L'offensiva di terra israeliana continua, Gaza è in macerie, mentre la comunità internazionale è in attesa di capire la alquanto latitante strategia a breve-medio termine di Tel Aviv.
Biden e Xi si incontrano a San Francisco, tra necessità reciproche e volontà di riequilibrio.
L'Italia è una barzelletta, tra riforme, accordi bilaterali risibili, scherzi telefonici e carne sintetica.
La Presidente del Consiglio, anzi il Presidentə Giorgia Meloni è il vero Underdog della politica italiana, ma il suo governo è un orgia di riciclati e nomine opportuniste. Governerà a lungo, cercando di proteggersi dagli avversari interni e rassicurando i mercati; opposizione: non pervenuta.
In Cina, il Congresso del PCC segnala come Grande Timioniere Xi Jinping, il Sol dell'Avvenire, ma il tronfio cammino del leader cinese scricchiola tra isolazionismo, oscurantismo ed economia stagnante; approfondimento di Michel e di Giorgio, che con il suo Diario di Bordo ci racconta anche dell'alleanza australo-nipponica. Si chiude con la guerra in Ucraina, Rishi Sunak, il Medio Oriente e le presidenziali in Slovenia e Austria.
Tornano le Cronache dal Pianeta Terra con la terza stagione. Quasi due mesi di pausa estiva necessari per ricaricare le pile, durante una campagna elettorale balneare sviluppatasi tra il serio e il faceto, tra l'orrore e il meme, tra TikTok e Mentana, tra l'inflazione galoppante e i prezzi dell'energia insostenibili.
La destra in testa maschera alleanze inscalfibili, il centrosinistra costruito da Letta è debole e non lo nasconde, i Cinque Stelle cavalcano l'onda popul-meridionalista mentre il Terzo Polo è in realtà il quarto; alle estremità vi sono novax, estremisti cattolici, rossobruni e un De Magistris, approvato da Mélenchon ma non dall'elettorato.
Si salvi chi può.