Quello che Jannik Sinner ha fatto per il secondo anno di fila in Australia, mettendo tra una Melbourne e l’altra anche gli Us Open e una seconda Davis, lo proietta a diventare il miglior atleta italiano di sempre. 

Se a Melbourne abbiamo visto come si vince con il sorriso e la gentilezza, in Serie A vediamo come si vince con con la faccia feroce e la cattiveria. Sinner e Conte sono agli antipodi, ma una strada vale l’altra e sono tutte e due lastricate dal lavoro e dall’impegno costante, e alla fine porta comunque al risultato che ci si era prefissi.

La settimana comincia non con una, ma addirittura con due buone notizie in arrivo dall’Australia dove sia Sinner che Sonego sono approdati ai quarti degli Australian Open. Da Melbourne torniamo in Europa dove la settimana era finita con le vittorie di Goggia e Brignone e Cortina. Il Napoli come Sofia Goggia e l’Inter come Federica Brignone. 

La settimana comincia con la prima cartolina dall’Australia di Jannik Sinner che in tre set ha piegato il cileno Jarry al primo turno degli Australian Open. Nella giornata dei pareggi, Napoli e Inter non si fermano e allungano sulla concorrenza. Atalanta Lazio Juve, Milan e Bologna hanno perso altri due punti sulla coppia in fuga. L’impresa del weekend è stata ancora una volta quella di Federica Brignone che non aveva mai vinto in discesa. Adesso è diventata la prima azzurra a vincere in tutte le specialità

Il Milan usa la testa e vince. I 40 di Lewis Hamilton. E il primo consiglio di lettura dell’anno 

La 18esima giornata di Serie A ci ha regalato i fuochi artificiali perfino nel dopo partita di Milan Roma, con il povero Fonseca costretto a annunciare di essere stato esonerato prima dell’ufficializzazione della società. L’ultima follia del Milan. 

Anche i dettagli possono fare la differenza. A Bergamo lo sanno. Quando giocano a pallone o quando sciano come Sofia.

Bergamo alta, addirittura altissima. AtaTANTA al posto di Atalanta. La squadra di Gasperini fa divertire anche i titolisti. Ed era solo sabato mattina, prima che la Lazio vincendo a Napoli mandasse l’Atalanta sulla luna. D’altra parte dopo 15 giornate e 9 vittorie di fila l’Atalanta si siede di diritto al tavolo scudetto con Napoli, Inter e magari pure con Lazio e Fiorentina. Non può più nascondersi e ormai anche i tifosi si cantano Vincreremo vinceremo il tricolore. Se non fosse stato per quella partenza da brividi con tre sconfitte nelle prime cinque giornate di campionato chissà dove sarebbe adesso.

La favola della domenica è quella dei tre fratelli Esposito che sono andati tutti in gol in meno di un’ora. Da favola anche la domenica di Nadia Batoccletti, la ragazza trentina che si allena con papà tra i boschi della val di Non. 

Ad Abu Dhabi la Formula 1 ha concluso il Mondiale 2024 con il titolo Costruttori alla McLaren che non lo vinceva dal 1998.

È stata la domenica della paura con Edoardo Bove a terra privo di sensi dopo 17 minuti di Fiorentina Inter la partita più attesa del weekend. Attimi di  terrore che hanno ricordato quelli vissuti per Erikssen agli Europei. I pensieri dei tifosi viola sono poi corsi a quella maledetta domenica di Astori. Le notizie in arrivo dall’ospedale escludono fortunatamente danni acuti. L’intervento dei compagni soprattutto di Cataldi che gli ha spostato la lingua è l’uso del defibrillatore hanno evitato il peggio. Ora non resta che attendere buone notizie.

La paura è passata veloce anche sulle piste del mondiale di sci dove Mikaela Shriffin, inseguendo la centesima vittoria, è volata sul ghiaccio procurandosi una lesione muscolare e una ferita profonda all’addome che la terrà a lungo lontano dalle piste.

Potremmo anche dire che sul regno di Jannik Sinner non tramonta mai il sole. Dall’Australia all’America, passando per Torino e Malaga. Ma Sinner non è più solo. Ha fratelli e sorelle che vincono con lui. Il tennis italiano sta diventando qualcosa di più di un uomo solo al comando. Dentro la seconda coppa Davis consecutiva del nostro tennis c’è tutto un mondo, non soltanto Jannik Sinner, l’uomo che ci ha esaurito gli aggettivi. Dentro la Davis c’è prima di tutto la Billie Jean King Cup che abbina il successo delle ragazze a quello dei nostri moschettieri. L’Italia ha vinto tutto quello che poteva vincere e oggi non c’è nessuno che non parli di tennis da queste parti. 

Jannik Sinner ci sta mettendo nei guai. Ha solo 23 anni, ha davanti un futuro in cui vincerà anche sull’erba di Wimbledon e sulla terra rossa di Parigi, ma abbiamo già esaurito le parole con cui infiocchettare le sue imprese. E’ ingiocabile, ciclone, tsunami, travolgente, fenomeno, alieno, leggenda. Ci sta esaurendo la fantasia, come ha esaurito gli avversari alle Finals di Torino dove non ha perso neppure un set.

Un trionfo che ha fatto passare in secondo piano lo scivolone sul traguardo dell’Italia del calcio. La Nations Leagu non è finita bene per l’Italia di Spalletti battuta 3-1 a San Siro dalla Francia

Vittoria di Pecco Bagnaia a Barcellona, l’undicesima di una stagione in cui nessuno ha vinto così tanto, ma il mondiale è finito a Jorge Martin.

Dopo 12 giornate la Serie A si ritrova trasformata in una grande abbuffata. Pareggiando a San Siro il Napoli ha salvato il primo posto, ma si ritrova con un solo punto di vantaggio su quattro sorelle inaspettate: Atalanta Fiorentina Inter e Lazio, con la Juve subito dietro.Sei squadre in tre punti, c’è di che divertirsi.
A Torino sono cominciate le Finals Atp con Sinner che pur non giocando partite ufficiali da un mese, è andato quasi subito in palla contro De Mineur battuto 6-3 6-4 in un’ora e 25 minuti.

È stato un weekend rosso: rosso come la Ferrari, eoaao come i capelli di Sinner. La doppietta di Leclerc e Sainz è arrivata più o meno 24 ore dopo il successo di Jannik. E in fin dei conti anche nel Moto Gp ha pur sempre vinto una Ducati, anche se non quella ufficiale. Mentre in serie A sono improvvisamente diventate di moda le vittorie di corto muso, quelle che avevano reso celebre e anche un po’ odiato dai suoi stessi tifosi Max Allegri.

In un weekend in cui il grande calcio è rimasto fermo per lasciare spazio alle nazionali e a una Nations Cup di cui nessuno sentiva la mancanza, la scena se la sono presa i numeri uno: Tadej Pogacar e Jannik Sinner sono stati gli uomini copertina del fine settimana.

Il numero da giocare al lotto dopo il weekend di campionato è il tre. Tre come i gol di Thuram che hanno fatto volare l’Inter. Tre come i gol di Retegui che hanno fatto ripartire l’Atalanta e regalato un sorriso a Spalletti nella settimana in cui ritrova l’azzurro. Ma tre anche come i rigori sbagliati in Fiorentina-Milan, come se fossimo in un romanzo di Galeano e non nel campionato italiano.
 
Rigori dati o non dati come quello reclamato dalla Roma che hanno fatto esplodere le polemiche. Se Ghisolfi si è infuriato in francese, Fonseca è stato più chiaro. Intanto il Napoli resta in testa da solo e in scia c’è solo l’Inter con le sue pause difensive che stanno diventando una costante. Mentre la Juve  paga l’Europa incagliandosi nel Cagliari, Conte non si nasconde più