Tanti, troppi Thunder per i Minnesota Timberwolves, che, dopo una gara 3 vinta agilmente, cedono sotto i colpi di una squadra che semplicemente sembra averne sempre uno in più in grado di fare la differenza, in quella che forse è la partita più bella di questi PO. Punti Bonus per il nostro Lanza che quasi espelle un alunno e per la ragazza di Mattia costretta ad una mestissima veglia mentre lo osserva piangere per Towns.
Una coppia di gare 2 speculari nell'andamento rispetto alle gare 1 ma identiche nel risultato, OKC vola nel Minnesota forte di un 2-0 convincente e con tutti gli indicatori dalla propria parte, i Knicks lasciano il Garden son un fardello sulle spalle ma (forse) qualche speranza.
Tyrese Haliburton come Reggie Miller e gli exit-poll delle semifinali di conference dopo gara-1, tra polemiche arbitrali per i fischi "regalati" al neo-MVP e una delle partite più incredibili della storia NBA, andata in scena nel tempio del Madison Square Garden.
Reazione "a caldo" a Gara 7, anticipando quelle che saranno le Conference Finals tra Timberwolves e Thunder, il tutto accompagnato da una riflessione sul futuro dei Denver Nuggets.
Il punto sui Playoffs NBA con 3 serie già definite e un'ultima che attende il suo atto finale nello showdown fra MVP, il tutto condito con l'infortunio di Tatum e una lottery che ha sconvolto, fra complottismi e critiche varie, l'intero panorama della lega.
In questo quinto episodio di "Playoffs Journey" si parla di upset, 6 le vittorie fino adesso delle squadre con seeding più basso su 8 partite alle semifinali di conference, con i Knicks doppiamente corsari al TD Garden, i Pacers doppiamente corsari alla Rocket Fieldhouse ma anche i Nuggets in grado di espugnare Oklahoma City (venendo però prontamente rimessi a posto dai Thunder con una roboante vittoria in Gara 2) e gli Warriors vincenti ma adesso chiamati ad impresa dopo l'infortunio di Curry.
Il week-end delle gare 7 vinte dai role-player e una piccola preview di cosa aspettarci dai prossimi turni, senza dimenticare i Pacers che si prendono il fattore campo sui Clevelend Cavaliers in una gara 1 preparata divinamente da Rick Carlisle.
Oggi si parla delle due serie più fisiche nell'indecifrabile Western Conference, partendo ovviamente dall'episodio che ha fatto parlare tutto il mondo NBA. L'intervento di Amen Thompson su Jimmy Butler è solo l'apice di una "lotta libera con palla"? Sfruttiamo la risposta a questa domanda per fare un'analisi a 360° di queste prime due partite e delle due disputatesi fra Lakers e Timberwolves.
Sprazzi di analisi dei Play-In con un occhio al futuro, prima di parlare delle quattro serie ora definitive fra i primi/secondi seed e i settimi/ottavi, tra serie che sembrano già definite in partenza ed altre che potrebbero riservare varie sorprese.
Siamo tornati! Con un nuovo format più snello e adatto alla mutevolezza dei Playoffs NBA.
Oggi si parla di Clippers-Warriors, degli imminentissimi play-in e dei primi 4 turni già definitivi che, fortunatamente in entrambe le conference, potrebbero davvero regalare sorprese non indifferenti.
Dopo una breve (o forse no) pausa, siamo tornati nel momento più caldo della stagione NBA. Trade clamorose, squadre in ascesa, contender in crisi: gli equilibri della lega sono stati stravolti, e il quadro della corsa al titolo è più incerto che mai.
In questo episodio, ci prodighiamo in un power ranking aggiornato, tra chi si è preso la scena con prepotenza, chi rischia di perdere terreno e sorprese pronte a cambiare le carte in tavola. Numeri, tendenze e scenari futuri: tutto quello che serve per capire chi è davvero pronto a contendersi l’anello.
Dopo l'abbuffata di scherzi e giochi che ha caratterizzato il periodo di Natale, si torna a regime parlando di basket giocato, di attualità e soprattutto di quella che è stata la partita di cartello della settimana, che ha visto affrontarsi le due squadre ai vertici delle rispettive Conference.
Si passa poi ad un Westbrook ritrovato (?), alla risalita di Kings e Pacers, al miracolo Mosley e a dei Pistons sopra il 50% guidati da un Cunningham in versione All-Star, per terminare con un po' di sane speculazioni pre-deadline che non fanno mai male.
Natale significa tre cose: famiglia, NBA e discussioni di dubbia qualità, in questo episodio abbiamo quindi riunito un po' di amici davanti a un metaforico camino per fare quello che ci riesce meglio, ovvero divertirci parlando della nostra più grande passione tra serio e faceto.
Genny, Nadir, Carlo e Stefano, oltre ai soliti noti, si destreggeranno tra classifiche, piramidi, commenti censurabili (che non abbiamo censurato) e momenti di ilarità diffusa, il tutto con la solita (in)competenza.
Che cosa lega Jonas Valančiūnas e Bobby Charlton? Non ne avete idea, vero? Bene, allora non potete fare a meno di ascoltare questo episodio per capirne lo strettissimo ed indissolubile legame concettuale.
Nel mentre anche l'analisi della NBA Cup, la preview della partita fra Bucks e Thunder, i rating televisivi in picchiata (o forse no?) e l'impatto dell'infortunio di McCain sulla stagione dei 76ers, il tutto per chiudere con un occhio rivolto alla trade season, tra giocatori in sicura partenza e sogni dei tifosi.
Bistrattata, sottovalutata, sminuita, la “rookie class” 2024 è stata indubbiamente, in epoca recente, una delle meno considerate, anche comprensibilmente, ma non per questo mancano i motivi di interesse ed anzi, forse proprio per questo vale la pena andarla ad analizzare con occhio diverso.
Sotto la guida del buon Lanza vediamo quindi come, tra profondità, potenziali steal, sorprese al secondo giro ed una lottery piena di veri giocatori NBA, ci siano ottime ragioni per tenere sott’occhio come questi giovinastri si stiano comportando.
Un grande ritorno (o anche no) per parlare del grande inizio dei Golden State Warriors, guidati non solo da Wardell Stephen Curry, ma anche e soprattutto dalla difesa, dalla ritrovata motion offensiva e dal sistema ormai leggendario di coach Steve Kerr.
E poi i Cleveland Cavaliers alla miglior partenza di sempre, le difficoltà e la ripresa di Victor Wembanyama, un primo exit-poll sulla Emirates NBA Cup e un'approfondita dinamica socio-culturale della esultanze nella lega, il tutto in compagnia di @emilan46.
Appuntamento stagionale con la storica rubrica ideata da Bill Simmons, leggenda vivente del giornalismo NBA, che si pone l'obiettivo di mettere in ordine i giocatori della lega in base al loro "valore di mercato", immaginando un'ipotetica trade che li coinvolga.
Con Nicolò Ciuppani (@NickRamone), voce di BdL e che per primo ha portato in Italia questo format, sulle pagine del compianto BBB, andiamo quindi a comporre la nostra Top-20, fra leggende del gioco e futuri dominatori.
Si sa, la prima settimana di Regular Season da sempre genera una sorta di isteria collettiva, dopo 2/3 partite chiunque pensa di sapere già tutto: chi vincerà il titolo, chi fallirà e quali giocatori faranno una grande stagione o meno.
Come potevamo noi ed il nostro ospite, Michele Pettene, quindi esimerci da una fisiologica dote di overreaction? Non potevamo, ed ecco quindi a voi tutto quello che (non) abbiamo capito fino adesso della stagione NBA.
"Wild, Wild West" si dice molto (troppo) spesso riferendosi alla Western Conference, eppure mai come quest'anno l'espressione sembra azzeccata: dietro le grandi favorite è infatti il chaos più totale, con squadre che potrebbero ambire al Larry O'Brian così come ritrovarsi fuori dai Playoffs.
Con Davide Torelli (@JulianCarax84) abbiamo provato a fare un po' di ordine e ritrovare il bandolo della matassa, come sempre però, poi, il fatto di esserci riusciti è decisamente discutibile.
Esiste una vera rivale per i Celtics? Quanto si alza l'asticella per i nuovi Knicks di Towns e Bridges? Riusciranno Embiid e Antetokounmpo ad arrivare sani ai Playoffs? E poi le outisider, Pacers, Magic, Cavaliers e i soliti Heat, quali ambizioni hanno?
Le risposte a tutte queste domande (o nessuna di esse) nel primo episodio della seconda stagione di AroundTheNBA, dedicato alla preview della Eastern Conference, con @LeoPedersoli, @MattiaTiezzi e @kimonsjaer24, in compagnia del guru di BdL: Fabrizio "Fazz" Gilardi (@Fazzettino).