In un’era di saturazione dell’informazione, segnata dal lento e in apparenza inesorabile declino della carta stampata e dalla moltiplicazione di siti simili per contenuti e finalità, in prevalenza pubblicitarie, è sempre più arduo per chi naviga in rete poter approfondire temi di importanza centrale e arrivare a una maggiore comprensione dei motivi che sono dietro a guerre, crisi economiche, sollevazioni popolari, flussi migratori, sfruttamento del lavoro, forme nuove e vecchie di schiavitù, successi e arretramenti nell’emancipazione femminile in aree del mondo che pure sentiamo nominare ogni giorno.
La superficialità di gran parte dell’informazione in Internet, specie quella disponibile sui social, non aiuta a migliorare la conoscenza di culture diverse e lontane. Pagine Esteri, rivista online di approfondimento storico-politico-culturale, procede in controtendenza e offre ai suoi lettori una informazione solida e indipendente dal Medio Oriente, dall’Africa, dal Mediterraneo e da altre regioni del mondo, basata su analisi, reportage, documenti, recensioni di libri e produzioni culturali, contesti, podcast, video e foto non sempre disponibili in Italia. Pagine Esteri è diretta da Michele Giorgio, giornalista con una vasta esperienza in Medio Oriente, ed è edita dalla Spring Edizioni, casa editrice di lungo corso, gestita da giovani professionisti del settore, da sempre attenti alle tematiche dei diritti e della corretta informazione. Si avvale della collaborazione di analisti, accademici, esperti italiani e stranieri e punta sulla valorizzazione di giovani reporter, per contribuire a dare slancio alla scrittura e alla produzione giornalistica per le nuove generazioni.
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In un’era di saturazione dell’informazione, segnata dal lento e in apparenza inesorabile declino della carta stampata e dalla moltiplicazione di siti simili per contenuti e finalità, in prevalenza pubblicitarie, è sempre più arduo per chi naviga in rete poter approfondire temi di importanza centrale e arrivare a una maggiore comprensione dei motivi che sono dietro a guerre, crisi economiche, sollevazioni popolari, flussi migratori, sfruttamento del lavoro, forme nuove e vecchie di schiavitù, successi e arretramenti nell’emancipazione femminile in aree del mondo che pure sentiamo nominare ogni giorno.
La superficialità di gran parte dell’informazione in Internet, specie quella disponibile sui social, non aiuta a migliorare la conoscenza di culture diverse e lontane. Pagine Esteri, rivista online di approfondimento storico-politico-culturale, procede in controtendenza e offre ai suoi lettori una informazione solida e indipendente dal Medio Oriente, dall’Africa, dal Mediterraneo e da altre regioni del mondo, basata su analisi, reportage, documenti, recensioni di libri e produzioni culturali, contesti, podcast, video e foto non sempre disponibili in Italia. Pagine Esteri è diretta da Michele Giorgio, giornalista con una vasta esperienza in Medio Oriente, ed è edita dalla Spring Edizioni, casa editrice di lungo corso, gestita da giovani professionisti del settore, da sempre attenti alle tematiche dei diritti e della corretta informazione. Si avvale della collaborazione di analisti, accademici, esperti italiani e stranieri e punta sulla valorizzazione di giovani reporter, per contribuire a dare slancio alla scrittura e alla produzione giornalistica per le nuove generazioni.
Cina e Stati Uniti trovano l'accordo su terre rare, fentanyl e soia. L'intesa favorisce un disgelo commerciale ma è prigioniera della competizione strategica tra i due Paesi. La corrispondenza da Shanghai è di Michelangelo Cocco.
Da oggi il leader Xi Jinping e altri leader del Partito comunista si riuniscono per definire gli obiettivi per i prossimi cinque anni. La corrispondenza da Shanghai di Michelangelo Cocco.
"Dobbiamo cominciare a ricostruire. Ma dobbiamo ricostruire noi stessi prima, la nostra anima". Sami Abu Omar, cooperante di Gaza, ci racconta le prime ore del cessate il fuoco e la situazione nella Striscia di Gaza.
Manifestazioni oceaniche globali dicono che il mondo vuole realizzare i diritti dei palestinesi. Ma il piano del presidente Usa, celebrato da governi arabi e occidentali, non offre garanzie a un popolo che chiede libertà e la fine dell'occupazione. Ne discutono insieme, Eliana Riva e Michele Giorgio
Seguendo la tendenza politica che si registra in buona parte dei Paesi occidentali, anche il Giappone svolta verso destra. E lo fa con l'ultraconservatrice Sanae Takaichi, 64 anni, che ha clamorosamente sconfitto il favorito Shinjiro Koizumi alle elezioni per la presidenza del Partito liberaldemocratico (Pld) che domina la politica giapponese da decenni. Al ballottaggio, Takaichi ha raccolto maggiori consensi tra i deputati fedeli agli esclusi al primo turno, battendo Koizumi per 185 voti contro 156. Sarà la prima donna premier del Giappone. Ascoltiamo la corrispondenza da Shanghai del giornalista e analista Michelangelo Cocco.
Pechino si candida a guidare il sud del mondo e propone le sue iniziative globali. Per la prima volta, la Cina promette di ridurre le emissioni di gas serra. Contro Donald Trump che nega l'esistenza di una crisi climatica, il presidente Xi Jinping ha dichiarato, durante la conferenza delle Nazioni Unite sul clima, che il suo Paese cercherà di ridurre le emissioni di almeno il 7-10 percento entro il 2035. Ascoltiamo la corrispondenza da Shanghai di Michelangelo Cocco.
La portavoce Maria Elena Delia: "La proposta del governo italiano non apre un corridoio umanitario permanente per Gaza, è solo una iniziativa estemporanea con il fine di fermare la GSF"
Previsto oggi il colloquio tra Trump e Xi Jinping. Il social cinese vale 200 miliardi di dollari e negli Usa ha 170 milioni di utenti. L'accordo potrebbe portare a sviluppi nelle difficili relazioni tra Washington e Pechino
Pagine Esteri ha raggiunto nel campo di tende di Mawasi, a sud di Gaza, Sami Abu Omar, direttore del centro culturale italo-palestinese Vik. Le sue parole riassumono il dramma della popolazione palestinese, travolta dall'offensiva israeliana su Gaza City.
Intervista alla portavoce italiana della GSF diretta verso le acque della Striscia di Gaza. "Le minacce del ministro Ben Gvir ci preoccupano, ma non rinunciamo alla nostra missione a sostegno della popolazione di palestinese. Il diritto internazionale è dalla nostra parte".
Dopo sei giorni di navigazione, la piccola nave Handala si avvicina a Gaza dove conta di portare aiuti umanitari e la solidarietà della società civile internazionale alla popolazione palestinese allo stremo.
Oggi l'incontro tra il presidente americano e il premier israeliano. In agenda oltre a un possibile cessate il fuoco nella Striscia, c'è anche la politica comune contro l'Iran. Ne abbiamo parlato con Michele Giorgio a Gerusalemme.
Istituita a Hong Kong l'Organizzazione internazionale per la mediazione, un altro tassello del soft power cinese per unire il sud del mondo contro il protezionismo di Trump
Il paese africano, devastato da due anni di guerra civile, fa ora i conti con le mire con gli appetiti degli Emirati che non rinunciano a controllare le sue riserve dell'oro.
Non corrispondono al vero le voci di aiuti cinesi paracadutati alla popolazione della Striscia. Pechino però è ferma nel sostegno ai palestinesi e appoggia la risoluzione dell'ultimo vertice arabo. Ma per interessi economici e strategici evita di contrastare la politica americana di sostegno a Israele.
Migliaia di israeliani sfilano nel "giorno di Gerusalemme" per affermare il controllo totale della città da parte dello stato ebraico. Prevista anche la "marcia delle bandiere" nella zona palestinese. Provocazioni e violenze a danno della popolazione araba. Da Gerusalemme, il podcast di Michele Giorgio
L'Argentina è nel pieno del processo elettorale delle elezioni provinciali che sono iniziate il 13 aprile e si concluderà a settembre. Poi ad Ottobre sarà la volta del rinnovo di mezzo parlamento. Fino ad ora è emerso che nonostante il consenso di Milei sia in calo ad essere davvero in crisi sono il Pro, il partito dell'ex presidente Macri, e le opposizioni a sinistra. In questo contesto si alza il tasso di astensionismo ma anche il peso elettorale della Libertà Avanza il partito del presidente Milei. Il podcast di Andrea Cegna.
SOMMARIO L’eliminazione di Abdulghani al Kikli, detto “Ghaniwa”, era pianificata da tempo. Questo il commento di molti a Tripoli dopo l’omicidio del comandante del Support Force Apparatus SSA, un delle milizie armate più potenti. Di ciò e degli scontri violenti di ieri nella capitale libica abbiamo parlato con Ahmad Kashbur, cooperante a Tripoli ed osservatore degli sviluppi politici nel paese.
Nuove motivazioni e interessi si aggiungono alle storiche narrazioni delle due parti. L'Europa chiede moderazione, ma si è già schierata con New Dehli. Intervista a Claudio Avella fotoreporter in India e collaboratore di Pagine Esteri
In Messico la violenza è strutturale, è ciò che governa i territori. Una violenza sistemica agita da diversi attori, e con diverse modalità ma con lo stesso obiettivo: controllare il territorio, estrarre ricchezza, e ridisegnare il Messico. Una guerra iniziata negli anni ’60 del secolo scorso e che con intensità diverse è arrivata al 2006 quando si è fatta quotidiana e aperta, non coinvolge più solo attivisti e attiviste politiche. È una guerra totale, che spaventa la popolazione. Ne parliamo con le ricercatrici italiane in Messico Emanuela Borzachiello e Lucia Linsalata.
In un’era di saturazione dell’informazione, segnata dal lento e in apparenza inesorabile declino della carta stampata e dalla moltiplicazione di siti simili per contenuti e finalità, in prevalenza pubblicitarie, è sempre più arduo per chi naviga in rete poter approfondire temi di importanza centrale e arrivare a una maggiore comprensione dei motivi che sono dietro a guerre, crisi economiche, sollevazioni popolari, flussi migratori, sfruttamento del lavoro, forme nuove e vecchie di schiavitù, successi e arretramenti nell’emancipazione femminile in aree del mondo che pure sentiamo nominare ogni giorno.
La superficialità di gran parte dell’informazione in Internet, specie quella disponibile sui social, non aiuta a migliorare la conoscenza di culture diverse e lontane. Pagine Esteri, rivista online di approfondimento storico-politico-culturale, procede in controtendenza e offre ai suoi lettori una informazione solida e indipendente dal Medio Oriente, dall’Africa, dal Mediterraneo e da altre regioni del mondo, basata su analisi, reportage, documenti, recensioni di libri e produzioni culturali, contesti, podcast, video e foto non sempre disponibili in Italia. Pagine Esteri è diretta da Michele Giorgio, giornalista con una vasta esperienza in Medio Oriente, ed è edita dalla Spring Edizioni, casa editrice di lungo corso, gestita da giovani professionisti del settore, da sempre attenti alle tematiche dei diritti e della corretta informazione. Si avvale della collaborazione di analisti, accademici, esperti italiani e stranieri e punta sulla valorizzazione di giovani reporter, per contribuire a dare slancio alla scrittura e alla produzione giornalistica per le nuove generazioni.