
L’amore non è un posto sicuro per tutti.
Ci è sempre stato raccontato e dipinto come un
qualcosa di magico, che varca la soglia della nostra vita con il solo intento di renderla migliore di come l’ha trovata, eppure sono in molti a sostenere di funzionare meglio da soli.
Quando non amano qualcuno, riescono a portare avanti i propri progetti, ad essere più sereni, leggeri. Perché?
Perché quando amano qualcuno la loro testa diventa all’improvviso una macchina angosciante, capace di sfornare paure e insicurezze di continuo, e tutta l’energia che si ha a disposizione finisce per essere dedicata all’altra persona o a tenere in piedi il rapporto.
Questo è il motivo per il quale, in molti, scelgono di chiudere all’amore le porte della propria vita, pensando che l’amore non sia fatto per loro e che come non sono in grado di darlo, se non annullando completamente se stessi, non sono neanche in grado di riceverlo, senza sentirsi in debito o senza la paura che un giorno tutto gli venga chiesto indietro.
Non c’è nulla di cui vergognarsi perché non tutti abbiamo lo stesso passato e non tutti abbiamo avuto la fortuna di fare esperienza di un amore sicuro, stabile, e che non ci chiedesse di annullarci completamente per l’altro.
Se cosi è stato, quello che adesso ti porta a perderti completamente in un’altra persona è un automatismo, un’abitudine, uno strumento di difesa contro, indipendentemente da chi hai di fronte, forse la tua paura dell’abbandono, o la tua paura di litigare perché litigare è rabbia e urla, o perché sei solo abituato a prenderti cura degli altri, quindi ti dai, completamente, anche a costo di rimanere a stomaco vuoto.
Non voglio proporre soluzioni ad un percorso estremamente personale, però quello che può fare questo episodio è compagnia se hai sentito tue queste parole ed essere un invito a rivalutare quanto di te stai dando agli altri, anche alle persone che ami.
Ricordati di conservare un pezzo di torta anche per te.