l'odio di Giacomo Leopardi verso i commercianti napoletani, le partite con Inter e Lecce lette da Walter Benjamin, l'assenza di De Bruyne, il contrattacco e un riferimento a Guglielmo Stendardo

l'importanza del pisolino, elaborare la partita col PSV, "cry me a river, mr Conte "

Nobel e idiosincrasie con il telefono, l’abisso di Adriano, e poi il Napoli che ha vinto contro il Geona. Un Napoli forte, tosto, ma abitato da contraddizioni.

ranking film di PTA, il napoli è noioso?, spinazzola prime e  ancora la questione kdb.

twin peaks, seinfeld, south park, simon reynolds, pisa, conte, noa lang, de bruyne, spinazzola.

galli vs cammelli,  saper vincere a firenze e saper perdere a manchester, affinità e divergenze con il turnover di conte verso pisa,milan e sporting.

di viaggi e rientri, una valutazione del calciomercato del Napoli, la partita col Cagliari e il metro di giudizio da utilizzare con KDB.

Il Giappone nelle Marche, l’inevitabile destino di diventare i propri genitori, proposte visionarie per la 104. Nel mezzo, il ritorno del campionato, un centrocampo che ruba la scena e le ultime battute del ciomercato.

un mercato coerente e puntuale ma forse non totalmente soddisfacente, l'uso di lucca, la passione di adriano per il wrestling e un quiz su arezzo in questa imperdibile e astiosa e divertente ultima puntata della terza stagione del fortino podcast.

l'heat map delle blatte a napoli, il solito punto sul mercato del napoli, adriano vs noano, persone piccole e piccole persone.

di amicizia maschile e carteggi omosessuali, coppa del mondo per club = glorified torneo birra moretti e un'analisi del mercato del napoli.

con i primi caldi torna già il calciomercato e noi ne parliamo senza sosta: numeri, prospettive, sogni e dubbi di tutti i nomi accostati al napoli in questi giorni

inter/italia/adriano: un'autoanalisi, la conferma di Conte, Allegri e il revival della banter era e i fortino awards.

Per questa puntata speciale del Fortino abbiamo spento i microfoni e ascoltato voi: una raccolta di voci dei per raccontare lo scudetto.

uno scudetto emozionante in una partita condita da gesti tecnici eclatanti, la vittoria di mctommy, le perplessità di fabrizio, l'iconocità dei festeggiamenti in una napoli tiktokizzata.

discussione accesa sugli ultimi 15 minuti al tardini, tastare il polso della città, provare inutilmente a far ragionare tommaso e lo stipendio di kdb.

Un'intro senza né capo né coda su accademia e cultura, le fatiche di napoli - genoa e l'indicibilità dello s********, e inconfutabili evidenze del termometro emozionale di tommaso

fomentati dal conclave, le ingenerose differenze tra inter-barcellona e 90 minuti al via del mare, discussione sull'epos, un cimitero belga a napoli.

il napoli di conte è a 4 partite da uno scudetto storico e noi non stiamo più nella pelle, tanto che non facciamo altro che evitare di parlarne. ma chiaccheriamo a lungo di champions, caffé, dipendenze, inter e dei buoni segnali visti in napoli-torino.

giocare al casinò con albert riera, l'ironia tragica di un finale di stagione aperto ad ogni conclusione e più o meno tutta la puntata su perché antonio conte è una brutta persona.