
«Da giorni che sentivo nell’aria e nell’animo mio, e in tutti, qualcosa di non so che, causato da varie notizie che ci giungevano spesso da fonte sicurissima, perché si sentiva la radio clandestina (e spesse volte per mezzo d’una famiglia ceca che mi considerava più che suo figlio) e ci faceva prevedere oramai il crollo della Grande Germania» (8 maggio 1945)
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