Da decenni, anche oltre cento anni, le concessioni per l'utilizzo dell'acqua nella produzione di energia sono gestite senza concorrenza: come le concessioni balneari, ma fruttano molto di più e se ne parla molto meno. Brescia ha un ruolo importantissimo e A2A gestisce centrali anche in Calabria e in Friuli. Ne parliamo con il giornalista Isaia Invernizzi.
Prima però una serie di notizie relative agli ultimi giorni: la decisione dell'amministrazione guidata la Laura Castelletti sulla raccolta differenziata, con uno sgarbo alla commissione ecologia; l'anniversario dell'occupazione della gru del cantiere della metropolitana per protestare per i diritti degli immigrati; la raccolta firme sulla sicurezza del centro destra bresciano con decine di firme false; i treni che in Franciacorta cancellano gli autobus e le fonderie che vengono fatte chiudere temporaneamente dall'Arpa e nessuno che ne pubblica il nome.
Sono tanti e diversi gli argomenti del nostro podcast settimanale. A cominciare dalle considerazioni su chi ha effettivamente firmato per la sala pubblica Elena Lonati lo scorso 2 ottobre per il dibattito di Brescia ai Bresciani e Barricata con i parlamentari Benzoni di Azione e Almici di Fratelli d'Italia sul futuro dell'Iveco. A dichiarare di "ripudiare il fascismo e il nazismo" e di "non professare e non fare propaganda di ideologie neofasciste, neonaziste, razziste" è Jacopo Massetti, ex responsabile provinciale di Forza Nuova, alle elezioni del 2013 si candidò in consiglio comunale a Brescia e prese un voto. Oggi invece è consigliere a Collebeato ed è presidente di Brescia ai Bresciani e interviene spesso a proposito di Remigrazione, anche alla festa nazionale di Casa Pound.
Le altre notizie riguardano la vicenda dell'acquisto di 50 copie del libro di Renzo Rozzini, marito della sindaca Laura Castelletti, da parte del comune di Brescia; la localizzazione del prossimo progetto di maxi depuratore del Garda; Acque Bresciane e l'ipotesi di lanciare un bond per 150 milioni di euro per gli investimenti; la repressione contro Extinction Rebellion, e il dissenso in generale; il cambio di gestione del "Desenzanino" dopo che la cooperativa sociale che l'ha gestito per tanto tempo non ha vinto la gara; l'ordinanza di demolizione delle opere non autorizzate e di quelle non conformi realizzate in Val Adamé da parte del rifugio omonimo, gestito da un'associazione: su questo sentiremo anche l'intervento di Veronica Vismara del Comitato per la difesa del parco dell’Adamello.
Dall'amministrazione comunale di Brescia non c'è alcuna intenzione di chiudere il parcheggio di piazza Vittoria, nonostante sarebbe possibile e anche auspicabile, eppure il centrodestra lancia una campagna di raccolta firme e accusa la maggioranza di Palazzo Loggia di essere "ostaggio della sinistra radicale e di un ambientalismo talebano". Come si possono cambiare i toni dei discorsi legati alla mobilità? Come utilizzare al meglio la comunicazione su certi temi e scegliere le parole giuste, ad esempio una città aperta alle persone e non chiusa al traffico? Ne discutiamo con Elisa Gallo, esperta di comunicazione e autrice della newsletter "Parlo spesso di bici".
Prima però, come sempre nel nostro podcast, la selezione di notizie della settimana: da un ricordo di Franco Castrezzati e dei momenti cruciali che portarono alla manifestazione del 28 maggio 1974, alla brutale violenza contro una sex worker a Gavardo, modifiche al trasporto pubblico locale tra Val Sabbia e Valtrompia, e la centralina idroelettrica "La Rocca" di Sabbio Chiese.
"Simili confronti, con addirittura esponenti di una banda che ha fatto della caccia agli immigrati la propria ragione di esistenza, significa fornire loro solo una legittimità. Chi crede sarebbe uno scambio di libere opinioni sbaglia. Certe posizioni razziste e nostalgiche del fascismo si traducono nella pratica in atti discriminatori e violenti. Queste posizioni vanno solo isolate e marginalizzate".
Non usa mezze parole Saverio Ferrari nel commentare nel nostro podcast la decisione del deputato e consigliere comunale di Azione, Fabrizio Benzoni, di partecipare a un dibattito organizzato da Brescia ai Bresciani e Barricata a proposito del futuro dell'Iveco. Nella puntata di oggi sentiremo anche le motivazioni di Benzoni, oltre a riportare come è andato quell'incontro. Prima però, le notizie in breve: dalle imponenti manifestazioni per la Palestina nei giorni scorsi, al gradimento per BiciMia, il futuro della cava Castella nelle mani della corte costituzionale e il fallimento della mensa universitaria in corso Mameli.
Il piano di "idrogenizzazione" della linea Brescia Iseo Edolo prevede l'avvio nella prima metà del 2026. Ripercorriamo il perché è una cattiva idea con Ascanio Vitale, ingegnere e autore della newsletter pillole di sostenibilità.
Prima come di consueto alcune notizie riguardo a quanto accaduto a Brescia e provincia, a cominciare da un saluto a Jean Luc Stote. E poi: gli aggiornamenti sul processo a Pietro Bisinella, il sondaggio sulla mobilità, la smentita della sindaca Castelletti riguardo alla raccolta porta a porta per utenze non domestiche, lo sgombero del picchetto dei lavoratori alla Sicpa di Verolanuova, i progetti per la Cittadella dell'Innovazione e i lavori alla caserma Gnutti.
Una mola impressionante di dati racconta in maniera impietosa il fallimento del sistema di raccolta dei rifiuti misto applicato in città. Utenze che fanno migliaia di svuotamenti all'anno e svuotamenti dell'indifferenziato cinque volte superiori a quelli dell'organico. Quali sono le obiezioni principali al porta a porta a Brescia? Le abbiamo rivolte a Walter Bresciani Gatti, direttore generale di Ersu Spa, che gestisce i rifiuti in alcuni comuni della Toscana. Prima però, le brevi: le manifestazioni per la Palestina, la pace sorridente tra la sindaca Castelletti e l'assessora all'Urbanistica Tiboni, la chiusura indagini per l'inquinamento di Finchimica, il voto per la holding delle partecipate in commissione bilancio di Palazzo Loggia a Brescia, e tanto altro.
Nella puntata di oggi andremo a parlare di mask.you, che organizza un ciclo di incontri per promuovere incontri di autocoscienza maschile. Si va a parlare insomma di stereotipi di genere e sistemi di potere legati al genere che inquinano la nostra società dalle fondamenta. Prima però, come sempre, le notizie in breve: dalla lettera critica di diverse associazioni ambientaliste relative agli inceneritori in Lombardia, alla denuncia del comune di Brescia contro Pro Vita per diffamazione della sindaca Castelletti, la fine di Musical Zoo, il tribunale che dovrà affrontare la richiesta di risarcimento di 68 cittadini del Carmine contro i rumori della Movida, e tanto altro.
Nella puntata di questa settimana torniamo a parlare di carcere, con il progetto "Evasione creativa" che ha portato alla nascita di un libro. Prima però parliamo della reazione bresciana al genocidio in corso a Gaza, le discussioni attorno al ruolo dell'assessora Michela Tiboni assessora (meno che) part - time, i mercati che a Brescia non potranno urlare i prezzi e tenere la merce sfusa, il regolamento per i dehor, la campagna di crowd funding per il Diluvio festival, e tanto altro.
Dopo le puntate speciali di agosto, riprende questa settimana Breccast con la consueta formula di introduzione, notizie in breve e approfondimento. In questa puntata parliamo di Brescia Pride, impianti sciistici in montagna tra progetti di rilancio del Pezzeda e dismissione di Val Palot, il mega impianto di rifiuti di Offlaga e i dati sconfortanti sulla mobilità ferroviaria e sugli autobus nella pianura bresciana. Poi approfondiremo il tema della mobilitazione degli insegnanti per Gaza, partita da alcune insegnanti bresciane e che si sta allargando anche oltre la provincia di Brescia, ospitando uno degli insegnanti coinvolti: Fernando Scarlata
Il 4 agosto scorso abbiamo registrato una puntata Live di Breccast alla Riserva del Grande, dedicata al tema del silenzio femminile.
Vi proponiamo la terza parte della serata, con ospite la fotoreporter Francesca Volpi, tornata da poco da una missione sulla nave Ocean Viking.
Il 4 agosto scorso abbiamo registrato una puntata Live di Breccast alla Riserva del Grande, dedicata al tema del silenzio femminile.
Vi proponiamo la seconda parte della serata, con ospite la storica Claudia Speziali, componente di GAPP (Gender in Action for Politics and public Policies), Francesca Giugni, Giulia Mossoni e Teresa Pignataro che ci parlano di Prime Minister.
Il 4 agosto scorso abbiamo registrato una puntata Live di Breccast alla Riserva del Grande, dedicata al tema del silenzio femminile.
Vi proponiamo la prima parte della serata, con ospite la storica Claudia Speziali, componente di GAPP (Gender in Action for Politics and public Policies)
Tra nuove società calcistiche nel capoluogo e impianti di trattamento rifiuti nella provincia, aggiornamenti sul santuario delle Fontanelle di Montichiari e discussioni sulla raccolta differenziata a Brescia, nella puntata di oggi tiriamo un po' le fila di quanto sta accadendo nelle ultime settimane nel nostro territorio. Con le considerazioni di Emanuele Galesi attorno all'incontro organizzato dall'amministrazione di Brescia "Il clima cambia. Anche noi?" dedicato allo stato di avanzamento del Piano aria e clima del Comune.
Lunedì 4 agosto, alle 20, puntata Live di Breccast alla Riserva del Grande!
I fogli di via per 4 anni dalla città di Brescia per tre persone, considerate dal Questore "capi" del gruppo ultras Brescia 1911 e partecipanti a una manifestazione non autorizzata in piazza della Loggia, sono al centro della puntata di Breccast di questa settimana, con il contributo dell'avvocato Manlio Vicini.
Ma non solo: parliamo anche del polo logistico in via di approvazione a Buffalora, con l'aiuto di Francesco Venturini di Codisa, del volo cancellato a Montichiari per il trasporto di armi, del comune di Gardone Valtrompia che sta per diventare più povero, della "battaglia finale" (secondo Gianluca Bordiga) per il Lago d'Idro, e di molto altro ancora.
Poi ci fermiamo per quindici giorni: appuntamenti dell'estate sono il 18 luglio per una nuova puntata, e il 4 agosto per una puntata dal vivo a La Riserva del Grande alle 19,30.
C'è una nuova bozza di legge nazionale sulla caccia, che diventerebbe un' "attività che tutela la biodiversità". Di questo e di altri sconvolgenti contenuti, che danno il via libera alla caccia "nei territori e nelle foreste del demanio statale", parliamo nel dettaglio nella puntata di Breccast di questa settimana, con ospite Claudio Morandini, attivista storico della lega abolizione caccia, Lac.
Prima però le notizie in breve: dalla "neutralità tecnologica" che ascoltando i politici lombardi sembra dovrebbe soppiantare nel lessico la "neutralità climatica", le testimonianze delle figlie dell'ex consigliere Singh che era stato eletto nella lista Fabio Rolfi Sindaco, il flash mob in Val Adamé contro le ipotesi di restringere il parco dell'Adamello (ma anche contro la centralina che alimenta il rifugio Baita Adamé), il polo logistico Italmark a Buffalora, i rifiuti tra Bovezzo Lago Moro e anche Loggia, e uno sguardo allo sport tra quello giocato (basket) e quello di cui non si conosce ancora il futuro (calcio)
Riprendiamo quanto avevamo già raccontato nella puntata "lettera aperta ai negazionisti del clima" e prendiamo delle argomentazioni scientifiche per rispondere ad alcuni "dubbi" che vengono a volte sollevati.
Prima però, il disastro del referendum e i risultati terribili nella nostra provincia, il conflitto d'interessi di Fabio Rolfi, qualcosa su impianti sciistici in dismissione, la non formazione dei vigili del fuoco per i treni a idrogeno, e il Brescia Calcio.
Dopo il referendum sulla cittadinanza, di cui abbiamo parlato quindici giorni fa, siamo a poche ore dal voto e ci dedichiamo ai quattro quesiti dedicati al lavoro. Tre riguardano delle norme entrate in vigore con il “contratto a tutele crescenti”, noto anche come Jobs Act, che vale per le persone assunte dal 2015 in poi. Sostanzialmente, dal 2015 in poi chi viene assunto ha dei diritti diversi da chi era stato assunto prima nella stessa azienda. Il quarto invece si occupa di responsabilità negli appalti. Sentiremo la storia di un sindacalista che, licenziato ingiustamente, se fosse stato assunto dopo il 2015 non avrebbe avuto il reintegro in azienda.
Prima però, ci occupiamo del sindaco di Maclodio Simone Zanetti, che intima le scuole a rimuovere le bandiere che ricordano che la Costituzione italiana ripudia la guerra. E Fratelli d'Italia, che scorda la Strage di Piazza della Loggia ma chiede di ricordare Ramelli. Andremo a Manerbio, con Finchimica che minaccia l'Arpa. E una pillola di sport.
Nella puntata di questa settimana Breccast ospita Michelangelo Ventura, di Italy Church Too, e torna a parlare del silenzio che accompagna i casi di abuso nelle parrocchie italiane e bresciane.
Prima, le brevi.
Dalle non soluzioni per il carcere di Canton Mombello alle proposte di Legambiente per la gestione dei rifiuti in città, le tante promesse e i pochi fatti di Salvini riguardo al pedaggio sulla Corda Molle e il comunicato congiunto della presidenza di Rete di Daphne e sindaco di Chiari dopo la cancellazione della festa a Villa Mazzocchi perché ospitava un gruppo di ballerine antifasciste.
Partiamo dalla storia di Makam Ba: ora è un cittadino italiano, ma per diventarlo ha dovuto subire arresti e soprusi, nonché dichiarazioni di politici come Fabio Rolfi che ne chiedevano l'espulsione dall'Italia. Makam ci ha messo vent'anni a diventare italiano: uno dei referendum del prossimo 8 e 9 giugno è importante perché il sì diminuirà questa attesa per centinaia di migliaia di persone. Ne parliamo con la consigliera comunale di Brescia Raisa Labaran.
Prima dell'approfondimento, le brevi: da chi vorrebbe dimezzare l'estensione delle tutele nel Parco dell'Adamello, alla destra che è allergica all'antifascismo a Chiari e che grida alla censura quando le associazioni che insultano la comunità LGBTQ+ si vedono rifiutare le affissioni negli spazi pubblici.
Lo scorso 10 maggio abbiamo raccolto l'invito del Nina Festival di registrare il nostro podcast direttamente sul palco, intervistando e facendoci raccontare la realtà Music For Peace, che era destinataria degli aiuti alimentari raccolti durante il festival. In questa puntata dunque si parla di solidarietà, cambiamento, di Gaza e di Sudan.