
Flavio Tranquillo - scrive Wikipedia - è giornalista, scrittore e telecronista sportivo. Una voce inconfondibile, in particolare per gli appassionati di basket. Ma Flavio è innanzitutto un uomo di Sport (con la S maiuscola) ed è principalmente di sport in Italia che abbiamo parlato con lui.
Abbiamo indagato, assieme a una delle penne più autorevoli in materia, contraddizioni e potenzialità dello sport del Belpaese, interrogandoci tra le altre cose sul ruolo dello Stato, della scuola, delle società sportive, dei genitori, dei sindacati dei professionisti, ma anche sulla figura e sul significato degli atleti nello sport e nella società, in Italia e non solo.
Esiste una cultura sportiva in Italia?
Esistono confini chiari e definiti tra lo sport di base e lo sport professionistico?
Perché facciamo così fatica a considerare gli atleti e in generale gli addetti ai lavori del mondo dello sport dei "veri" lavoratori?
Quanto è importante uscire dalla visione idealizzata e favolistica che abbiamo dello sport per far sì che abbia un impatto positivo sulla società?
Perché gli atleti e le atlete, in molti casi, faticano così tanto ad abbandonare il proprio ruolo e a iniziare una nuova vita lontano dal campo?
Così, rispondendo a queste e altre domande, abbiamo provato a immaginare con Flavio "Lo Sport Di Domani", titolo del suo libro che analizza in maniera precisa, disincantata e mai banale lo stato dell'arte attuale e dipinge un futuro possibile, in cui lo sport è un prezioso e valorizzato strumento di formazione per cittadini migliori. Pensando al futuro di tutti, atleti professionisti compresi.