Nuvolari è il più grande corridore del passato, del presente e del futuro. Ferdinand Porsche
Tazio Nuvolari muore l’11 agosto 1953, a quasi 61 anni.
Nel settantesimo della sua morte, un podcast in sette puntate, TAZIO GIORGIO NUVOLARI – IL MANTOVANO VOLANTE, ripercorre la vita del mantovano volante, ripercorrendo le sue gesta immortali, tra vittorie e sconfitte, gioie e dolori.
Lo ha scritto Cristiano Ferrarese, lo hanno montato e sonorizzato Claudio Gandolfi e Luca Dicorato, lo ha mixato Studio 62 di Stefano Cabras e Kosir Alfonso mentre Gabriele Beretta ha collaborato alla realizzazione. Le voci che danno vita al podcast sono di Gabriele Beretta, Cristiano Ferrarese, Luca Dicorato, Claudio Gandolfi, Davide Bregola, Isabella Lazzarini, Claudia Miloni, Fabio Sarzi Amadé, Tullio D’Ambros, John Foot, Enrico Passadore, Nicola Macolino, Daniele Soffiati, Mario Govoni, Cristian Dondi, Roberto e Lorenzo Marani, Gianpaolo Grossi.
Il podcast non sarebbe stato assolutamente possibile senza la lettura di L’Antileggenda di Nuvolari di Cesare De Agostini, Sperling & Kupfer editori e di Tazio Nuvolari, le vittorie, il coraggio, il dolore di Pino Casamassima, Baldini + Castoldi editore e di tante pagine web, compresa quella del Comune di Castel d’Ario.
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Nuvolari è il più grande corridore del passato, del presente e del futuro. Ferdinand Porsche
Tazio Nuvolari muore l’11 agosto 1953, a quasi 61 anni.
Nel settantesimo della sua morte, un podcast in sette puntate, TAZIO GIORGIO NUVOLARI – IL MANTOVANO VOLANTE, ripercorre la vita del mantovano volante, ripercorrendo le sue gesta immortali, tra vittorie e sconfitte, gioie e dolori.
Lo ha scritto Cristiano Ferrarese, lo hanno montato e sonorizzato Claudio Gandolfi e Luca Dicorato, lo ha mixato Studio 62 di Stefano Cabras e Kosir Alfonso mentre Gabriele Beretta ha collaborato alla realizzazione. Le voci che danno vita al podcast sono di Gabriele Beretta, Cristiano Ferrarese, Luca Dicorato, Claudio Gandolfi, Davide Bregola, Isabella Lazzarini, Claudia Miloni, Fabio Sarzi Amadé, Tullio D’Ambros, John Foot, Enrico Passadore, Nicola Macolino, Daniele Soffiati, Mario Govoni, Cristian Dondi, Roberto e Lorenzo Marani, Gianpaolo Grossi.
Il podcast non sarebbe stato assolutamente possibile senza la lettura di L’Antileggenda di Nuvolari di Cesare De Agostini, Sperling & Kupfer editori e di Tazio Nuvolari, le vittorie, il coraggio, il dolore di Pino Casamassima, Baldini + Castoldi editore e di tante pagine web, compresa quella del Comune di Castel d’Ario.
Tutto comincia a Castel d’Ario, paese della provincia di Mantova, il 16 novembre 1892 quando Tazio Giorgio Nuvolari nasce.
Cresce e si innamora di moto e macchine grazie allo zio Giuseppe, partecipa alla prima guerra mondiale, sposa l’amore della sua vita, Carolina Perina e diventa padre di Giorgio, il primo figlio.
Muove i primi passi nell’automobilismo e nel motociclismo. Vince le prime gare e conosce l’amico/avversario Achille Varzi.
Si rompe una gamba al Circuito Bordino, ritorna a correre con Enzo Ferrari e batte il record internazionale classe B sul miglio e il chilometro lanciato.
Trionfa in una gara mitica e mitologica al Nurburgring, davanti a migliaia di tedeschi ammutoliti.
È campione italiano nel 1935, vince la Coppa Ciano e la Coppa Vanderbilt americana.
Tazio si avvicina e si allontana da Enzo Ferrari per ragioni tecniche e commerciali, incontra Gabriele D’Annunzio che gli regala la tartaruga che si appunta sulla divisa ufficiale, trionfa al Gran Premio di Monaco e alla Targa Fiorio, subisce il ritiro dalle competizioni dell’Alfa, guida la Maserati e decide di correre, senza scuderia, con la nuova Bugatti.
Tazio compie 50 anni durante la seconda guerra mondiale.
I tifosi non si dimenticano di lui, perde la madre Elisa Zorzi nel 1943 e il secondo figlio Alberto nel 1946, anno in cui ritorna alle gare a Marsiglia.
Guida la prima Ferrari, la 125, ma la sua salute è sempre più cagionevole.
Corre, senza saperlo, la sua ultima gara, il 10 aprile 1950, in Sicilia.
Le cure non sortiscono più alcun effetto, decide di ritornare a morire a casa sua, a Mantova.
Si spegne l’11 agosto 1953. I suoi funerali, partecipatissimi, si svolgono due giorni dopo.
Tazio crea la sua scuderia, vince in macchina ma anche in moto.
Arriva il 1929 ma la fortuna gira. È l’anno di Varzi e delle sue innumerevoli vittorie. Tazio arranca ma il 1930 gli porta l’incontro con Vittorio Jano, il Ferdinand Porsche italiano.
Trionfa nella mitica e mitologica Millemiglia del 1930. Chiude la sua carriera in moto. È allettato da una possibile collaborazione con Enzo Ferrari.
Un uomo di media statura ha appena vinto il gran premio del Nurburgring in Germania. Si chiama Tazio Nuvolari e ha 43 anni ma è famosissimo da tempo. Ora entra nella leggenda.
Nuvolari è il più grande corridore del passato, del presente e del futuro. Ferdinand Porsche
Tazio Nuvolari muore l’11 agosto 1953, a quasi 61 anni.
Nel settantesimo della sua morte, un podcast in sette puntate, TAZIO GIORGIO NUVOLARI – IL MANTOVANO VOLANTE, ripercorre la vita del mantovano volante, ripercorrendo le sue gesta immortali, tra vittorie e sconfitte, gioie e dolori.
Lo ha scritto Cristiano Ferrarese, lo hanno montato e sonorizzato Claudio Gandolfi e Luca Dicorato, lo ha mixato Studio 62 di Stefano Cabras e Kosir Alfonso mentre Gabriele Beretta ha collaborato alla realizzazione. Le voci che danno vita al podcast sono di Gabriele Beretta, Cristiano Ferrarese, Luca Dicorato, Claudio Gandolfi, Davide Bregola, Isabella Lazzarini, Claudia Miloni, Fabio Sarzi Amadé, Tullio D’Ambros, John Foot, Enrico Passadore, Nicola Macolino, Daniele Soffiati, Mario Govoni, Cristian Dondi, Roberto e Lorenzo Marani, Gianpaolo Grossi.
Il podcast non sarebbe stato assolutamente possibile senza la lettura di L’Antileggenda di Nuvolari di Cesare De Agostini, Sperling & Kupfer editori e di Tazio Nuvolari, le vittorie, il coraggio, il dolore di Pino Casamassima, Baldini + Castoldi editore e di tante pagine web, compresa quella del Comune di Castel d’Ario.