
Nicola Rubino ha trent’anni quando intraprende la Via Crucis che lo trasformerà da stagista in operaio a tempo determinato di una grande azienda, da ribelle idealista in ingranaggio del sistema. Un romanzo che non si limita a denunciare un ambiente lavorativo opprimente e spersonalizzante, ma fa i conti con le aspirazioni frustrate di coloro che lo popolano e con la gamma completa dei loro sentimenti. Una storia in presa diretta che, tra narrazione e testimonianza, non rinuncia all’inventiva e all’espressività di una lingua che trova un inedito equilibrio tra letterarietà e gergo. A dodici anni dalla sua prima pubblicazione, Nicola Rubino è entrato in fabbrica ci mostra ancora una verità eversiva, ignorata seppur sotto gli occhi di tutti, e in questa nuova versione dà prova della piena maturità stilistica dell’autore.
Francesco Dezio è nato ad Altamura nel 1970 e ha esordito nel 1998 con un racconto nell’antologia "Sporco al sole. Racconti del sud estremo" (Besa). Nel 2004 ha pubblicato con Feltrinelli il romanzo "Nicola Rubino è entrato in fabbrica", opera che inaugura una nuova stagione della cosiddetta letteratura industriale e ora riproposta da TerraRossa Edizioni. Del 2014 è la sua prima raccolta di racconti, "Qualcuno è uscito vivo dagli anni Ottanta" (Stilo), diversi dei quali già apparsi su quotidiani e riviste. Nel 2008 è stato ospite di cinque puntate della trasmissione Fahrenheit su Rai Radio 3. Ha collaborato con «l’Unità», «la Repubblica-Bari», «Corriere del Mezzogiorno».