Un elettricista confessa quello che ha fatto semplicemente modificando i contatti di un interruttore...


Music by Oleksii Kalyna from Pixabay

Un cameriere ai piani, invisibile da sempre, racconta la sua vendetta silenziosa contro un uomo arrogante e crudele. Un gesto freddo, calcolato, che prende forma tra corridoi ovattati e porte che non cigoleranno più. Una confessione sussurrata, come il fuoco che ha fatto giustizia.

Una vecchia sarta racconta la fine silenziosa di un legame spezzato. La figlia, la solitudine, l’idea di essere messa da parte. Una scelta estrema, compiuta con freddezza e precisione, come un ultimo taglio netto su un tessuto che non si può più riparare.


Music by Wilson Marumura from Pixabay

Un architetto racconta la verità taciuta dietro una tragedia. Una casa costruita troppo vicino al fiume, un progetto firmato ignorando i segnali del terreno, tre vite spezzate. Nessuna indagine, nessuna condanna. Solo il silenzio… e una voce che confessa.


Music by Rockot from Pixabay

Un vigilante notturno racconta le sue solitarie ronde in un edificio dove nulla sembra mai accadere. Ma dietro l’abitudine, si nasconde una scelta diversa...


Music by Aleksey Chistilin from Pixabay

Un ex bidello racconta il segreto nascosto dietro le ante di un vecchio armadio in una scuola abbandonata. 



Music by giocon from Pixabay

Un uomo racconta la fine lenta e silenziosa della sua relazione, avvelenata dall’odore del glicine e da un sospetto che cresce come una pianta infestante. Nessuna lite, nessuna violenza esplicita: solo un gesto preciso, calmo, per mettere fine a ciò che stava marcendo dentro casa. Un episodio fatto di silenzi, odori e sguardi mancati.

Music by Back_Drop from Pixabay

Una casa che non cambia mai. Una porta che si chiude ogni sera alla stessa ora.
E una chiave che, a forza di girare, ha finito per spezzare qualcosa. Un gesto silenzioso. Un rancore lento.
Un uomo che ha capito troppo tardi che certe serrature… chiudono anche dentro.


Music by Grand_Project from Pixabay

Ordine, regole, ripetizione.
Lui era un uomo preciso. Sempre la stessa camicia. Sempre lo stesso orario.
Ma quella camicia del mercoledì…
Una confessione ossessiva, meticolosa, come il gesto che ha cambiato tutto.
Perché quando l’ordine vacilla, anche il sangue può sembrare pulito.


Music by Aleksey Chistilin from Pixabay

Per trentasei anni ha servito in silenzio. Ha ascoltato tutto. Ha visto tutto.
Una risata di troppo, un’umiliazione mai digerita.
E poi… un bicchiere. L’ultimo. Perché ci sono crimini che si compiono in punta di piedi.
E senza mai alzare la voce.


Music by Sergei Chetvertnykh from Pixabay

Una notte di turno. Una stanza dimenticata. Uno sguardo che dice più di mille parole.
Nella stanza 211 c’era solo silenzio… e una richiesta che non aveva bisogno di voce. Perché a volte uccidere… è solo un gesto di intesa.


Music by Clavier Clavier from Pixabay

Un impiegato invisibile, una routine sterile, un gesto banale che diventa l’ultima goccia.
Il tagliacarte non era solo uno strumento da scrivania.
Era l’unica cosa sua. E qualcuno l’ha toccata. Una confessione fredda e lucida.
Perché a volte, il gesto più piccolo accende l’istinto più silenzioso.


Music by LiteSaturation from Pixabay