Essere preparati non significa sapere tutto, ma imparare a fidarsi di sé.
In questo episodio parlo di cosa vuol dire davvero “prepararsi” alla nascita: non accumulare nozioni, ma costruire presenza, ascolto e fiducia.
La vera preparazione non serve a controllare, ma a sentirsi prontə ad accogliere ciò che arriva — dentro e fuori di noi.
Quando i piani cambiano, non è un fallimento: è vita che si riassesta.
In questo episodio ti accompagno a ritrovare fiducia nei momenti in cui le cose non vanno come previsto — in gravidanza, nella genitorialità, o semplicemente nel tuo quotidiano.
Nei primi anni il pianto è comunicazione, non vizio. Quelli che chiamiamo “capricci” sono in realtà emozioni troppo grandi da gestire. In questo episodio di Genitori senza filtri – la puericultrice in cuffia scoprirai come leggere i comportamenti dei bambini, capire i loro bisogni e accompagnarli con calma e consapevolezza nei primi 3 anni di vita.
I primi 1000 giorni di vita sono fondamentali per lo sviluppo del cervello, delle emozioni e delle relazioni. In questo episodio di Genitori senza filtri – la puericultrice in cuffia scoprirai perché i primi 3 anni sono così importanti, cosa accade a livello neurologico ed emotivo e come puoi accompagnare tuo figlio con presenza, fiducia e consapevolezza.
Nei primi anni di vita il pianto è un vero linguaggio, mentre i capricci non esistono ancora: sono emozioni troppo grandi per essere gestite. In questo episodio di Genitori senza filtri – la puericultrice in cuffia scoprirai come distinguere pianto e capricci, capire i bisogni nascosti e accompagnare tuo figlio con calma e consapevolezza.
Nei primi anni di vita il cervello dei bambini lavora a un ritmo sorprendente: tra routine, ricordi affettivi ed emozioni, si gettano le basi di memoria ed empatia.
In questo episodio di Genitori senza filtri – la puericultrice in cuffia scoprirai:
come cresce la memoria nei primi anni;
perché le routine non sono noia ma sicurezza;
in che modo i bambini percepiscono e rispecchiano le nostre emozioni;
perché empatia e fiducia si costruiscono nei piccoli gesti quotidiani.
🌱 Una guida pratica e consapevole per accompagnare tuo figlio nello sviluppo emotivo e cognitivo, senza forzature ma con presenza e pazienza.
🎧 Ascolta l’episodio e scopri come memoria ed empatia diventano il cuore delle relazioni nei primi 1000 giorni.
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Il gioco non è solo un passatempo, e nemmeno un riempitivo per tenere occupati i bambini.
Per loro, il gioco è il linguaggio principale dell’apprendimento: attraverso il gioco sperimentano causa-effetto, sviluppano memoria, allenano la regolazione emotiva e costruiscono fiducia nelle relazioni.
In questo episodio scopriamo:
perché il gioco è così centrale nei primi anni di vita,
come il cervello dei bambini crea nuove connessioni mentre giocano,
il valore del gioco condiviso con mamma e papà,
e perché il gioco è il punto di partenza dei laboratori BabyBrains.
Un invito a guardare con occhi nuovi torri che crollano, cucù, giochi simbolici: ogni piccolo gesto di gioco è in realtà un grande passo nella crescita cognitiva ed emotiva dei bambini.
La fiducia non si insegna, si costruisce.
In questo episodio scopriamo come i bambini imparano a fidarsi, giorno dopo giorno, attraverso i piccoli gesti quotidiani: un ritorno, un saluto, uno sguardo che conferma la presenza del genitore.
Parliamo di base sicura, di come questa diventi il trampolino per la curiosità, il gioco e lo sviluppo cognitivo.
Capirai perché il pianto è in realtà una richiesta di conferma, come i rituali ripetuti e gli oggetti ponte sostengono il bambino, e perché non serve fare tutto alla perfezione per costruire fiducia.
Un episodio che ti ricorda che ciò che conta davvero non è la perfezione, ma la costanza: esserci abbastanza perché i nostri figli possano esplorare il mondo sapendo di avere sempre un porto sicuro a cui tornare.
Settembre è il mese dei nuovi inizi… e per tanti bambini significa il primo giorno di nido. Ma cosa succede davvero dietro ai pianti del mattino e alle fatiche del distacco?
In questo episodio parliamo di ambientamento al nido, di come i bambini vivono le prime separazioni e di cosa accade nel loro cervello quando scoprono che mamma e papà vanno via… ma poi tornano.
Ti racconto perché il pianto non è un fallimento, ma un linguaggio prezioso, quali emozioni attraversano i genitori in questa fase e quanto contano la base sicura, la permanenza dell’oggetto e i rituali del saluto.
Un episodio che ti accompagna a vivere con più consapevolezza l’ingresso al nido, ricordandoti che non serve essere perfetti: basta esserci abbastanza.
Il tuo bambino è finalmente tra le braccia: ora la musica diventa uno strumento quotidiano per rassicurarlo, accompagnarlo e nutrire il legame.
In questo episodio esploriamo il potere della voce nei primi giorni: ninne nanne, vocalizzi, duetti mamma-papà.
Se vuoi puoi approfondire tutto nel mio videocorso "Musica dei primi giorni".
Cantare non è solo rilassare: è creare relazione. In questo episodio parliamo di ninne nanne, voce del papà, maternese e baby talk.
Scopri perché la voce è uno strumento di legame potentissimo e come usarla già in gravidanza per costruire connessione, fiducia e regolazione con il tuo bambino.
Hai mai pensato a cosa sente davvero il tuo bambino nella pancia? In questo episodio ti accompagno alla scoperta del mondo sonoro intrauterino: suoni ovattati, melodie, voce materna… tutto contribuisce a costruire una connessione unica.
Scoprirai perché parlare e cantare in gravidanza fa così bene – anche se ti senti stonata!
E se vuoi approfondire, nel videocorso “La musica dei primi giorni” trovi tanti spunti pratici per continuare dopo la nascita.
In questo primo episodio ti porto con me in un viaggio intimo: quello della mia voce durante la gravidanza.
Scoprirai come il canto può diventare un ponte emotivo tra mamma e bambino, anche prima della nascita.
Racconto cosa succede alla voce in gravidanza, tra emozioni, ormoni e palco… e perché cantare non è solo bello, ma anche utile.
Se ti incuriosisce il tema, nel videocorso “La musica dei primi giorni” trovi tanti approfondimenti e idee pratiche per usare la voce come alleata nei primi mesi.
Nel quarto episodio della miniserie esploriamo cosa ci dicono oggi le neuroscienze sul babywearing: regolazione del sistema nervoso, sviluppo cerebrale, attivazione dell’ossitocina e legame di attaccamento. Ma parliamo anche del contesto culturale: perché portare è ancora visto con diffidenza? E come rispondere a chi ci dice “lo vizi”? Un episodio per chi cerca consapevolezza, strumenti e libertà nella propria genitorialità.
Il babywearing non è una moda recente, ma un gesto antichissimo. In questo episodio esploriamo le radici antropologiche del portare: dai villaggi tribali alle campagne europee, dalle fasce africane ai rebozo sudamericani.
Scopri perché portare i bambini addosso è parte della nostra storia, cosa ci racconta il corpo del neonato e perché oggi riscoprire questa pratica significa ascoltare un bisogno profondo e universale: quello di restare vicini.
Cos’è davvero il babywearing? In questo episodio ti accompagno alla scoperta del portare come gesto relazionale e risposta ai bisogni del neonato. Parliamo di benefici, falsi miti, sviluppo e sicurezza. Se sei incinta o hai un neonato, scopri perché portare è più di una moda. E se vuoi iniziare, nel canale Telegram trovi spunti extra.
Una puntata perfetta per chi vuole capire meglio il contatto attraverso il babywearing.
In questo episodio smontiamo il mito più diffuso: “se lo tieni sempre in braccio, si vizia”. Parliamo del contatto come bisogno primario nei neonati, della sua importanza per lo sviluppo del cervello, del legame e della regolazione emotiva. Scopri perché tenere in braccio non vizia, ma nutre.
Un episodio utile per genitori di neonati, futuri genitori, educatori e chi cerca un approccio consapevole ai primi 1000 giorni.
👇 Tutti i link e le risorse di cui parlo nell’episodio li trovi qui:https://linktr.ee/micaelacuoreacuoreAllattare è naturale, ma questo non significa che sia sempre facile. In questo episodio ti accompagno in un viaggio fatto di emozioni, aspettative, ostacoli e conquiste.
Parliamo di cosa può rendere difficile l’allattamento, di quanto conti il supporto giusto, del ruolo fondamentale del papà e delle figure professionali che possono fare la differenza.
E ti racconto anche un modo speciale per custodire per sempre il ricordo di questo percorso, grazie a Lactko. ❤️
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In questo episodio andiamo oltre il mito dell’istinto materno per parlare di attaccamento, istinto di cura e legame con il proprio bambino.
Un viaggio tra neuroscienze, emozioni e gesti quotidiani, per comprendere come si costruisce davvero la relazione genitore-bambino, senza idealizzazioni.
Parlo anche del percorso BabyBrains, che parte proprio da qui: capire il cervello per crescere insieme.
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