
La questione morale dopo l'inchiesta di Milano che colpisce il Comune di Milano, la memoria di via d'Amelio, la ricerca della verità sulle stragi di Stato, il Sistema di Potere che accompagna la storia della nostra Repubblica. Sono solo alcuni degli argomenti affrontati nella 23esima puntata del podcast di ANTIMAFIADuemila, "Duemila Secondi". Ospite speciale è l'ex magistrato ed ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris oggi impegnato come giurista, scrittore, docente, politico e attore di teatro civile. "Siamo nella fase in cui i poteri occulti stanno emergendo - dice de Magistris - Dalle fogne vanno verso la strada. Noi abbiamo un piano di rinascita come quello di Licio Gelli che fu definito come piano eversivo dell'ordine costituzionale. Se leggiamo oggi quei punti vengono discussi a Montecitorio, a palazzo Madama e a palazzo Chigi. Basta ricordare quali sono. Stiamo all'emersione e alla legittimazione di una certa criminalità istituzionale". De Magistris ha poi ripercorso la forte campagna di delegittimazione che ha subito e che di fatto lo ha costretto ad abbandonare il proprio ruolo in magistratura. "Il primo caso più eclatante di neutralizzazione di uno o più servitori della Repubblica non attraverso pistole, mitragliatrici e bombe, ma attraverso le carte bollate, proiettili istituzionali e legalità formale". L'ex sindaco di Napoli guarda comunque al futuro con ottimismo invitando i cittadini a prendere posizione in particolare per attirare i principi della Costituzione nel momento che "all'articolo tre secondo comma dice che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli. Dobbiamo rimuovere gli ostacoli in maniera pacifica, non violenta in maniera culturale e costituzionalmente orientata. Chi è la Repubblica? Siamo noi. Ricordiamolo sempre e rimuovere è un verbo di militanza, quindi è un inno contro l'indifferenza".