Abbiamo ascoltato tante storie in questo nostro viaggio nell’infanzia violata. Storie difficili da metabolizzare, che sembra incredibile siano davvero potute accadere e che stiano ancora accadendo a bambine e bambini, proprio ora. In questo ultimo episodio ripercorriamo tutte le storie che abbiamo raccontato fin qui. Questa volta però non lo faremo dal punto di vista delle vittime, ma con l’aiuto della dottoressa Francesca Menegazzo, specialista in medicina di comunità e in psicoterapia relazionale familiare dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, cerchiamo di capire cosa significhi andare incontro a questi destini ingiusti e come si possa lavorare per rielaborare i maltrattamenti subiti e provare a guarire le anime ferite.

Nel nostro viaggio attraverso l’infanzia violata non potevamo dimenticare quei bambini che, più o meno cresciuti, hanno subito negligenza o abbandono da parte dei loro genitori biologici e si sono ritrovati a combattere negli anni con problemi di fiducia, autostima, spesso addirittura di sopravvivenza. Minori che, in casi estremi, hanno dovuto essere allontanati dalla loro famiglia d’origine per trovare, all’interno di famiglie affidatarie, il sostegno emotivo e affettivo di cui necessitavano. In questo episodio raccontiamo una storia insolita, è la storia di Fiore e Layla, che si sono incontrate quasi per caso e quasi fuori tempo massimo, eppure all’improvviso hanno trasformato il loro passato in un futuro completamente nuovo.

La salute mentale di un adulto è fondamentale nella crescita di un bambino. Gli adulti sono le persone con cui i più piccoli interagiscono fin dalla nascita e che imitano, per questo la loro salute influenza il benessere emotivo e lo sviluppo psicologico dei bambini, in molti modi diversi. Problemi di salute mentale non riconosciuti in un adulto si riversano inevitabilmente sui suoi figli. Un genitore con tratti narcisistici crea inconsapevolmente sensi di colpa e inadeguatezza in chi gli sta accanto, rendendo molto difficile per un bambino sviluppare una serena capacità di stare al mondo. Questa è la storia di Ginevra, che ancora oggi si confronta con le dinamiche familiari tra le quali è cresciuta.

EP. 3 - L’abuso sessuale
Il maltrattamento infantile è una realtà fatta di voci non ascoltate, perché i bambini e le bambine di tutto il mondo non hanno gli strumenti per comprendere quando qualcuno sta davvero abusando di loro. In questo episodio affrontiamo la violenza più terribile, odiosa, ributtante che si può compiere su un minore. La affrontiamo grazie al coraggio di Nina, che dopo tanti anni ha rielaborato le violenze subite quando aveva solo tre anni, da parte di un vicino di casa di cui i suoi genitori si fidavano ciecamente. Nina si è resa disponibile a raccontare perché tutti dovremmo essere più attenti a quello che ci succede intorno, e perché nella mente di un bambino abusato si scatena un meccanismo di rimozione della realtà che esplode solo in età adulta e richiede un lungo e doloroso lavoro per essere superato.

Ci sono forme di maltrattamento infantile che sono pressoché sconosciute e, proprio per questo, spesso avvengono in modo totalmente inconsapevole. È il caso della Shaken Baby Syndrome o sindrome del bambino scosso, che provoca danni cerebrali gravissimi nei lattanti, può lasciare danni permanenti e, in alcuni casi, la morte. Come nella drammatica storia del piccolo Mattia, raccontata dalla mamma Caterina in questo episodio. Ad appena 8 mesi Mattia è stato scosso all’asilo da maestre inconsapevoli, bastano due o tre movimenti violenti e i danni sono irreparabili, letali. Da allora Caterina e suo marito hanno una missione: far conoscere a tutti i rischi dello scuotimento dei lattanti perché a nessuno più capiti quello che è capitato a loro.

Quella di Anna è una storia che non ha mai raccontato a nessuno. Neanche a se stessa. Solo recentemente sono state le parole degli altri a risvegliare in lei i ricordi, la consapevolezza e tanti sentimenti contrastanti. Perché Anna non ha subito violenza, ma ha dovuto assistere per lunghi anni alla violenza che il padre perpetrava sulla madre quando tornava a casa ubriaco. Ha dovuto vivere nella paura di quel rientro, di quegli occhi iniettati di sangue, di quella rabbia incontenibile di cui non ha mai capito il perchè. Pur chiedendolo continuamente, senza risposta, con la sua tenacia di bambina in cui si mescolavano sensi di colpa, terrore e ricerca disperata di normalità. Oggi Anna è una donna adulta, e solo adesso riesce ad affrontare i suoi demoni perché la violenza assistita è una forma subdola di maltrattamento infantile, spesso sottovalutata, ma che lascia drammatici segni indelebili che è importante riconoscere e curare.

Il maltrattamento infantile assume varie forme, talvolta subdole e poco conosciute, come la sindrome da scuotimento o la patologia delle cure, altre volte più plateali e visibili come la violenza domestica o il neglet. Molte facce di uno stesso fenomeno, che molto più spesso di quanto si pensa non viene alla luce, rimane nascosto nell'inconscio delle piccole vittime ma lascia segni indelebili sulla loro crescita impedendo loro di avere una vita adulta serena e felice.
In "Non farmi male" Roberta Lippi ci conduce attraverso sei storie vere di infanzie che potrebbero essere quelle di tutti e tutte noi, oppure di altre che lo sono state solo in potenza. Di altre ancora che sono state vissute inconsapevolmente e, infine, di quelle che hanno incontrato tragedie che si sarebbero potute evitare, se solo qualcuno avesse detto o ascoltato.

"Non farmi male" è un podcast ideato da Terre Des Hommes. Scritto da Roberta LippiRealizzato nel quadro del progetto Promozione Intervento Multilivello Protezione Infanzia, iniziativa a favore dei minori vittime di maltrattamento, promosso da Terre des Hommes in partenariato con Anpas Toscana, Ass. Don Bosco San Matteo, Ass. Ospedali Pediatrici italiani, Az. Ospedale Università di Padova, Az. Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Bari, Az. Ospedaliero-Universitaria Meyer, Cipss coop.soc., COMIN coop. soc., Itaca coop. soc., Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, Sostenibile, Università di Firenze - Dip. Scienze della salute, Università di Palermo - PROMISE, Università di Milano. e selezionato da “Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa mino