Libero vi propone "Sfighe - Storie di sport dove tutto è relativo", un podcast di Andrea Tempestini che vi racconta storie clamorosamente beffarde, più o meno memorabili e più o meno ricordate. Perché lo sport è il regno del bivio: quando tutto precipita, all'improvviso, nascono le leggende. E nascono anche delle sfighe leggendarie.
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Libero vi propone "Sfighe - Storie di sport dove tutto è relativo", un podcast di Andrea Tempestini che vi racconta storie clamorosamente beffarde, più o meno memorabili e più o meno ricordate. Perché lo sport è il regno del bivio: quando tutto precipita, all'improvviso, nascono le leggende. E nascono anche delle sfighe leggendarie.
Quanto è dura fare il pilota in un universo motociclistico dove tutto gravita attorno a Valentino Rossi: ecco chi ha pagato il prezzo più alto per questa... sfortunata coincidenza.
5 maggio 2002, la più inspiegabile e drammatica sconfitta dell'Inter arriva dopo otto anni di beffe, sofferenze e Caporetto sporive. Forse non poteva che andare così: un finale estremo per una storia estrema. Ma proprio il 5 maggio del 2010, la Beneamata posò il primo mattoncino dell'orgasmo nerazzurro: il triplete
Lui dice che sono tutte balle: "Il più forte di tutti? Nemmeno ci ho provato". Ma Roberto Palpacelli era una perla rara, un tennista con un talento debordante. Peccato che come dice Diego Nargiso fosse "pazzo tutto il giorno". E peccato che gli piacessero alcol ed eroina. Tanto alcol e tanta eroina.
Chissà, se nel 1997 in Austria le cose fossero andate diversamente, la carriera dell'abruzzese sarebbe nata sotto un'altra stella. Ma gli è andata malissimo anche al Ring. Vi raccontiamo l'epopea del pilota abruzzese. Parte due.
La cattiva sorte, con Jarno Trulli, evidentemente aveva un conto aperto. È l'ultimo italiano ad aver vinto un Gp in Formula 1 ma è troppo poco, dannatamente troppo poco. Vi raccontiamo l'epopea del pilota abruzzese. Parte uno.
El loco, El titan ma soprattutto El optimista del gol, l'ottimista del gol. Ovvero, Martin Palermo: una leggenda in Argentina, quello che ha sbagliato tre rigori in una sola partita nel resto del mondo. La storia della notte maledetta del bomber che non ha paura. O meglio, che non ha quasi mai paura...
Nel 1968, Don tenta la traversata del mondo in barca a vela, in solitaria e senza scali. Ma resta prigioniero del suo grande inganno e delle sue ossessioni. Alla deriva, gli restano soltanto tre possibilità. Come può uscirne?
Salt Lake City 2002. Steven Bradbury, ovvero l'oro olimpico più assurdo e improbabile di tutti i tempi. Tre storie di fortune e sfortune che si intrecciano e si bilanciano alla perfezione. E un finale irripetibile.
Giocare con Michael Jordan è la fortuna più irripetibile, ma è anche la più sottile delle sfortune. Esagerato? Forse sì, forse no: chiedete a Scottie Pippen, deve ancora farci i conti...
Interlagos, 2008. La maledetta Juncao, una maledetta tempesta che va e che viene, il tedesco Timo Glock: Lewis Hamilton-Felipe Massa, la storia di una leggenda che nasce e di una beffa leggendaria
Pillola rossa o pillola blu? Pensate a quante storie non avremmo vissuto. E a quante altre esistono per un finale sciagurato. Dorando Pietri vi dice nulla? O Felipe Massa? E se Shevchenko non la avesse sparata contro Dudek due volte in tre secondi...
Libero vi propone "Sfighe - Storie di sport dove tutto è relativo", un podcast di Andrea Tempestini che vi racconta storie clamorosamente beffarde, più o meno memorabili e più o meno ricordate. Perché lo sport è il regno del bivio: quando tutto precipita, all'improvviso, nascono le leggende. E nascono anche delle sfighe leggendarie.
