
Una favola per bambini sul non aver paura.
Il racconto non prende ispirazione da un passo particolare, ma piuttosto dal desiderio di raccontare una storia divertente attorno alla paura del buio che anch’io avevo da piccolo. Comunque, nei vangeli è possibile trovare spesso le parole “non temete” e “non abbiate paura”. Un esempio è il passo dove Gesù raggiunge i discepoli camminando sul mare (Giovanni 6, 16-21); qui in fondo trovi il testo completo e una preghiera per una meditazione personale.
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Il testo è stato scritto e interpretato da me.
Un grazie enorme va a Thomas per il supporto tecnico, a Enrico per aver suonato la musica, e a mia sorella Aurora per l'aiuto nella realizzazione della copertina. Grazie!
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Il nostro viaggio dell’eroe, una serie di brevi chiacchierate dove ripercorro le 17 tappe che noi eroi della nostra storia viviamo nelle nostre giornate.
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(Gv 6, 16-21)
Venuta intanto la sera, i suoi discepoli scesero al mare, salirono in barca e si avviarono verso l'altra riva del mare in direzione di Cafàrnao. Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!». Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca toccò la riva alla quale erano diretti.
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Salmo 23
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla;
su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino,
per amore del suo nome.
Se dovessi camminare in una valle oscura,
non temerei alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo.
Il mio calice trabocca.
Felicità e grazia mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore
per lunghissimi anni.