
L'articolo 18 delinea la procedura di adeguata verifica in quattro step.
Il primo passo consiste nell'identificare il cliente e, se presente, l'esecutore, verificandone l'identità attraverso fonti affidabili. Successivamente, si identifica il titolare effettivo.
La terza fase implica l'acquisizione e la valutazione delle informazioni sullo scopo e la natura del rapporto.
Infine, il controllo costante consiste nella verifica continua degli elementi informativi ed economico-patrimoniali, rilevando eventuali incoerenze o anomalie. Il KYC (Know Your Customer), chiamato anche modulo antiriciclaggio, è lo strumento utilizzato per acquisire queste informazioni.