Voci di MeMUS. Il racconto del patrimonio del Teatro di San Carlo attraverso le voci della comunità di prossimità
“Voci di MeMUS - conversazioni in rete” è un progetto di narrazione partecipativa del patrimonio museale del MeMUS (Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo) attraverso il racconto collettivo della comunità che diventa così parte attiva nel circuito virtuoso della valorizzazione e della fruizione della conoscenza di un teatro simbolo della cultura di Napoli e dell’intero mezzogiorno d’Italia.
Il progetto, realizzato con il supporto della Regione Campania – UOD 01 “Promozione e Valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche”-, prevede la programmazione di un ciclo di podcast sul Teatro di San Carlo in relazione all’evoluzione del costume e della società che da sempre ruota intorno al Lirico napoletano e agli artisti che hanno popolato le sue stagioni. Si tratta di un progetto che pone al centro la didattica museale intesa come educazione al patrimonio culturale, ma attraverso un approccio trasversale, incentrato sul racconto “interattivo” tra musei e istituzioni diverse, ma anche collezionisti privati e personaggi che hanno vissuto il Teatro: chiederemo a ciascuno di raccontare il patrimonio del San Carlo, attraverso la propria “voce”, che rappresenterà una preziosa intersezione comunicativa di una serie di “conversazioni” in cui il protagonista invitato potrà raccontare il proprio “pezzo” di memoria sancarliana da uno specifico e originale punto di vista. L’obiettivo è infatti quello di creare una raccolta di conversazioni e di racconti multimediali: lo “sguardo” e la voce di chi il San Carlo lo ha vissuto, amato, conservato, “abitato” (per esempio una Costumista, un Fotografo, il curatore dell’Archivio Storico, e ovviamente artisti e studiosi che a vario titolo hanno attraversato la storia recente del San Carlo) ma anche di chi lo ha osservato dall’esterno o continua a dialogare con il teatro per via istituzionale o per prossimità. Spunti per una raccolta digitale capace di documentare il coinvolgimento della comunità in questa narrazione partecipativa.
La metafora che può meglio di tutte raccogliere le diverse voci della comunità in dialogo è quella della Radio, una emittente simbolica che dal Museo MeMUS potrà irradiare le varie storie raccontate dalle diverse voci in un etere oggi espanso nella multimedialità, ma con il fascino del mezzo antico eppure sempre attuale rappresentato dai podcast.
Cura e progettazione: Giovanna Tinaro, Dinko Fabris
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Voci di MeMUS. Il racconto del patrimonio del Teatro di San Carlo attraverso le voci della comunità di prossimità
“Voci di MeMUS - conversazioni in rete” è un progetto di narrazione partecipativa del patrimonio museale del MeMUS (Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo) attraverso il racconto collettivo della comunità che diventa così parte attiva nel circuito virtuoso della valorizzazione e della fruizione della conoscenza di un teatro simbolo della cultura di Napoli e dell’intero mezzogiorno d’Italia.
Il progetto, realizzato con il supporto della Regione Campania – UOD 01 “Promozione e Valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche”-, prevede la programmazione di un ciclo di podcast sul Teatro di San Carlo in relazione all’evoluzione del costume e della società che da sempre ruota intorno al Lirico napoletano e agli artisti che hanno popolato le sue stagioni. Si tratta di un progetto che pone al centro la didattica museale intesa come educazione al patrimonio culturale, ma attraverso un approccio trasversale, incentrato sul racconto “interattivo” tra musei e istituzioni diverse, ma anche collezionisti privati e personaggi che hanno vissuto il Teatro: chiederemo a ciascuno di raccontare il patrimonio del San Carlo, attraverso la propria “voce”, che rappresenterà una preziosa intersezione comunicativa di una serie di “conversazioni” in cui il protagonista invitato potrà raccontare il proprio “pezzo” di memoria sancarliana da uno specifico e originale punto di vista. L’obiettivo è infatti quello di creare una raccolta di conversazioni e di racconti multimediali: lo “sguardo” e la voce di chi il San Carlo lo ha vissuto, amato, conservato, “abitato” (per esempio una Costumista, un Fotografo, il curatore dell’Archivio Storico, e ovviamente artisti e studiosi che a vario titolo hanno attraversato la storia recente del San Carlo) ma anche di chi lo ha osservato dall’esterno o continua a dialogare con il teatro per via istituzionale o per prossimità. Spunti per una raccolta digitale capace di documentare il coinvolgimento della comunità in questa narrazione partecipativa.
La metafora che può meglio di tutte raccogliere le diverse voci della comunità in dialogo è quella della Radio, una emittente simbolica che dal Museo MeMUS potrà irradiare le varie storie raccontate dalle diverse voci in un etere oggi espanso nella multimedialità, ma con il fascino del mezzo antico eppure sempre attuale rappresentato dai podcast.
Cura e progettazione: Giovanna Tinaro, Dinko Fabris
Una vita a leggere e a interpretare i documenti dell’Archivio Storico del Banco di Napoli. EDUARDO NAPPI
Voci di Memus
12 minutes
4 years ago
Una vita a leggere e a interpretare i documenti dell’Archivio Storico del Banco di Napoli. EDUARDO NAPPI
“Una vita a leggere e a interpretare i documenti dell’Archivio Storico del Banco di Napoli…” EDUARDO NAPPI, già Direttore dell’Archivio Storico del Banco di Napoli
Protagonista dell’undicesima puntata di “Voci di Memus” -la prima serie podcast del Teatro di San Carlo che affida alle voci della comunità il racconto del patrimonio- è Eduardo Nappi, memoria storica del più antico e più grande archivio economico del mondo: l’Archivio Storico del Banco di Napoli, oggi Fondazione. “Il mio lavoro è stato riordinare milioni di documenti, seguire gli studi di migliaia di ricercatori italiani e stranieri, leggere e interpretare documenti che, per le loro caratteristiche sono unici. Nel corso dei miei numerosi studi ho affrontato i più svariati argomenti, tra essi anche i teatri di Napoli”, così Nappi parla della sua vita immersa nella ricerca di archivio, mentre registra il podcast in un luogo a lui caro, il Convento di Sant’Eframo Vecchio dei Frati Minori Cappuccini. Sono numerosissimi i documenti bancari conservati all’Archivio Storico della Fondazione, molti dei quali ancora inediti, che raccontano il Teatro di San Carlo e le relazioni con artisti e maestranze. A partire da Domenico Barbaja…
Estratti musicali: “La Donna del Lago” | Gioachino Rossini, Rossini Opera Festival di Pesaro, 2001 “XII Divertimenti” | Giovanni Paisiello – I Fiati del Teatro di San Carlo, marzo 2010 “Achille in Sciro” | Domenico Sarro, 33° edizione Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, 19 luglio 2007
Si ringrazia il Professor Sergio Ragni per la preziosa collaborazione.
Voci di Memus
Voci di MeMUS. Il racconto del patrimonio del Teatro di San Carlo attraverso le voci della comunità di prossimità
“Voci di MeMUS - conversazioni in rete” è un progetto di narrazione partecipativa del patrimonio museale del MeMUS (Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo) attraverso il racconto collettivo della comunità che diventa così parte attiva nel circuito virtuoso della valorizzazione e della fruizione della conoscenza di un teatro simbolo della cultura di Napoli e dell’intero mezzogiorno d’Italia.
Il progetto, realizzato con il supporto della Regione Campania – UOD 01 “Promozione e Valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche”-, prevede la programmazione di un ciclo di podcast sul Teatro di San Carlo in relazione all’evoluzione del costume e della società che da sempre ruota intorno al Lirico napoletano e agli artisti che hanno popolato le sue stagioni. Si tratta di un progetto che pone al centro la didattica museale intesa come educazione al patrimonio culturale, ma attraverso un approccio trasversale, incentrato sul racconto “interattivo” tra musei e istituzioni diverse, ma anche collezionisti privati e personaggi che hanno vissuto il Teatro: chiederemo a ciascuno di raccontare il patrimonio del San Carlo, attraverso la propria “voce”, che rappresenterà una preziosa intersezione comunicativa di una serie di “conversazioni” in cui il protagonista invitato potrà raccontare il proprio “pezzo” di memoria sancarliana da uno specifico e originale punto di vista. L’obiettivo è infatti quello di creare una raccolta di conversazioni e di racconti multimediali: lo “sguardo” e la voce di chi il San Carlo lo ha vissuto, amato, conservato, “abitato” (per esempio una Costumista, un Fotografo, il curatore dell’Archivio Storico, e ovviamente artisti e studiosi che a vario titolo hanno attraversato la storia recente del San Carlo) ma anche di chi lo ha osservato dall’esterno o continua a dialogare con il teatro per via istituzionale o per prossimità. Spunti per una raccolta digitale capace di documentare il coinvolgimento della comunità in questa narrazione partecipativa.
La metafora che può meglio di tutte raccogliere le diverse voci della comunità in dialogo è quella della Radio, una emittente simbolica che dal Museo MeMUS potrà irradiare le varie storie raccontate dalle diverse voci in un etere oggi espanso nella multimedialità, ma con il fascino del mezzo antico eppure sempre attuale rappresentato dai podcast.
Cura e progettazione: Giovanna Tinaro, Dinko Fabris