Nel mondo delle imprese di famiglia, sappiamo bene che non è soltanto una questione di capitale, processi o legacy: è soprattutto un intreccio di relazioni — tra soci, tra generazioni, tra collaboratori che spesso sono “anima” e “ascensore” dell’azienda.
Capire le dinamiche relazionali interne, saperle mappare e gestire, significa mettere in sicurezza non solo l’attività quotidiana ma anche la continuità generazionale. Quando questi flussi relazionali non sono trasparenti o sono lasciati al caso, si aprono spazi per malintesi, conflitti latenti, resistenze al cambiamento: tutte cose che nelle imprese familiari possono rivelarsi decisamente costose.In questo scenario, l’Enneagramma diventa uno strumento potente.
Non è soltanto “un test di personalità”: è una mappa completa delle modalità operative, relazionali e motivazionali con cui ciascuno di noi entra nell’impresa — come socio, come nipote, come collaboratore, come successore. Per chi vive le imprese familiari, utilizzarlo significa riconoscere le proprie e altrui posture, capire dove ci sono leve di forza e dove si annidano potenziali attriti. È proprio attraverso questa consapevolezza che l’azienda di famiglia può evolvere in modo più fluido, inclusivo e sostenibile nel tempo.
Ne parleremo con Alessandra Callegari: filosofa, prima una carriera come giornalista professionista, poi counselor, coach e formatrice con un approccio integrato (bioenergetico‑gestaltico) che ha sviluppato una mappa unica chiamata BioEnneagramma.
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