
Ciao e benvenuti al nostro podcast! Oggi ci immergiamo nella straordinaria carriera di Marcel Breuer, un gigante del Modernismo nato in Ungheria nel 1902 e scomparso a New York nel 1981.
La sua avventura nel design inizia con una borsa di studio a Vienna, ma è alla Staatliches Bauhaus di Weimar che Breuer trova la sua vera vocazione. Dal 1920 al 1923, si forma in falegnameria, realizzando le iconiche sedie "African" e "Slatted". La Bauhaus si trasferisce a Dessau e, nel 1925, Breuer diventa "giovane maestro" e capo del laboratorio di falegnameria. È qui che nasce la sua rivoluzionaria sedia B3, nota anche come Wassily, ispirata, pare, da una bicicletta Adler. Questa sedia, inizialmente progettata per l'abitazione di Wassily Kandinsky, sfrutta le potenzialità del tubolare metallico: è economica, igienica e intrinsecamente elastica, senza bisogno di molle. Breuer la considerava un "equipaggiamento essenziale per il vivere moderno", e i suoi mobili in metallo furono presto prodotti e distribuiti da Standard-Möbel e Thonet.
Ma Breuer non si limitò ai mobili. Progettò anche interni per il complesso Bauhaus e le case degli insegnanti, e si avventurò persino nella progettazione di una casetta metallica e della casa Bambos. Dopo aver insegnato alla Bauhaus fino al 1928, aprì il suo studio a Berlino, continuando a disegnare mobili, interni e grandi magazzini, anche se i suoi progetti edilizi rimasero spesso sulla carta.
Nel 1932, ottiene la sua prima commissione architettonica, la casa Harni-Schmacher a Wiesbaden, e progetta il negozio di mobili Wohnbedarf a Zurigo. Collabora anche alle case Doldertal, appartamenti sperimentali per Sigfried Giedion. In questi anni, esplora nuove frontiere con mobili flessibili in lamine di acciaio e alluminio.
La sua carriera lo porta a Londra nel 1935, dove collabora con F. R. S. Yorke, realizzando case e il Gane Pavilion, quest'ultimo con un sorprendente uso di legno e pietra locale, lontano dall'estetica metallica della Bauhaus. A Londra, per l'azienda Isokon, Breuer produce anche mobili in compensato, reinterpretando i suoi precedenti design in metallo e riflettendo la crescente popolarità del materiale, anche grazie ad Alvar Aalto.
Nel 1937, Walter Gropius lo invita a insegnare ad Harvard, portandolo negli Stati Uniti. Qui, Breuer e Gropius fondano uno studio che progetta il Pennsylvania Pavilion per la New York World's Fair del 1939 e diverse case private. Dopo aver sciolto la società con Gropius nel 1941, Breuer apre il suo studio a New York, progettando circa settanta case private nel New England, inclusa la sua a New Canaan. Le sue opere vengono celebrate dal MoMA di New York, che nel 1948 gli commissiona una casa economica in compensato per la famiglia americana media.
Negli anni '50, Breuer si sposta verso il calcestruzzo, che diventerà il suo materiale d'elezione, usato in modo innovativo e scultoreo. Contribuisce al design dell'edificio UNESCO a Parigi e progetta i grandi magazzini Bijenkorff a Rotterdam. Nel 1956 fonda la Marcel Breuer and Associates, lasciandoci capolavori come il monumentale Whitney Museum of American Art di New York nel 1966.
Marcel Breuer è stato un esponente fondamentale del Modern Movement, e il fascino duraturo dei suoi mobili semplici e lineari è la prova della sua profonda padronanza dell'estetica e dei metodi di produzione. Un vero maestro che ha plasmato il volto del design e dell'architettura moderna.