
Praticare per avere, ottenere, sublimare, riuscire, migliorare — tutto questo è necessario, ed è ciò che muove la nostra volontà. Tuttavia, nel tempo, ogni sforzo appare come una sola cosa: la manifestazione di una ricerca di potere.
Ma se impariamo a vederci non come individui isolati, bensì come anelli di una catena più grande — una catena che include anche gli altri — allora comprendiamo che nessuno dei risultati che otteniamo personalmente ha un valore assoluto. Ciò che conta non è ciò che possediamo o realizziamo, ma il modo in cui la nostra azione partecipa a un equilibrio più vasto.
Vediamo perché.