocca.
Mentre Franco e Donatella litigano per avere la sua presenza nel proprio club allettandola con bizzarri gadget, non si accorgono di un bacio con Mauro che riapre l’orizzonte del suo futuro. Un misterioso biglietto le farà battere di nuovo il cuore.
Scoprire l’autore del biglietto romantico diventa argomento di un’irreale bagarre filosofica che scomoda i grandi pensatori dell’antica Grecia ma dà scarsi risultati.
Decisa ad andare fino in fondo si imbatte in una delicata telefonata con quella che da lì a pochi giorni diventerà la futura moglie del suo ex Lui.
Le battute finali non seguono il copione concordato: un happy ending “travolgente” richiamerà tutte le voci in una felliniana scena in piscina tra albicocche e vol-au-vent che sanno troppo di maionese. La festa di matrimonio riserva delle lacrime, ma per chi?
Una donna alla soglia dei quarant’anni si ritrova a gestire la crisi della sua più importante storia d’amore. Animata da un’incrollabile fiducia nonostante una storia che le sta franando addosso cerca di tenere insieme i pezzi del suo grande amore, il suo LUI, tra le ossessioni sulla ceretta, il timore di diventare matta e la presunzione di essere speciale, fino a quando, per caso, scopre che le cose non sono andate esattamente come lei aveva creduto.
Il cenone della vigilia si consuma in un clima imbarazzante con la sua famiglia, dalla quale si sentirà sempre meno capita. Un incontro amoroso organizzato velocemente per superare la solitudine del giorno di Natale si trasformerà in una scena da film dell’horror, dove candidi gatti e innocenti piccioni animeranno un cruento circo dal finale splatter, in un incrocio di cuori infranti, spariti o lasciati ad agonizzare.
È la vigilia di Natale e Lei cerca precipitosamente di gestire la rabbia e la delusione della sua storia finita passando al contrattacco. Un rocambolesco trasloco a sorpresa e l’acquisto di un luccicante sex toy le daranno l’impressione di essersi messa al riparo dalla sconfitta. Ma quella che si prepara non sarà una guerra lampo e tante voci e ricordi combatteranno sul campo da battaglia della sua testa dove resteranno pochi superstiti.
Un sogno misterioso e imbarazzante riguardante il suo ex e una canzone di Gianni Morandi la ossessiona. Per reagire alla sua sofferenza si butta bulicamente alla conquista di uomini impossibili, a partire dal suo analista. Il richiamo morboso verso la sua storia finita l’attirerà di nuovo verso un passato idealizzato che non coinciderà con il presente del suo ex. L’ennesima delusione produrrà un cortocircuito emotivo interno che la metterà KO.
La separazione dal suo Lui ha strascichi pesanti, si sente una lavatrice guasta. Ignorando le sagge raccomandazioni dell'idraulico di aspettare si ributta a capofitto nella vita per un veloce riscatto affettivo. Conosce un nuovo tipo che si veste sempre di bianco, il Papa bianco lo soprannominerà, che le fa tornare alla mente una vecchia storia d'infanzia. Si ritroverà ancora alla ricerca di una mamma nel mondo per sostituire la sua che non riesce a perdonare mai.
Un processo senza appello al suo viso la mette di fronte all'età che avanza e lei non riesce a ridursi all'idea di aver perso la sua giovinezza. Cerca di rimanere in questa nuova relazione col Papa bianco, nonostante dubbi e alcuni atteggiamenti di lui che cominciano a preoccuparla fino a che, giunti al limite, decide di chiudere. Ma un anello si metterà di traverso e neanche il ricordo del padre riuscirà a difenderla.
Il tentativo di rimanere nella relazione con il Papa bianco si scontra con l'amore che ancora prova per il suo Lui. Un immaginario gioco al tavolo da black jack farà da sfondo ai suoi tentativi di far funzionare tutto, nonostante si senta sempre più ingabbiata e infelice. Una serie di puntate al rialzo la faranno esporre pericolosamente oltre il limite e un coraggioso taglio di capelli, una porta sbattuta in faccia e un indiano che vende le rose la metteranno di fronte ad una realtà inaspettata.
Sempre più confusa e smarrita cerca a tutti i costi un lieto fine che una carbonara sbagliata distruggerà. Sconfitta e arresa si confronterà su una felliniana ruota panoramica con uno dei personaggio dei cartoni della sua infanzia, Licia, ormai cresciuta e disillusa.
Una terribile decisione da prendere in fretta la farà riavvicinare anche alla sorella. Ora che tutte le sue convinzioni e voci sono state azzerate sarà pronta per ricevere un inaspettato messaggio?