Scusandoci con i nostri ascoltatori per il disagio creatosi verso la fine della puntata, vi invitiamo ad ascoltare queste nostre riflessioni di dibattito in tema musicale. Oggi, con la partecipazione di un ospite misteriso, vi teniamo compagnia parlando delle vittorie "inaspettate" dell'Eurovision Song Contest e di Amici. Non potete di certo perdervi questa puntata di CNB!
In questa puntata parliamo di social washing e altro ancora. Non potete perdervela!
PUNTATA SPECIALE!!
Oggi abbiamo intervistato per voi un giovane attivista italo-russo che da quando è iniziata la guerra si sta spostando in bicicletta attraverso l'est europa, verso la russia, per combattere contro la guerra e contro la russofobia, e per dimostrare al mondo che "Russian aren't Putin". Non potete assolutamente perdervi questa puntata speciale!
Non ci sono buone notizie, ma noi ve le raccontiamo lo stesso. Ascoltate questa puntata per rimanere aggiornati sulle ultime novità della guerra.
Una puntata tutta al femminile (in tema, visto che si avvicina l'8 marzo) per raccontarci gli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina. Non potevi perdervi la nuova puntata di CNB!
Purtroppo quello che speravamo non succedesse è accaduto. La guerra è iniziata davvero, ucraini e russi si stanno davvero ammazzando a colpi di molotov e armi da fuoco. Oggi a Caffè Nero Bollente siamo più seri e forse anche un po' piu spenti del solito, ma sempre qui... per farvi compagnia e raccontarvi quel che succede, con la speranza che si dia "una chance alla pace".
Due anni esatti dopo il primo primo caso di covid a Codogno, tra la crisi in Ucraina e la malattia della regina d'Inghilterra, la Corte Costituzionale italiana dichiara l'inammissibilità di due referendum che avevano incontrato molta approvazione popolare: l'omicidio del consenziente e la coltivazione personale di cannabis, per ora, non verranno depenalizzati. Ci saranno altri referendum in tema di giustizia, ma su questi argomenti la popolazione non verrà interpellata: la legge, per ora, resterà così com'è.
In compagnia di Letizia (un'altra) e del povero gabbiano, a Caffè Nero Bollente parleremo di questo di molto altro. Non potete perdervi questa puntata!
Le lezioni in unimi riprendono e con queste anche CNB riparte con il piede giusto. o quasi.
La settimana è carica di eventi (più o meno gravi) ed è troppo poco il tempo per parlarne. ma i nostri speaker sono abili ingannatori del tempo, e riescono a parlare un po' di tutto.
Dalla tragica situazione dell'ucraina al super bowl, accogliendo straordinariamente (e direttamente da roma) una nuova speaker. Non potete perdervi questa nuovissima puntata di Caffe Nero!
direttamente da indietro nel tempo le nostre mitiche speaker accompagnate dall'ormai habituè tecnico esprimono le loro ipotesi su Sanremo 2022. chi vincerà? chiara ci avrà preso?
Letizia e Chiara sono indignate per i rallentamenti in metro, ma al contempo contente per aver potuto favorire un'ottima Pinsa con bufala e salsiccia.
Intanto, nel mondo qualcuno fa togliere la statua del presidente Jefferson, qualcuno vuole che Maria e Giuseppe diventino una coppia internazionale.
Il tutto si conclude con un'intervista speciale al nostro amato tecnico, che ci racconta il perchè della sua particolare scelta stilistica, e con i più sentiti auguri di "Buone Feste" a tutti quanti!
Gabriele, come di suo solito, si indigna per una instagram story... e da questo inizia un interessante dibattito sul futuro presidente della repubblica. ce la faremo? ai posteri l'ardua sentenza
Da una riflessione sul caso Rittenhouse alla fiera delle armi in Egitto: quanto sono nocivi la detenzione, l'utilizzo e la compravendita di armi? E perchè alla base di tutto ci sta sempre il vil denaro?
Questo ed altro accompagnato da un ritorno il grande stile della mitica Claudia e da dichiarazioni di un certo spessore di Gabriele che, per citare Daniele Silvestri, "ama le armi ma non le usa".
Insomma, non potete certo perdervi questo episodio!
Le voci di una imminente candidatura politica di Fedez - ovviamente una trovata commerciale del cantante milanese - hanno acceso la fantasia di giornalisti, commentatori e politici.
La puntata di oggi vuole essere un viaggio nel mondo dell'informazione e della politica "scossi" dall'eventualità della discesa in campo del volto più famoso di City Life.
Ma vuole essere anche una disamina di Fedez stesso e di chi ha permesso a una notizia nata come evidente fake di diventare un caso politico: artista socialmente impegnato in cause in cui crede o abile manager di sé stesso?
E, dall'altra parte, dovere di cronaca o arrampicata sugli specchi alla ricerca di un click?
Era il 5 novembre quando 8 persone morivano durante il concerto di Travis Scott all'Astroworld.
Abbiamo cercato di mettere insieme i punti della vicenda per avere una visione d'insieme della tragedia di Houston e, contemporaneamente, abbiamo tratteggiato il profilo del rapper americano.
I filmati delle reazioni dei senatori dopo aver annullato la possibilità di approvare il Ddl Zan ci hanno lasciati particolarmente perplessi e sconcertati. Urla, grida, strepiti, applausi,.. Sembrava di essere tornati a quell'11 luglio 2021 con la vittoria dei nostri azzurri. Peccato che, in questo caso, i festeggiamenti erano legati ad altro...
Il 27 ottobre la maggioranza dei nostri onorevolissimi ha votato per approvare la cosiddetta "tagliola" che avrebbe di fatto affossato il Ddl Zan. Questo, di diretta conseguenza, ha scatenato il malcontento di diverse persone, e non solamente quelle appartenenti alla comunità LGBT+ (come in molti, erroneamente, credono). Tra problemi tecnici e risate insieme alla nostra Letizia andremo ad analizzare gli articoli del disegno di legge proposto da Alessandro Zan cercando di capire meglio di cosa si sarebbe trattato.
Con tutto questo e con un'ottima lezione di fonetica sulla pronuncia della grandissima città di Monza vi si lascia all'ascolto di questo episodio di Caffè Nero Bollente.
Seppur a guardarlo si sarebbe pensato al posteggiatore abusivo del parcheggio sotto casa, Otoniel era considerato l’erede del famigerato Pablo Escobar.
L’operazione mastodontica che ha portato al suo arresto sicuramente ha rappresentato un duro colpo ad uno dei più potenti fra i cartelli della droga, ma sullo sfondo resta una domanda: come limitare la proliferazione di questi cartelli? Impedendo il consumo “sic et simpliciter” della droga? O favorendo un processo di legalizzazione delle cosiddette “droghe leggere”? Proibizionismo o controllata liberalizzazione dunque?
Di questo e su cosa abbia effettivamente firmato la nostra Chiara (presidentessa dell’Otoniel Fan Club) abbiamo parlato in questa “stupefacente” puntata di CNB.
Chi ha vinto le recenti Amministrative? La risposta che ci siamo dati è "l'astensionismo".
Ma perché, ci siamo chiesti, in Italia la cosa fa tanto scalpore? E cosa possono avere fallito i partiti in una campagna elettorale "deprimente"?
E mentre Milano evitava anche la formalità burocratica del ballottaggio, il Comune vinceva l'Earthshot Prize per le politiche contro lo spreco alimentare.
Un premio che mette in luce quello che è un dato di fatto: Milano è un importantissimo centro di idee per quanto riguarda la questione ambientale.
Ma qual è il modo giusto di agire? Con le manifestazioni o con la politica? Oppure, semplicemente, mettendo delle galline dai nomi bizzarri nel giardino del proprio condominio?
Nuova stagione. Nuovo caffè. Nuovi speaker.
In questa prima puntata della seconda stagione di CNB abbiamo parlato delle manifestazioni no green pass avvenute nei giorni scorsi, specie di quella romana, degenerata in episodi di violenza per via della presenza di esponenti di Forza Nuova.
Oltre ad interrogarci sulla possibilità ed effettiva utilità dello sciogliere tale gruppo di estrema destra, non abbiamo potuto non chiederci chi sia il vero perdente di tutta la vicenda: il governo, perché non ha gestito adeguatamente la situazione? I manifestanti, perché con gli episodi di violenza accorsi si è spostata l’attenzione dal focus delle loro rivendicazioni? La destra italiana, non in grado di recidere i propri legami con l’estremismo nero? O la nostra Chiara che, a causa di una manifestazione no green pass, non ha potuto gustare il suo poke?
Quest’ultimo caffè della stagione l’abbiamo consumato in ringraziamenti: ai protagonisti e ai temi che ci hanno accompagnato in tutti questi mesi; ai nostri amici, parenti, amori e ascoltatori che ci hanno supportato e sopportato; ai nostri medici che hanno trovato il giusto mix di farmaci, permettendoci di portare a conclusione tutte e 28 le puntate previste.
Potevamo fare di meglio? Sicuramente sì!
Potevamo rinunciare in qualche momento alla nostra ironia? Assolutamente no!
Ci rivedremo in futuro? Ai posteri e alle questure l’ardua sentenza!
Nella vita politica (specie degli ultimi tempi) si scende e si sale dagli altari dei sondaggi con estrema facilità: si pensi all’ei fu mister 40%, il Fonzie di Rignano, il Renzi d’Arabia giunto a percentuali da prefisso telefonico.
O anche alla discesa del miglior indossatore di magliette da sacra, il papeetista d’Italia Matteo Salvini ormai non più leader della destra dopo il sorpasso della Meloni, la Tolstoj in gonnella e camicia nera onnipresente sugli schermi televisivi per presentare la sua ultima fatica letteraria “Io sono Giorgia”.
Ago della bilancia della politica italiana e delle vite dei suoi protagonisti è in gran parte Mario Draghi, chiamato in causa dal buon Mattarella per rimettere in piedi una macchina statale non propriamente ottimale.
Qual è, ad oggi, il bilancio del suo operato? Perché ha successo? Ma soprattutto, qualora dovesse sostituire Sergione nazionale al Quirinale, la sua eredità sarà preservata?
Sponsor della puntata(seppur non citato esplicitamente): le canotte bianche indossate dai tre speaker in fase di registrazione.