Il Vertex è una soglia invisibile, un punto calcolato e non osservabile, che nasce dall’incontro tra l’eclittica e il primo verticale. Non è un pianeta, non è una stella, eppure in astrologia è capace di segnare momenti decisivi: incontri che irrompono senza preavviso, amori che ci segnano per sempre, eventi che dividono la vita in un “prima” e un “dopo”.
Se l’Ascendente racconta l’ingresso dell’io nel mondo, il Vertex descrive l’opposto: è il mondo che entra in noi. È la porta che non apriamo con la nostra volontà, ma che si spalanca quando l’altro, l’imprevisto, il destino bussa dall’esterno. È la linea invisibile che spiega perché certe presenze ci attraversano come ferite dolci e indelebili, lasciandoci quella nostalgia struggente di ciò che non tornerà mai più.
In questo episodio introduttivo non troverete ancora le tecniche, le orbite, i transiti o le sinastrie: arriveranno in un episodio completo dedicato su Patreon. Qui troverete invece l’immagine viva e immediata del Vertex come esperienza: la sorpresa inevitabile, l’incontro che non dimentichiamo, l’attimo che resta inciso nella memoria come una cicatrice luminosa.
È un racconto sospeso tra poesia e geometria celeste, tra matematica e destino. Perché il Vertex non è solo un calcolo: è il ricordo di ciò che non potevamo prevedere, ma che ci ha trasformato per sempre.
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