Sara è un’educatrice che lavora da anni con minori stranieri non accompagnati. Ha visto tante storie passare, alcune difficili da dimenticare. In questa puntata ci parla del suo lavoro quotidiano, del legame con i ragazzi, delle sfide del sistema di accoglienza e di cosa significa esserci, con continuità, anche quando le risposte non sono semplici.

Per Laura e Michele, l’affido non è una parentesi: è una scelta di vita che va avanti da quarant’anni. In questa puntata ci raccontano come hanno conosciuto Nathan, un ragazzo albanese arrivato in Italia a sedici anni, e cosa ha significato accoglierlo in una famiglia con una lunga esperienza ma sempre pronta a rimettersi in gioco.

Quando Daniela decide di diventare madre affidataria, non sa esattamente cosa la aspetta. Poi incontra Antoine, e con lui comincia un percorso fatto di fiducia, difficoltà, ma anche momenti inattesi di vicinanza. In questa puntata ci racconta la quotidianità dell’affido, la convivenza con una cultura diversa e le domande che ancora oggi si pone come madre.

Antoine ha sedici anni quando arriva in Italia dalla Costa d’Avorio. È solo, non conosce la lingua e non sa cosa lo aspetta. In questa puntata ascoltiamo la sua voce mentre ripercorre le tappe del viaggio, l’impatto con un nuovo paese e le prime persone che lo hanno accolto. È la storia di un ragazzo che prova a ricostruire la propria vita, giorno dopo giorno.

Come nasce un’équipe affido? E cosa può cambiare, concretamente, nella vita di un bambino? Un dialogo con Stella Roncarelli, psicologa, e Paola Egidi, assistente sociale, su come un’idea si trasforma in un servizio che funziona. Il loro racconto apre uno sguardo sul lavoro invisibile dietro ogni affido, tra burocrazia, umanità e responsabilità.

Tre figli naturali, e poi l’affido. Serena e Giulio parlano di come la loro famiglia si sia allargata: non solo nello spazio, ma nella visione del mondo. Un racconto di equilibrio, fatica e nuove geometrie familiari.

Patrizia ha accolto Sofia quando aveva dieci anni. In questo episodio racconta cosa vuol dire fare spazio a un’altra storia dentro la propria casa. Tra incertezze, legami che cambiano e un affetto che si costruisce giorno per giorno.

Sofia racconta cosa significa crescere in una famiglia che non è la sua, eppure lo diventa. La sua voce dà forma a una realtà spesso raccontata dagli adulti, ma vissuta in prima persona da chi bambino non è più, ma bambino è stato.

Un viaggio che esplora la complessità e la bellezza nascosta dell'affido familiare, proprio come il tango: una danza fatta di passi incerti, momenti di distanza e improvvisi incontri. In questa puntata di apertura, iniziamo a tracciare i contorni di un argomento spesso trascurato, ma fondamentale per molte persone: l'affido. Racconteremo storie di bambini che imparano a trovare una nuova casa e di adulti che, con generosità e fatica, si mettono in gioco per accogliere e proteggere. "Anatomia di un tango" non è solo un titolo, ma un approccio: capire come si costruiscono legami, come ci si adatta a nuove armonie, e come la vita, con le sue difficoltà, ci invita a danzare insieme.