
Il podcast "Testimoni della Storia" ha ottenuto il patrocinio dello Stato Maggiore della Difesa, con l'autorizzazione all'utilizzo del logo.
I partecipanti all'iniziativa esprimono il loro ringraziamento a SMD per aver compreso lo spirito di questo progetto.
Testimoni della Storia 1943. Il cacciatorpediniere Ugolino Vivaldi, Virginio Fasan e Alessandro Cavriani
I Cacciatorpediniere Vivaldi e Da Noli, giunti all’alba del 9 settembre 1943 davanti a Civitavecchia, ricevettero l’ordine di portarsi alla Maddalena per unirsi alle Forze Navali da Battaglia.
Alle 10:15, in seguito alla notizia dell’occupazione tedesca della Maddalena, alle due navi fu dato l’ordine di passare a ponente della Sardegna e di procedere per Bona.
Alle 14:50 ricevettero l’ordine di affondare tutti i mezzi navali tedeschi che le due navi avessero incontrato e così dalle 16:50 il Vivaldi aprì il fuoco su successivi gruppi di unità tedesche.
Alle 17:00 ricevette diversi colpi a bordo da parte delle batterie costiere tedesche della Corsica e da questo momento il fuoco terrestre si intensificò, provocando sempre maggiori danni sia all’armamento sia alla propulsione, con conseguente grave riduzione della velocità.
Nel frattempo, alle 17:50, il Da Noli urtò una mina, si spezzò e affondò in meno di un minuto.
Il Vivaldi, con incendio a bordo, continuò il suo strenuo combattimento subendo anche attacchi aerei che provocarono ulteriori danni.
Nonostante l’impegno e l’abnegazione dell’equipaggio la sorte del cacciatorpediniere era ormai segnata, e alle 05:40 del 10 settembre 1943 fu dato l’ordine di abbandonare la nave che alle 11:30, affondò.
All’ordine dell’abbandono nave, il capitano di corvetta Alessandro Cavriani e il sottufficiale Virginio Fasan rimanevano a bordo per effettuare le manovre per l’autoaffondamento.
Raggiunta successivamente una imbarcazione di naufraghi, constatando che la nave si stava inabissando con eccessiva lentezza, tornavano nuovamente a nuoto a bordo per accelerare i tempi dell’autoaffondamento, consci di rinunciare ad ogni possibilità di salvezza.
Ai naufraghi che seguivano l’inabissarsi del Vivaldi, Cavriani e Fasan riapparivano sul castello nell’imminenza dell’affondamento dritti nel saluto alla Bandiera cui offrivano l’olocausto di una nobile esistenza.
Alla memoria di entrambi venne conferita la Medaglia d’Oro al Valore Militare, e a Virginio Fasan vennero successivamente intitolate anche due unità navali della Marina Militare.
Testo e voce a cura di Leonardo Merlini. Coordinamento editoriale, editing, sound design e produzione di Flavio Carbone. Alla prossima puntata. “Testimoni della Storia” è una iniziativa che vede la partnership di giornidistoria.net e storiadeicarabinieri – il podcast (qui tutti i contatti), insieme ad alcuni volontari che hanno aderito al progetto. La Società Italiana di Storia Militare – SISM e l’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione– ANRP hanno concesso il proprio patrocinio.
Credits per la musica: The Descent di Kevin MacLeod (CC BY 4.0) e Price of freedom di Daddy_s_Music from Pixabay.