"Chi ama il denaro, mai si sazia di denaro e chi ama la ricchezza, non ne trae profitto. " Ricominciamo registrando a Bergamo alta dopo una serata abbastanza provante, ripercorriamo grazie agli scontrini quanto abbiamo speso la sera prima (piangendo) ci giunge quindi una domanda più che lecita : ma quando ero infante, cosa pensavo dei soldi?
Nei nostri viaggi tantrici ed esperimenti scientifici mancati, esponiamo la nostra idea di paradiso post mortem e ritornando sulla Terra, il lavoro dei nostri sogni. C'è chi voleva fare l'astronauta e l'inventore da piccoli, poi crescendo abbiamo cambiato priorità puntando sulla coltivazione di MaryJane e birre artigianali. Giustamente.
Attratti dalle arti oscure i nostri 3 anti-eroi evocano La Presenza (vero nome sconosciuto), noto cinefilo dell'Aldilà del decimo girone dantesco, quello degli Stronzi.
In questa puntata affrontiamo i nostri legami con la cinematografia classica e non, cosa dovrebbe essere considerato un cult moderno e perché My Little Pony è scritto meglio di Star Wars: The Clone Wars.
Nel quinto episodio con il nostro caro ospite Vieri dopo aver molestato le sue statuette di legno, riflettiamo sul nostro bel paese tra bene e male ma soprattutto qualche piccola cosa che vuole dire ITALIA: quanto cazzo è buona la pizza e il cibo italiano, la moda e con un volo berlusconiano... la figa. Ma anche il cazzo, non vogliamo escludere nessuno.
P.S. Indovinate qual'è la parola chiave dell'episodio.
Insieme ad un nuovo ospite, Guada, ci addentriamo nell'etica morale da persone scorrette il tutto circondato dalla selva oscura del politically correct.
Dopo dei dissapori interni creati da dubbi morali, abbiamo deciso di berci sopra e la conclusione è che Lori non sa ancora cosa sia la "lore", Vale vuole ancora il pezzo di torta più grande, Emi ha deciso di doppiare Jurassic Park con i rutti e Guada ha capito che il mini Disaronno non era abbastanza.
C'è Ritorno al futuro, c'è il Ritorno del Re e poi ci siamo noi che ritorniamo alla povertà con il nostro studio di registrazione tra il rustico e l'amianto. Tra una colonna sonora del Signore degli Anelli e un rutto ritorniamo sui nostri passi piantando qualche porcone qua e là, in particolare sulla musica che ascoltavamo in tenera età e sui ricordi che essa ci dà trallallero trallalà.
In questo episodio parleremo dei nostri ricordi da giovini catalizzati dalla musica, le nostre marachelle e un'ipotetica carriera militare di Lori, stile Palla di Lardo di Full Metal Jacket (morto sparato in bocca, per chi fosse gnorri).
Dal titolo un episodio "apparentemente" blasfemo, in realtà tutto bestemmia-free con il nostro ospite Vara, affrontiamo da uomini di scienza domande sulla Fede, lo spazio cosmico e su che tipo di bevanda alcolica si reincarnerà Emi.
Come diceva anni fa un rapper "A me piace romperle il cazzo per settimane, collassare ubriaco in terra e vedere se rimane". Non possiamo non ammettere di aver seguito alla perfezione tale esempio: dopo un'episodio pilota nel quale vi abbiamo presentato il nostro volto più caotico, blasfemo e alcolico, ci ritroviamo nuovamente intorno ad un tavolo, ma in una veste più sobria, pacata e meno affollata. Se siete tra quelli rimasti, beh, possiamo ufficialmente dirvi: welcome to The PoorCast ;)
N.B.: tranquilli, i discorsi sconci e le bestemmie ci sono comunque.
Un gruppo di amici che si ritrovano per fare due parole sulla loro quotidianità e voli pindarici, il tutto accompagnato da "n" birre. Nessuno ha peli sulla lingua e la libertà di parola e di bestemmia sono il punto chiave dell'episodio 0.