Home
Categories
EXPLORE
True Crime
Comedy
Society & Culture
Business
Sports
Health & Fitness
Technology
About Us
Contact Us
Copyright
© 2024 PodJoint
Loading...
0:00 / 0:00
Podjoint Logo
US
Sign in

or

Don't have an account?
Sign up
Forgot password
https://is1-ssl.mzstatic.com/image/thumb/Podcasts221/v4/d8/3d/2b/d83d2bfa-2370-0c1e-030d-47c228bc4817/mza_6426783811720147286.jpg/600x600bb.jpg
PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
Luciano Caprini Garden Designer
28 episodes
1 week ago
PROGETTARE IL GIARDINO - Il podcast dedicato alla progettazione dei giardini contemporanei e al garden design come linguaggio del vivere bene. Ogni settimana, Luciano Caprini – garden designer e fondatore di LCGD – racconta in 5 minuti come nasce un giardino su misura: dalle idee progettuali alla scelta delle piante, dalle atmosfere paesaggistiche alle soluzioni di progettazione del verde per terrazze, cortili e spazi outdoor. “Progettare il giardino” è una guida pratica e ispirazionale per chi vuole comprendere il valore del design del paesaggio, tra estetica, natura e sostenibilità.
Show more...
Design
Arts
RSS
All content for PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi is the property of Luciano Caprini Garden Designer and is served directly from their servers with no modification, redirects, or rehosting. The podcast is not affiliated with or endorsed by Podjoint in any way.
PROGETTARE IL GIARDINO - Il podcast dedicato alla progettazione dei giardini contemporanei e al garden design come linguaggio del vivere bene. Ogni settimana, Luciano Caprini – garden designer e fondatore di LCGD – racconta in 5 minuti come nasce un giardino su misura: dalle idee progettuali alla scelta delle piante, dalle atmosfere paesaggistiche alle soluzioni di progettazione del verde per terrazze, cortili e spazi outdoor. “Progettare il giardino” è una guida pratica e ispirazionale per chi vuole comprendere il valore del design del paesaggio, tra estetica, natura e sostenibilità.
Show more...
Design
Arts
Episodes (20/28)
PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
LA PISCINA NEL PAESAGGIO: ARCHITETTURA DELL' ACQUA

Oggi parleremo di acqua.
In particolare della piscina come elemento di architettura e paesaggio, come parte viva del giardino.
Non solo un segno estetico, ma una forma di equilibrio,
dove si riflette la casa, la luce e il tempo. C’è un momento, in ogni giardino, in cui l’acqua smette di essere un semplice elemento naturale… e diventa architettura. Non parlo di una piscina come status symbol, ma di un’architettura liquida — uno specchio che riflette il cielo, la casa, e il modo in cui vogliamo vivere lo spazio. Una piscina ben progettata non è un semplice oggetto. È parte del paesaggio vivoche respira. Negli anni Cinquanta, la piscina ha cambiato pelle.
Non più soltanto un lusso, ma una parte integrante del giardino. Maestri come Pietro Porcinai, Thomas Church avevano già intuito che l’acqua poteva diventare parte del linguaggio architettonico. Porcinai, per esempio, progettò vasche che si fondevano con il prato, come se fossero nate insieme al paesaggio. Church scriveva: “Il progetto è una sola unità, che integra la casa e il giardino con il libero fluire di chi lo attraversa.” E aveva ragione.
Un giardino, una piscina, un’ombra, un percorso — tutto deve scorrere come una melodia. Quando la piscina non nasce come parte strutturale dell’edificio, il suo rapporto con gli spazi esterni diventa fondamentale.
Non basta scegliere i materiali giusti: serve uno studio di comunione visiva e funzionale tra casa, giardino e acqua.
La forma stessa della vasca — la sua direzione, la sua proporzione — definisce come il paesaggio verrà percepito.
Un rettangolo disposto lungo l’asse principale, ad esempio, guida lo sguardo e suggerisce un movimento, mentre una forma orizzontale o trasversale può creare una chiusura, un punto di sosta visiva.
Ogni piscina, qualunque sia la sua dimensione, dialoga con ciò che la circonda: con i percorsi che la collegano alla casa, con le alberature che la incorniciano, con le visuali che vanno protette o, talvolta, schermate.
In questo dialogo sta la vera progettazione paesaggistica: trovare l’equilibrio tra ciò che deve emergere e ciò che deve restare sottinteso.

Show more...
1 week ago
8 minutes 9 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
RAIN GARDEN: LA PIOGGIA DIVENTA PROGETTO

Benvenuti nel mondo della progettazione giardini e del garden design contemporaneo. Io sono Luciano Caprini, garden designer. Oggi parliamo di qualcosa che, di solito, viene percepito come un problema: la pioggia. Quella che ristagna nel prato, che scava le ghiaie, che inonda i vialetti. Eppure, se la guardiamo con occhi diversi, proprio da lì può nascere una nuova visione della progettazione del verde: un giardino più intelligente, più vivo, più poetico.
Negli ultimi anni le piogge sono cambiate: lunghi periodi di siccità, poi temporali violenti e improvvisi. Il terreno non riesce più ad assorbire, le superfici sono troppo compatte, e il risultato è sempre lo stesso: acqua che scorre via portando con sé fertilità e biodiversità. Lo sapevi che, in Italia, ogni giorno vengono impermeabilizzati più di due ettari di suolo? Due ettari che smettono di far respirare la terra. E allora nasce una risposta di garden design intelligente: il Rain Garden, un piccolo ecosistema che trasforma la pioggia in risorsa, diventando parte integrante della progettazione del verde sostenibile.

Il Rain Garden è una conca verde progettata per raccogliere, filtrare e restituire l’acqua al terreno. Non è una palude, né un laghetto: è un giardino che dialoga con l’acqua. Quando piove, si riempie e lavora. Quando torna il sole, si asciuga e respira. Semplice. Naturale. Ma dietro questa semplicità si nascondono forze profonde e benefici misurabili. Studi dimostrano che i rain gardens riducono il deflusso superficiale di oltre il 30–40% rispetto a superfici erbose normali. Filtrano nutrienti, metalli pesanti e particolato fine, trattenendo fino all’80% delle impurità sospese e migliorando la qualità dell’acqua che rientra nel suolo. Non è solo estetica. È progettazione del verde che diventa idraulica applicata al paesaggio.
Nel mio lavoro di progettazione giardini, il rain garden nasce sempre da un principio semplice: rallentare. Restituire tempo alla terra. Si individua un punto lontano dall’edificio, in un’area naturalmente ribassata, dove convogliare l’acqua dei pluviali o delle superfici drenanti. Si scava una depressione di 30–40 cm e si crea una stratigrafia di sabbia, ghiaia e terra vegetale. Il resto lo fanno le piante. Funziona su quasi tutti i terreni, tranne quelli molto compatti: basta alleggerirli con sabbia silicea e compost. La manutenzione è minima un taglio annuale delle graminacee. Nei miei progetti di garden design amo inserire passerelle in legno o pietra naturale che attraversano la zona umida, così il rain garden diventa un luogo da vivere, non soltanto una soluzione tecnica. Il rumore dei passi sul legno bagnato, il profumo della terra dopo la pioggia: piccoli dettagli che rendono il giardino vivo.

Show more...
1 week ago
7 minutes 26 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
INDOOR E OUTDOOR LA CONTINUITA' TRA CASA E GIARDINO NELLA PROGETTAZIONE DEL VERDE

Benvenuti a “Progettare il giardino: consigli in 5minuti”… che oggi dureranno qualche minuto in più, perché affrontiamo uno dei temi più affascinanti del garden design contemporaneo:
la continuità tra interno ed esterno.

Non si tratta solo di mettere una bella vetrata oscegliere qualche arredo elegante per la terrazza. No.
È un vero cambio di prospettiva: riguarda i materiali, le visuali, la qualità dell’abitare, e soprattutto il modo in cui architettura e giardino dialogano. Come afferma la rivista Architect Magazine, oggi l’obiettivo non è semplicemente ampliare lo spazio abitativo, ma creare “un’unitàsuperiore tra natura, architettura e persone”.
Ed è esattamente questo il cuore della puntata di oggi.

Dall’architettura al paesaggio — senza soluzione di continuità

Fino a qualche decennio fa — e purtroppo ancora oggi,in molti casi — la casa finiva… con la porta finestra.
Fuori c’era “il giardino”, quasi sempre trattato come un’aggiunta: un luogo da sistemare dopo, con soluzioni quasi sempre da giardiniere, senza una vera integrazione progettuale. Oggi questo approccio è superato. Nei progetti più evoluti, il giardino è parte integrante dell’architettura: si lavora su assi visivi, grandi serramenti scorrevoli, pavimentazioni coerenti, palette materiche condivise.
Il risultato? Non c’è più una “soglia netta”, ma un passaggio fluido, continuo, spesso impercettibile.
La casa sembra più grande, più luminosa, e il giardino diventa vivibile tutto l’anno. Pensiamo a molte ville moderne: le grandi vetrate si aprono completamente in estate, facendo “sparire” la parete e fondendo il living con il giardino in un unico spazio.
Ma questo principio vale anche per una casa piccola o un appartamento conterrazzo: la chiave è la coerenza progettuale, non il budget o la semplificazione.

Show more...
3 weeks ago
8 minutes 40 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
IL GIARDINO COME CORPO VIVO: ARCHITETTURA VS NATURA

Immaginate un giardino nelle prime ore del mattino.
Le foglie ancora bagnate di rugiada, l’aria ferma, la luce radente che attraversa i ciuffi di graminacee e accarezza la pietra del sentiero. In quei momenti il giardino non è solo un insieme di piante: è un corpo. Un organismo vivo, presente nello spazio, che respira e parla… se siamo disposti ad ascoltarlo. Lo spunto arriva da un pensatore radicale e poetico: Riccardo Blumer, architetto, designer e docente.
In una sua intervista ha posto una domanda che, apparentemente, sembra semplice: “Una colonna da sola può essere definita architettura?”Dietro questa domanda si nasconde un mondo di significati che possiamo riportare direttamente nel nostro modo di progettare giardini. Blumer parla di tre parole chiave che ossessionano la sua ricerca: miscela, irreversibilità e corpo. La miscela è qualcosa che l’uomo inventa: quando fondiamo elementi diversi —come l’uovo e l’olio per la maionese — non possiamo più tornare indietro.
Allo stesso modo, il corpo umano è una miscela irreversibile: un insieme di parti che genera una presenza autonoma nel mondo. E qui arriva il punto: “Lo stesso vale per l’architettura: anche se mancano alcune parti, come in un rudere o in una statua mutilata, possiamo ancora percepire la presenza di un corpo. Possiamo sentirla viva.” Ora potreste chiedervi: cosa c’entra tutto questo con un giardino? C’entra eccome, perché anche un giardino, può essere un corpo…
Un giardino maturo è una miscela irreversibile: terreno, piante, luce, vento, acqua, suolo, insetti… Tutti questi elementi si fondono in un sistema unico. Se togli uno di questi elementi — per esempio se cambi il microclima, eliminiuna fascia di vegetazione o inserisci un materiale incoerente — l’intero corpo cambia, si indebolisce, perde identità.

Show more...
1 month ago
7 minutes 33 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
CARBON GARDEN DI KEW: ESTETICA E RESILIENZA

Oggi vi porto a Londra, nei celebri Kew Gardens, uno deigiardini botanici più importanti e prestigiosi al mondo, perché qui il 25 luglio, è stata inaugurata una novità che ci riguarda molto da vicino come appassionati e progettisti del verde: il Carbon Garden, un giardino pensato per raccontare e affrontare il tema del cambiamento climatico. Perché è importante parlarne? Perché questo progetto non è solo un nuovo allestimento scenografico, ma rappresenta un cambio di paradigma. Il giardino non più visto come puro ornamento, ma come strumento di comunicazione e di educazione ecologica. Dal punto di vista progettuale, il Carbon Garden èdiviso in tre sezioni principali, ognuna con un messaggio forte. La prima è il Dry Garden, il giardino secco.Qui dominano piante mediterranee e xerofile: lavande, agavi, arbusti e graminacee che sopravvivono con pochissima acqua. È la rappresentazione del futuro arido che ci attende, ma anche un manifesto di come si possano progettare spazi belli e resilienti senza dipendere da irrigazioni eccessive. La seconda area è il Rain Garden, dedicata alla gestione delle acque piovane. Qui canali e avvallamenti convogliano l’acqua in punti precisi, dove crescono piante che amano avere “i piedi bagnati”, come iris d’acqua e altre specie palustri. È una lezione viva su come trasformare il problema delle piogge torrenziali in una risorsa che nutre il giardino eprotegge il terreno. Infine, c’è la sezione delle bordure tematiche, un percorso vegetale che riproduce le “climate stripes”, il celebre grafico che mostra l’aumento delle temperature globali. Qui le fioriture, dalle achilleerosso acceso fino alle idrangee blu, creano un racconto cromatico potente: un giardino che diventa infografica vivente, memoria storica e al tempo stesso monito per il futuro. A unire queste aree c’è il padiglione dei funghi,una struttura ispirata al mondo sotterraneo delle micorrize: invisibili ma fondamentali per la vita delle piante. Un richiamo a quello che spesso non vediamo, ma che sostiene tutto il resto. Il Carbon Garden ospita 6.500 piante e 35 nuovi alberi, scelti non tanto per la loro bellezza o rarità, ma per la loro resilienza: sono specie capaci di adattarsi a un clima che diventerà sempre più arido, con estati torride e inverni instabili. Piante che hanno la capacità di sequestrareCO₂, migliorare la qualità dell’aria, proteggere il suolo econtribuire in modo concreto alla salute del pianeta.

Show more...
1 month ago
10 minutes 43 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
Unum Naturae: il giardino come specchio dell'armonia universale

Vorrei aprire con una frase di Ralph Waldo Emerson:
“La natura è il simbolo dello spirito.”

Ed è da qui che ripartiamo: dal giardino come simbolo,come riflesso dell’armonia che lega l’uomo alla natura. Perché progettare un giardino non significa solo scegliere piante e materiali, ma riscoprire quell’unità invisibile che ci comprende e ci trascende. Oggi parleremo proprio di questa unità, attraverso un concetto antico ma attualissimo: Unum Naturae, l’unità della natura. Un invito a guardare al giardino non come a un semplice spazio da esibire, ma comea un microcosmo capace di ricordarci che tutto, nella vita, è profondamente connesso. Perché progettare un giardino è entrare in dialogo con un’armonia più grande, che ci supera e ci comprende. Quando parliamo di giardini, spesso pensiamo subito a piante, fiori, colori, magari alla disposizione estetica di siepi e alberi, alla piscina o al gazebo.Ma in realtà il giardino è molto di più: è un linguaggio, un luogo simbolico, uno specchio in cui possiamo intravedere l’armonia profonda che lega l’uomo alla natura. Gli antichi latini avevano un’espressione potente: “Unum Naturae”,che significa l’unità della natura. Un concetto che ricorda come tutto sia connesso, interdipendente, parte di un grande equilibrio. Ecco perché un giardino ben progettato non è soltanto bello: ma armonioso, perché deve rifletterequell’ordine invisibile che tiene insieme il mondo. Il filosofo Plotino scriveva: “La bellezza non risiede nelle parti singole, ma nell’armonia che le lega tra loro.” Ed è esattamente questo il cuore di un progetto di giardino: l’arte dimettere in relazione, di orchestrare forme, profumi, spazi e silenzi in una sinfonia unica. Ogni giardino, piccolo o grande, è un microcosmo. Un luogo in cui si ritrovano gli elementi fondamentali: la terra, l’acqua, l’aria, il fuoco della luce.

Show more...
1 month ago
8 minutes 55 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
UN RINGRAZIAMENTO A CHI HA CAMMINATO TRA I GIARDINI INSIEME A ME. CI RITROVIAMO A SETTEMBRE CON NUOVI EPISODI, NUOVE RIFLESSIONI… E LO STESSO AMORE PER IL VERDE.

In questi mesi abbiamo seminato idee, progettato spazi, ragionato insieme su luce e ombra, materiali, proporzioni... Abbiamo parlato di piante, di errori da evitare, di sceltecoraggiose. E ogni volta — davvero, ogni volta — ho immaginato di parlare a chi, come me, ama il verde non solocome decoro… ma come parte viva del paesaggio umano.Il giardino non è un luogo qualunque. È un gesto, un linguaggio, una forma di rispetto verso la terra e verso chi la abita.
Mi piace ricordare una frase di Robert Burle Marx:
“Un giardino è la proiezione di un sogno.” E in estate, questo sogno prende luce, prende calore, si apre al mondo.
Scriveva Vita Sackville-West: “Niente è più bello di ungiardino d'estate. È il luogo dove il tempo smette di correre.”E ancora, una delle mie preferite, di John Clare: “In estate, il giardino è un poeta che non ha bisogno di parole.” E allora, se in queste settimane sarete al mare, in montagna…in una città d’arte guardatevi attorno.
Lasciatevi sorprendere dai giardini meravigliosi creati dal tempo, dal sole e dalla pioggia. Osservate i prati, i boschi, le dune, gli uliveti, le rocce coperte di muschio.
Ascoltate l’aria. Odoratela. Sentitevi parte del giardino eterno. Perché in fondo, la bellezza è tutta lì.

Show more...
3 months ago
3 minutes 50 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
PROGETTARE LA LUCE COME LINGUAGGIO SCENICO

Progettare la luce in un giardino significa pensarecome un regista: osservare la scena da un punto preciso e scegliere cosa raccontare e come. Gli alberi, con la loro struttura ramificata, la forma del tronco e la consistenza delle chiome, diventano attori in primo piano. Le connessioni visive, le ombre proiettate, la temperatura colore della luce:tutto concorre a creare un linguaggio.Il concetto espresso da Hervé Descottes – “La luce non deve mai essere decorazione. È architettura, è emozione, è ritmo narrativo”– è una vera dichiarazione poetica per chi, come noi, si occupa di progettare gli spazi, soprattutto quelli all’aperto. La luce non è un ornamento: non va intesa come un semplice abbellimento, un "effetto speciale" da aggiungere alla fine. È parte integrante del progetto architettonico e paesaggistico. È ciò che modella i volumi, disegna le prospettive, dà senso al pieno e al vuoto. In questo senso, la luce è architettura.Contribuisce a costruire lo spazio, come farebbe una parete o una soglia visiva. In un giardino, ad esempio, può accentuare un asse prospettico, sottolineare la geometria di una siepe, oppure spezzarla per creare un punto di fuga inaspettato. Con un fascio luminoso possiamo virtualmente"costruire" un portale tra due alberi o "scavare" unanicchia d'ombra sotto una pergola. La luce è anche emozione: la sua temperatura colore influisce sul nostro stato d’animo. Una luce calda (3000K), la mia preferita trasmette accoglienza, intimità, calma. Una luce fredda (5000K) puòevocare mistero, distanza, silenzio. Nelle serate estive, ad esempio, una buona illuminazione può farci sentire al centro di una scena da sogno. Può rendere un giardino notturno una vera esperienza sensoriale. Una Peonia al chiaro di luna saràpiù affascinante se accarezzata da una luce calda. Una luce fredda invece ne spegnerà la poesia. La temperatura colore è come il tono di voce in una conversazione: cambia completamente la percezione.

Show more...
4 months ago
9 minutes 15 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
GIARDINO IN PENDENZA: COME TRASFORMARE UN LIMITE IN OPPORTUNITA'

Oggi vi parlerò dei giardini in pendenza, come trasformare un limite in opportunità C’è un momento, quando si guarda un terreno in forte dislivello, in cui si pensa: “Qui un giardino non si potrà mai fare”. E invece è proprio lì che spesso nasce l’opportunità più affascinante per un progettista. Un giardino in pendenza può sembrare un problema, ma in realtà è una risorsa estetica e funzionale, se lo si affronta con lo sguardogiusto. Il punto di partenza: leggere il terreno La prima cosa da fare è ascoltare il terreno, leggerne la morfologia, osservarne il comportamento con l’acqua, il vento e laluce. In base alla pendenza, si decide se intervenirecon terrazzamenti — cioè la creazione di piani orizzontali retti da muretti in pietra, lamiere metalliche, o tecnologie strutturali — oppure se lasciare il pendio naturale, stabilizzandolo con vegetazione e contenimenti morbidi. Ma attenzione: più è ripido, più va trattato conattenzione. Un pendio oltre il 30-35% richiede studio geotecnico, drenaggi seri, ancoraggi e spesso anche barriere antierosione. In alcuni casi, è obbligatorio prevedere strutture ingegneristiche nascoste, come geogriglie, terre armate.


Show more...
4 months ago
9 minutes 23 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
ERRORI?! ORRORI COMUNI NEL GARDEN DESIGN

Oggi parliamo di scelte progettuali che sembrano natenon da uno studio del contesto, non da un’ idea ponderata, ma da una gita domenicale in un vivaio, con tappa finale al reparto “decorazioni”.Tufo, lapillo vulcanico, sassi colorati, erba sintetica e potature che trasformano piante nobili in goffe caricature modaiole.

Sono materiali e soluzioni che vediamo ovunque. Masono davvero la scelta giusta in un progetto di garden design coerente, durevole e sensato?Spoiler: no. E oggi ti spiego il perché, con dati, concetti architettonici e qualche sana provocazione. Io no pretendo certo di appropriarmi della verità, ma solo di stimolare una riflessione.


Show more...
4 months ago
12 minutes 39 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
RISTRUTTURAE IL GIARDINO: COME RIDARE VITA AD UN GIARDINO ESISTENTE

Il primo passo per un restauro intelligente delgiardino è la valutazione dello stato attuale.Prendi nota di tutto: alberi già cresciuti, arbusti consolidati, muri, siepi, pendenze, esposizioni. Spesso questi elementi – se ben letti – diventano linee guida, non ostacoli. Un consiglio professionale: realizza un rilievo fotografico e planimetrico dettagliato, e se possibile, fai un’analisistorica del luogo. Alcuni giardini nascondono tracce del passato: vecchie bordure, muretti in pietra, camminamenti, fontane. C’è un detto inglese che uso spesso e che racchiude una verità profonda:“Don’t kill the soul of the garden” – Non uccidere l’animadel giardino. Ma che cosa significa, in concreto?Significa che ogni giardino esistente ha una memoria, un’identità,un genius loci – lo “spirito del luogo”, la sua vocazione naturale, storica, affettiva. Spesso, quando si progetta ex novo, abbiamo carta bianca. Ma quando si restaura, no.In quel terreno, in quelle piante, nei vuoti e nei pieni, ci sonostorie sedimentate.“Un vecchio ulivo in un angolo. Una vite addossata a un muro. Un rosmarino che ha resistito per anni sotto l’evolvere del clima. Tutti elementi che parlano di quel giardino.” Uccidere l’anima di un giardino significa spianare tutto con unbulldozer progettuale, ignorando ciò che quel luogo racconta e può offrire.Rispettarla, invece, significa valorizzare ciò che c’è già,reinterpretarlo con sensibilità contemporanea e restituirgli una nuova vita.


Show more...
4 months ago
7 minutes 25 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
IL GARDEN DESIGN: TRA PASSATO PRESENTE FUTURO

In ogni epoca, il giardino ha rappresentato qualcosa di più grande: l’idea che l’uomo, nel plasmare la natura, racconta sé stesso. Ecco perché conoscere queste radici non è solo un esercizio di stile, ma uno strumento per progettare con consapevolezza oggi. Perché anche oggi, come allora, il giardino può essere paradiso, tempio o rifugio filosofico.
Dipende da noi, da come scegliamo di viverlo. Oggi, il garden design si è emancipato da queste logiche di rappresentanza. Non è più – o non solo – un esercizio di stile. È unaforma di dialogo con lo spazio e con la nostra interiorità. Secondo un’indagine condotta da Nomisma per Assoverdenel 2024, oltre il 65% degli italiani considera oggi il giardino non solo uno “sfondo estetico”, ma uno spazio essenziale per il proprio benessere mentale e fisico. È la conseguenza di un cambio culturale profondo, accelerato dalla pandemia, dai lockdown, ma anche da una crescente consapevolezza ecologica. Nel garden design contemporaneo, il giardino èdiventato stanza, rifugio, paesaggio terapeutico. Non è più un luogo da osservare, ma da vivere, anche in modo informale, quotidiano. E il progettista, oggi, non è più un mero “compositore di aiuole”. È un traduttore di emozioni, un ascoltatore attivo, un professionista che deve saper leggere non solo il luogo, ma anche la storia, le aspettative, le abitudini di chi abiterà quello spazio. Come ha scritto il grande paesaggista francese Michel Racine, “Progettare un giardino è creare uno spazio che racchiuda memorie,desideri, e prospettive future. È un gesto poetico prima che tecnico.” In questo senso, la fase progettuale è diventata molto più complessa, perché si nutre di psicologia, di narrazione, di paesaggio interiore.

Show more...
4 months ago
12 minutes 42 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
PROGETTARE IL GIARDINO: LA BELLEZZA DELLA SEMPLICITA'

I giardini, nel corso della storia, hanno sempre seguito il ritmo delle mode. Dal rigore rinascimentale dei giardini all’italiana, disegnati per controllare e dominare la natura con simmetrie e prospettive perfette, alle coreografie verdi della Versailles barocca, dove ogni siepe era un atto di potere, fino alla rivoluzione romantica del giardino inglese, che abbracciava laspontaneità, i laghetti serpeggianti, le rovine scenografiche, le sorprese lungo il cammino. Ma oggi, in molti contesti, si è superato il concetto di stile per abbracciare quello del"teatrino permanente".
Viviamo l’era del giardino-esibizione.
Quello con la piscina a cascata finta, i vetri colorati, le rocce importate, magari illuminate dal basso come in una vetrina.
Gli ulivi secolari sradicati, spostati di regione in regione come fossero bonsai da salotto, potati fino a perdere dignità.
E poi i giardini verticali, riproposti ovunque, anche dove non servono, come se la sola estetica della parete vegetale bastasse a stupire. Siamo passati dal giardino che accoglie…
…al giardino che grida. Eppure, il giardino nasce per altro. Non per esibire, ma per offrire rifugio.
Non per stupire, ma per sussurrare.
Come disse il paesaggista americano Frederick Law Olmsted, padre di Central Park: “Un giardino deve avere il potere di calmare, non quello di impressionare.”

Show more...
5 months ago
9 minutes 40 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
PROGETTARE IL GIARDINO CON LE VIVACI PERENNI

Oggi parliamo delle vivaci perenni, piante che ritornano ogni anno con la forza e la grazia di chi sa aspettare. Non hanno l’arroganza delle annuali, né la staticità degli arbusti. Sono la vera anima mutevole del giardino, il cuore pulsante che accompagna le stagioni con ritmo, colore, struttura. Tecnicamente, una vivace perenne è una pianta erbacea che ha un ciclo di vita superiore ai due anni e che si distingueper la sua capacità di rigenerarsi stagione dopo stagione, pur non presentando parti legnose persistenti. A differenza delle arbustive, infatti, non lignifica: la porzione epigea (cioè la parte aerea) può disseccare completamente durantel’inverno o nei periodi di stress climatico, ma la parte ipogea(sotterranea) — composta da rizomi, bulbi, tuberi o robuste radici fascicolate — sopravvive e garantisce la ripresa vegetativa nella stagione successiva. Queste strutture sotterranee funzionano come veri e propri organi di riserva,immagazzinando sostanze nutritive e acqua per affrontare i mesi sfavorevoli. È grazie a questa strategia evolutiva che molte perenni riescono a resistere a condizioni estremecome il gelo invernale, la siccità estiva o i terreni poveri.

Show more...
5 months ago
8 minutes 37 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
PROGETTARE CON LE ERBE ORNAMENTALI: LA DANZA IN GIARDINO

Quando pensiamo a un giardino, la nostra mente va subito ai fiori, ai colori, magari a un grande albero ombroso. Ma c’è una categoria di piante che lavora in silenzio, quasi invisibile, eppure è capace di trasformare profondamente lo spazio: le erbe ornamentali. Queste piante, appartenenti a diverse famiglie botaniche — non solo graminacee, ma anche Cyperaceae, Juncaceae, Restionaceae, Typhaceae — sonostate per secoli fondamentali per la sopravvivenza dell’uomo. Pensiamo all’importanza del bambù in Asia, del papiro in Egitto, o della canna in Africa e nel Mediterraneo. Eppure il loro valore ornamentale è stato riscoperto solo nel Novecento, grazie a pionieri come Karl Foerster, il botanico tedesco che introdusse moltissime varietà di graminacee nel giardino moderno. A lui si deve anche la celebre frase:

“Un giardino senza graminacee è come una poesia senza ritmo.”

Show more...
5 months ago
5 minutes 50 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
PROGETTARE IL GIARDINO COME CURA PER L' ANIMA E PER LA MENTE

Chi progetta giardini, chi li vive davvero, lo sa: il verde non è solo cornice, ma è contenuto emotivo. Non è solo una percezione romantica: è una verità sostenuta da anni di ricerche scientifiche, psicologiche, ecologiche.
L’ecopsicologia, per esempio, parla di inconscio ecologico: una memoria profonda che ci lega alla terra, una consapevolezza ancestrale che riaffiora quando camminiamo su un prato scalzi, o quando piantiamo un’essenza e la vediamo crescere giorno dopo giorno. La scrittrice Susanna Tamaro, nel suo libro Invisibile Meraviglia, scrive:
“La natura è in grado di risvegliare il senso della meraviglia solo se prima facciamo un lavoro sul nostro pensiero.”
In altre parole, solo quando eliminiamo tutte le lenti classificatorie, permettiamo allo stupore di colpircie riconosciamo che gli animali e le piante che ci circondano ci parlano di noi stessi e del mistero che ci avvolge, bellezza simbolo dell'altrove. Dobbiamo liberarci dal desiderio del controllo, della classificazione, della fretta. Solo allora gli alberi, le foglie, i profumi tornano a parlarci.

Show more...
5 months ago
7 minutes 53 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
ALLA RICERCA DELL' ARMONIA: PROGETTARE GIARDINI CON EQUILIBRIO

C’è una parola che dovrebbe guidare ogni progetto di un giardino, grande o piccolo che sia: armonia.
Un termine antico, spesso abusato, ma che nel nostro mestiere ha un significato preciso. Progettare un giardino non è solo mettere piante su un foglio, è un eserciziodi equilibrio, di ascolto e di previsione. Anche una semplice planimetria, disegnata a mano, è già un passo avanti. Perché? Perché aiuta a visualizzare l’intero schema, a capire come interagiscono le piante tra loro, come cresce l’insieme.
Uno studio del 2019 pubblicato sul Journal of Landscape and Urban Planning ha dimostrato che i giardini progettati con un disegno preliminare presentano una maggiore longevità e richiedono meno interventi correttivi nei primi tre annirispetto a quelli messi a dimora senza una visione d’insieme. Spesso chi si affaccia per la prima volta alla progettazione pensa solo alle piante. Ma l’armonia vera nasce dall’integrazione con l’architettura di confronto: linee,materiali, colori, proporzioni.

Show more...
6 months ago
9 minutes 3 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
XERISCAPING: PROGETTARE I GIARDINI DEL FUTUTO A BASSO CONSUMO IDRICO

Xerriscaping, non stiamo parlando di giardini desertici obrulli. Al contrario, lo xeriscaping è un’arte raffinata, capace di creare spazi verdi, belli, funzionali e soprattutto resilienti. Un giardino ben progettato e realizzato con la tecnica dello xeri può ridurre il consumo d’acqua fino al 75%, e questo oggi – con l’acqua che diventa sempre più una risorsa critica – èun traguardo imprescindibile. Lo xeriscaping nasce in Colorado, USA, negli anni ‘80, grazie alla Denver Water, l’azienda idrica della città. L’obiettivo era chiaro: contrastare gli sprechi e adattarsi alla siccità cronica. Nel 1981, Nancy Leavitt, una pianificatrice ambientale della DenverWater, coniò il termine "xeriscape" combinando la parola greca"xeros" (che significa secco) con "landscape" (paesaggio). L'obiettivo iniziale era incoraggiare i residenti ad adottare pratiche di giardinaggio che riducessero drasticamente o eliminassero la necessità di irrigazione in questa regione semi-arida.

Show more...
6 months ago
10 minutes 46 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
IL WABI-SABI IN GIARDINO: LA BELLEZZA DELL'IMPERFEZIONE.

Wabi-sabiè una filosofia estetica giapponese che potremmo riassumere, in modo un po’ poetico, come “la bellezza delle cose imperfette, impermanenti e incomplete”.Un’idea che va un po’ controcorrente, soprattutto rispetto alla tendenza contemporanea di volere tutto lineare, pulito, ordinato, simmetrico. In giardino, il wabi-sabi si traduce in un approccio che privilegia l’essenziale, accetta il passare del tempo, valorizza la materia naturale e si inchina davanti all’autenticità delle forme. Ma entriamo nel dettaglio. Da dove viene questa filosofia? Nasce in Giappone, nei secoli XV e XVI, come reazione agli eccessi dell’estetica cinese. Uno dei suoi grandi promotori fu Sen no Ri kyū, maestro del tè, che impose uno stile radicalmente sobrio alle cerimonie: tazze grezze, sale spoglie, giardini minimali. È lì che prende forma il wabi-sabi: un modo di vedere il mondo fatto di asimmetria, discrezione e silenzio.

Show more...
6 months ago
6 minutes 7 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
GENIUS LOCI: L'ANIMA DEL GIARDINO

Oggi entriamo a gamba tesa in un tema che per me è quasi una filosofia di vita e di lavoro: il Genius loci  Prenditi un momento creativo, una buona tazza di the e mettiti comodo, iniziamo questo viaggio nel meraviglioso mondo dei giardini! Genius Loci.  Uno di quei concetti che, se davvero compreso, può trasformare il modo in cui guardiamo al paesaggio, alla natura… e perfino a noi stessi. Ma che cos’è esattamente questo Genius loci? In latino, il termine indicava lo “spirito del luogo”: un’entità protettiva, quasi una divinità minore, che abitava un determinato spazio. Non un concetto astratto, ma una presenza reale, che meritava rispetto.
Oggi potremmo tradurlo come l’identità profonda di un luogo, quella sensazione unica che avvertiamo solo lì. E quando parliamo di progettazione del paesaggio, il Genius loci non è un’ispirazione vaga, ma una bussola precisa.

Show more...
6 months ago
5 minutes 54 seconds

PROGETTARE IL GIARDINO - Garden Design, Paesaggio e Idee per spazi verdi
PROGETTARE IL GIARDINO - Il podcast dedicato alla progettazione dei giardini contemporanei e al garden design come linguaggio del vivere bene. Ogni settimana, Luciano Caprini – garden designer e fondatore di LCGD – racconta in 5 minuti come nasce un giardino su misura: dalle idee progettuali alla scelta delle piante, dalle atmosfere paesaggistiche alle soluzioni di progettazione del verde per terrazze, cortili e spazi outdoor. “Progettare il giardino” è una guida pratica e ispirazionale per chi vuole comprendere il valore del design del paesaggio, tra estetica, natura e sostenibilità.