C’è un modo diverso di attraversare la città: a piedi nudi, con passo leggero, lasciando che la strada racconti.
Le Meneghine Scalze camminano per Milano restituendo senso al gesto più antico che abbiamo — camminare insieme — e trasformandolo in un atto di cura, di relazione, di solidarietà.
Tutto ciò che raccolgono, lo donano.
E nel farlo, ricordano a tutti noi che la città non è solo asfalto e traffico: è voce, incontro, bene condiviso.
Noi di adhoc voice al FLAIRYMARKET di Milano le abbiamo incontrate per parlare di questo: del valore del cammino, delle città che si ascoltano, delle persone che fanno la differenza.
L’intervista completa è ora su Spotify.
Ascoltala. Cammina con noi. Link in bio.
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@enricofabbri_acrossdesign
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#meneghinescalze #milano #città #camminare #solidarietà #urbanstories #podcastitalia #architettura #urbanlife #culturaurbana #voci #cittàcheparlano #citystories #podcastcommunity #designsociale #ascoltiamoci #storiechemuovono
In MURI – luoghi che parlano, Bahar Heidarzade costruisce muri che non dividono, ma custodiscono.
La sua installazione Mattoni di memoria è un gesto lento, intimo e politico: ogni mattone rappresenta una vita, una storia, una voce che resiste.
Per Bahar il muro è insieme scudo e ferita, barriera e collettivo, una struttura che invita a ricordare e a non distogliere lo sguardo.
In questa risonanza ci parla del suo lavoro, della libertà, e di ciò che significa costruire speranza in un mondo che continua a separare.
“Questo muro è come uno scudo. Tutti i dittatori usano questo tipo di scudo per proteggersi.” — Bahar Heidarzade
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XCS MURI è un podcast prodotto da @adhoc_voice
scritto e diretto da Enrico Fabbri @enricofabbri_acrossdesign
Cura editoriale e produzione Elisa Fabbri @elisabbri
Post-produzione ed ingegneria del suono Gianfranco Martorella
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La mostra collettiva MURI è stata ideata e curata da Elena Radovix e prodotta da Officina Adhoc
MURI – luoghi che parlano si arricchisce di un nuovo docupodcast.
Abbiamo documentato il viaggio di Pioniera, l’opera di Raffaella Brusaglino, dall’Orto Botanico di Torino fino all’Officina Adhoc, dove è esposta e sarà visibile fino al 14 ottobre.
Un racconto che intreccia luoghi, materia e memoria, trasformando i muri in narrazione viva.
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#MURI #officinaadhoc #docupodcast #artecontemporanea #adhocvoice #cittàeluoghi #torinoarte #spaziculturali
@RAFFAELLABRUSAGLINO
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@XPLANECITYSKETCH è un podcast prodotto da @adhoc_voice; la postproduzione e l'ingegneria del suono sono a cura di Gianfranco Martorella; la cura editoriale e la produzione sono a cura di Elisa Fabbri
Ci sono tre cose che mi colpiscono ogni volta che parlo con qualcuno che, come me, ama camminare per le città e forse ancora di più lasciarsi sorprendere dai luoghi e dalle persone.
La prima è la capacità di fermarsi davanti a un dettaglio, anche il più piccolo, e farlo parlare.
La seconda è il modo in cui i luoghi si intrecciano con le storie delle persone, diventando qualcosa di vivo e mai soltanto uno sfondo.
La terza è la libertà di deviare dal percorso previsto, per scoprire strade e incontri inattesi.
Ed è proprio questo lo spirito che ha animato la nostra conversazione con Giacinta Cavagna, capace di contagiarci con il suo entusiasmo, la sua passione e il suo amore per Milano.
Questo episodio fa parte di Flairy Café podcast. E se siete a Milano, vi invito a passare anche al Flairy Market, che troverete sabato 27 e domenica 28 al BIM in via Pirelli 10: un’occasione per incontrarci di persona e condividere ancora altre storie.
MURI – luoghi che parlano | Episodio con Michele Rigoni
Ci sono muri che dividono e muri che raccontano.
Con Michele Rigoni entriamo in un lavoro fatto di segni e memorie urbane che si intrecciano con la storia delle città, delle famiglie e delle persone.
Un dialogo che diventa viaggio: dalla materia alla visione, dall’opera al racconto.
“Ascoltare un muro significa ascoltare la città.”
#MURI #OfficinaAdhoc #ArteContemporanea #TorinoArte #UrbanStories #AdhocVoice
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Nato per imbottigliare l’arak – un liquore delle Indie Olandesi simile al rum – il Batavia Building in stile Amsterdamse School, fu progettato da Jan Hendrik Slot, con mattoni danzanti e dettagli che sembrano sculture.
Poi l’arak passò di moda, la società fu venduta…
E il palazzo? Rimase. I palazzi rimangono quasi sempre...
Negli anni ’70 divenne un café ed ora, oltre a continuare ad essere anche un cafè, è un monumento nazionale Olandese.
Da luogo di produzione a luogo di consumo:
una vendetta silenziosa del bicchiere sulla bottiglia.
#xplanecitysketch_timelapseversion , sono racconti disegnati da ascoltare e vedere.
#adhoc_voice #enricofabbri_acrossdesign #officina_adhoc
Feels This Good – Parole leggere per tempi pesanti
Un podcast fatto di legami deboli, voci che non cercano risposte, ma aprono varchi.Ogni episodio è una chiacchiera gentile, un pensiero fugace, un ponte invisibile tra chi parla e chi ascolta.Parliamo di città, di non luoghi, di persone.Ma senza voler insegnare niente.Perché anche parlare del tempo, se fatto bene, può cambiare una giornata.
#enricofabbri_acrossdesign #adhoc_voice #officina_adhoc
Guido Persico – Il cantiere come autoritratto
Ci sono artisti che cercano l’armonia. Altri l’ordine. Guido Persico sembra invece a suo agio nel mezzo del disordine fertile — quello di un cantiere, di un laboratorio, o forse di un pensiero ancora in divenire.
Le sue opere non arrivano per spiegare. Arrivano per restare. Restare lì, come fanno certe tracce sui muri: silenziose, ma testarde.
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La mostra #CANTIERI_APERTI inaugurata il 9 maggio, è già stata visitata da oltre un centinaio di persone.
Tutte hanno lasciato segni di attenzione, curiosità, ascolto. Segno che questo lavoro, silenzioso e ostinato, ha qualcosa da dire.
Venerdì 23 maggio è in programma una visita guidata della mostra.
A seguire, un talk con l’artista, che risponderà volentieri alle domande e ai pensieri di chi vorrà partecipare.
Perché, come nei cantieri, anche qui tutto è ancora in costruzione.
#GUIDOPERSICO #ENRICOFABBRI_ACROSSDESIGN #ADHOC_VOICE #OFFICINA_ADHOC
Dans cet épisode spécial de The Flairy Café, nous rencontrons Angéline Melin — illustratrice parisienne au style élégant, précis et espiègle.
Ensemble, nous parlons de ville, de dessin, et de la façon dont une carte peut révéler un regard sensible sur un lieu.
Angéline nous raconte sa découverte de Turin, son amour des détails, et l’expérience de créer la Flairy Market Map.
L’épisode est en français. Une version italienne suivra bientôt.
In questo episodio speciale di The Flairy Café Podcast incontriamo Angéline Melin — illustratrice parigina dallo stile elegante, ironico e preciso.
Con lei parliamo di città, di disegno e di come una mappa possa raccontare molto più di uno spazio: può raccontare uno sguardo.
Angéline ci racconta il suo rapporto con Torino, la sua passione per i dettagli e l’esperienza di disegnare la Flairy Market Map.
L’episodio è in lingua francese. Seguirà anche la versione italiana.
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#TheFlairyCafePODCAST #PodcastBilingue #THEFlairyMarket #Turin #Paris #CarteIllustrée #PodcastFrançais #PodcastItaliano #IllustrationUrbaine #NarrationVisuelle #BarrieraDesignDistrict
Dans cet épisode spécial de The Flairy Café, nous rencontrons Angéline Melin — illustratrice parisienne au style élégant, précis et espiègle.
Ensemble, nous parlons de ville, de dessin, et de la façon dont une carte peut révéler un regard sensible sur un lieu.
Angéline nous raconte sa découverte de Turin, son amour des détails, et l’expérience de créer la Flairy Market Map.
L’épisode est en français. Une version italienne suivra bientôt.
In questo episodio speciale di The Flairy Café Podcast incontriamo Angéline Melin — illustratrice parigina dallo stile elegante, ironico e preciso.
Con lei parliamo di città, di disegno e di come una mappa possa raccontare molto più di uno spazio: può raccontare uno sguardo.
Angéline ci racconta il suo rapporto con Torino, la sua passione per i dettagli e l’esperienza di disegnare la Flairy Market Map.
L’episodio è in lingua francese. Seguirà anche la versione italiana.
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#TheFlairyCafePODCAST #PodcastBilingue #THEFlairyMarket #Turin #Paris #CarteIllustrée #PodcastFrançais #PodcastItaliano #IllustrationUrbaine #NarrationVisuelle #BarrieraDesignDistrict
“Cantieri Aperti” è una nuova proposta espositiva di Guido Persico negli spazi di Officina Adhoc, nel cuore del Barriera Design District di Torino.
Seguiremo l'intero percorso dell'esposizione e dopo l'inaugurazione
seguiranno, dopo questa presentazione, altri due episodi di Cantieri Aperti
- L'intervista con Guido Persico Martedi 13 Maggio
- Il talk pubblico con l'artista Venerdi 23 maggio
Cantieri Aperti è Una serie di opere in cui il cantiere diventa immagine e metafora del pensiero in costruzione. Segni, scritte, immagini, carte sovrapposte e di recupero, acetati, fogli trasparenti e opachi si stratificano a creare un linguaggio visivo che si sviluppa attraverso diverse fasi di lavoro, senza voler ricercare a tutti i costi una soluzione di forma compiuta.
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@officina_adhoc | via cervino 24A | 10155 torino
Fare del bene fa bene. Sul serio.
Edoardo Fassino, co-fondatore dell’associazione no profit Jackfruit, ci racconta come un gruppo di amici ha trasformato un’idea in azione concreta in Uganda, tra scuole, salute e dignità.
Un’intervista registrata in Officina Adhoc che parla di solidarietà, ma anche di architettura sociale, tempo restituito e senso ritrovato.
Jackfruit sarà anche presente al Flairy Market di Torino: perché fare placemaking significa anche portare nuove storie dove prima c’era solo abitudine.
Ascoltiamo insieme.
https://jackfruit-nonprofit.org/
#JackfruitProject #Placemaking #SolidarietàAttiva #ArchitetturaSociale #FlairyMarket #TorinoToday #UgandaSupport #FareDelBene #OfficinaAdhoc #PodcastItaliano #UrbanVoices #CittàCheCambiano #CuraEDignità #CommunityBuilders #StorieCheContano
Jude Law ascolta “Senza un perché” di Nada.
L’abbraccio architettonico di Bernini.
La folla che riempie Roma per salutare Papa Bergoglio.
Un viaggio dentro la macchina del potere, della ritualità e della sacralità contemporanea.
Che forma ha oggi il sacro? E come resiste, tra spettacolo e silenzio?
Ascolta ora. Ascoltiamo insieme @PONTI_TERMICI
#PontiTermici
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#PodcastNarrativo
#PontiTermiciPodcast
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Ogni oggetto ha una storia. Ogni storia ha bisogno di spazio per essere ascoltata.
The Flairy Café Podcast torna in occasione del Flairy Market 2025 con un episodio speciale dedicato alle visioni e alle idee di Valentina Villanova e Margherita Gualco che animano uno dei mercati creativi più amati di Torino.
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THE FLAIRY CAFE PODCAST
un podcast prodotto da Adhoc voice e scritto da Valentina Villanova Margherita Gualco ed Enrico Fabbri
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#TheFlairyCafé #FlairyMarket2025 #PodcastArtigiano #DesignIndipendente #TorinoCreativa #BarrieraDesignDistrict #SaloneOFF #EditTorino #StorieCheParlano #MadeWithVoice
Un laboratorio aperto in cui la poesia incontra il segno, e l’ascolto genera immagini.
All’interno della mostra “Cantieri Aperti” con opere di Guido Persico,
lo spazio di Officina Adhoc ospita un workshop di disegno ispirato all’ascolto poetico.
Cinque poesie sul tema dello spazio urbano verranno lette ad alta voce in un momento collettivo. A partire dall’ascolto, i partecipanti saranno invitati a tradurre le parole in disegno: un tratto libero, istintivo, emotivo. Nessuna tecnica, nessuna aspettativa estetica: solo la voglia di conoscere meglio
C’è un’Atlanta verticale e scintillante che si riflette nel vetro degli hotel di John Portman. Edifici che promettono esperienze mistiche, visioni dal basso verso l'alto, “JESUS MOMENTS” — li chiamavano.
Ma cosa resta di queste architetture quando si torna a terra?
In questo episodio di Ponti Termici, entriamo negli spazi teatrali di un architetto-imprenditore che ha trasformato il downtown in uno spettacolo continuo, spesso scollegato dalla vita reale della città.
Attraverso il racconto di Portman, delle Olimpiadi del ’96 e del ruolo simbolico di Coca-Cola, esploriamo l’impatto di una visione urbana che ha puntato tutto sulla monumentalità e sull’isolamento. Ma oggi, in una città che ha già pagato un prezzo alto, si fa strada una nuova urgenza: riconnettere le persone, non solo gli edifici.
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https://youtu.be/B_8TpStrFFw?si=QUw8oUFBqJg8yIl9
Ponti Termici è un nome un po’ strano, ma è fatto per fare venire voglia di capire di più. Come un gioco, o un mistero.
#architettura #cultura #podcast #enricofabbri_acrossdesign
Un video estratto dalla nostra conversazione con Emilio Gallocchio.
Un’occasione per vedere da vicino chi ha progettato ferrovie e tramvie in alcuni dei contesti più complessi dell’Africa contemporanea.
Uno sguardo che va oltre la tecnica: fatto di silenzi, pause, dettagli che non passano nell’audio.
Ci sono persone che costruiscono ponti senza mai nominarli. Emilio Gallocchio è una di queste.
Ingegnere, specializzato nella realizzazione di ferrovie e tramvie, ha trascorso decenni progettando infrastrutture in Africa: dal Ghana all’Angola, dal Senegal al Camerun. Ma quello che ha tracciato non sono solo linee sui territori — sono linee nelle relazioni, nei conflitti, nelle possibilità.
Questa conversazione è una risonanza lunga, fatta di domande taciute e risposte che arrivano da lontano.
Cosa significa costruire in contesti dove tutto è diverso? Cosa succede al nostro modo di pensare lo spazio quando ci muoviamo ai margini?
Emilio ci parla con lucidità e ironia di una professione che costringe a pensare in più lingue, a negoziare ogni giorno con la realtà, a farsi carico — spesso in silenzio — delle scelte degli altri.
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Registrazione effettuata presso l'officina adhoc nel mese di marzo 2025
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Si dice che siamo la media delle persone che conosciamo.
E allora oggi, con Elena, abbiamo alzato la nostra media —
in sensibilità, perché ci ha insegnato a vedere ciò che spesso ignoriamo,
in fermezza, perché ci ha ricordato che cambiare le cose richiede volontà e pazienza,
in franchezza, perché ci ha parlato con chiarezza, senza girarci intorno,
e in positività, perché anche nelle crepe del presente, ha saputo mostrarci possibilità parlando fraternità e felicita.
Ci sono parole che costruiscono muri, e parole che aprono varchi.
Parole che proteggono, e altre che — magari senza volerlo — lasciano esposte le persone, le storie, i corpi.
Nella nostra vita quotidiana, il linguaggio non è mai neutro: decide chi ha diritto a sentirsi al sicuro, e chi no.
Chi può entrare, e chi resta fuori.
@elenaapollonio lavora in questa soglia sottile tra parola e spazio.
Attraverso la scrittura, la formazione e l’impegno quotidiano, porta avanti un’idea potente: che una città inclusiva non sia solo una città per tutti, ma una città che accoglie.
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Elena ci invita a riflettere su tutto questo.
E lo fa con la fermezza di chi conosce il valore delle parole, e la cura di chi sa che ogni parola può diventare gesto, e ogni gesto può diventare spazio.
Uno spazio diverso. Più giusto. Più nostro.
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